Tour de France 2024, Mark Cavendish fa la storia! Domina la volata e conquista la sua 35ª vittoria

Missione compiuta per Mark Cavendish al Tour de France 2024. Una volata straordinaria sul traguardo di Saint Vulbas per il velocista della Astana Qazaqstan, che anticipa lo sprint e sorprende tutti i rivali andando così a conquistare la 35ª vittoria alla Grande Boucle, superando nettamente un Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) che non può far altro che seguirlo, senza riuscire ad uscire dalla sua ruota. Dopo due giorni di grande sofferenza in Italia, aver mancato la prima volata a Torino e nuovamente sofferto ieri in montagna, Cannonball ha messo il suo sigillo anche su questa edizione con una volata capolavoro che sancisce il record assoluto di successi, superando definitivamente Eddy Merckx e venendo festeggiato da praticamente tutto il gruppo.

Uno sprint perfetto quello dell’esperto britannico, che aspetta il suo momento pazientemente a ruota dei velocisti più attesi. Lesto nel trovare lo spazio per muoversi, Cavendish segue il movimento di Pascal Ackermann (Israel-Premier Tech) prima dell’ultima curva, presentandosi così sulla retta conclusiva in prima posizione con un movimento che costringe chi voleva inseguirlo a prendere il vento. Ci prova Philipsen, ma non c’è assolutamente niente da fare, così come nulla può Alexander Kristoff (Uno-X Mobility) che completa il podio davanti ad Arnaud De Lie (Lotto Dstny).

Nulla da segnalare in ottica classifica generale, con ovviamente Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che conserva la maglia gialla, anche se un brivido nel finale lo ha visto rischiare di cadere a terra per colpa di uno spartitraffico. Dietro di lui sempre Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) e Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike), con distacchi invariati

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

Partenza a ritmo lentissimo, con i corridori che si concedono ampi sorrisi e chiacchierate. Non succede in pratica nulla fino a che non si avvantaggiano, più per scherzo che per altro, Juan Ayuso (UAE Team Emirates) e Oier Lazkano (Movistar). Dietro si continua a scherzare e a conversare e i due spagnoli si ritrovano con quasi 40” di vantaggio sul gruppo. Per loro la scampagnata dura poco, con il gruppo che li va a riprendere dopo qualche chilometro.

Diversi corridori di peso, fra cui Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), si fanno vedere in testa al gruppo, più per giocare che per altro. È un tentativo con Stefan Küng (Groupama-FDJ) e Stefan Bissegger (EF Education-EasyPost) ad alzare un po’ il tasso di agonismo in corsa. I due elvetici desistono a seguito della reazione del gruppo, ma le conseguenze della mossa offensiva lasciano Clément Russo (Groupama-FDJ) in testa alla corsa da solo. Il francese non rallenta e sulle sue tracce si lancia Matteo Vercher (TotalEnergies), che lo raggiunge all’altezza del chilometro 33.

I due arrivano ad avere 4’40” di vantaggio prima che le squadre dei velocisti si mettano al lavoro, iniziando a contenere il distacco grazie soprattutto al lavoro di Tim Declercq (Lidl-Trek) e Silvan Dillier (Alpecin-Deceuninck). Il gap scende abbastanza rapidamente nell’avvicinamento al primo GPM di giornata, la Côte du Cheval Blanc, che i battistrada scollinano con poco meno di 2’30” di margine, vantaggio che scende ulteriormente avvicinandosi al traguardo volante di Aoste, prima del quale si verifica una caduta in gruppo (evitata per pochissimo da Tadej Pogacar) a causa di uno spartitraffico che coinvolge senza conseguenze diversi corridori, compreso Pello Bilbao (Bahrain Victorious).

Allo sprint intermedio resta ormai meno di 1’30” di vantaggio alla coppia al comando, che nei chilometri seguenti vede avvicinarsi sempre più il plotone fin quando non avviene il ricongiungimento a circa 35 chilometri dalla conclusione, poco dopo aver iniziato la Côte de Lhuis, il cui GPM viene conquistato da Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility). Nell’avvicinamento al traguardo si verificano un altro paio di cadute, con protagonisti Alexander Kristoff (Uno-X Mobility) e Christophe Laporte (Visma | Lease a Bike), che riescono comunque a rientrare per giocarsi la volata nel finale.

Inevitabile infatti a quel punto l’epilogo allo sprint, al quale si arriva ad altissima velocità dopo una battaglia serrata tra le varie squadre, prima per la posizione e non correre rischi, poi per posizionare al meglio i propri velocisti. La Astana Qazaqstan non è la più vistosa, ma fa un lavoro molto efficace per tenere al sicuro Mark Cavendish e metterlo nella miglior posizione possibile. Il britannico sceglie la ruota di Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che sembra poter essere lanciato da Van Der Poel, ma l’esperienza di Cannonball lo porta a fare la mossa vincente a 300 metri dall’arrivo.

Il britannico infatti si sposta e va a prendere la ruota di Pascal Ackermann (Israel-PremierTech), che sarà il primo a lanciare in vista dell’ultima curva. Con una manovra perfetta ad uscire in testa nel rettilineo finale è tuttavia proprio Cavendish, che sorprende i più quotati rivali con una accelerazione brutale, all quale Philipsen non può far altro che accodarsi. Il belga, dominatore delle volate della passata edizione, non ne ha infatti abbastanza per saltare Cavendish, che va così a vincere per conquistare la storica vittoria numero 35 al Tour de France.

Risultato Tappa 5 Tour de France 2024

Classifiche Tour de France 2024

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