Tour de France 2024, Jasper Philipsen doma Wout Van Aert!

Jasper Philipsen mette la seconda al Tour de France 2024. Il velocista della Alpecin – Deceuninck parte lunghissimo sfruttando un momento di esitazione di Wout Van Aert (Visma|Lease a Bike) per superare il connazionale sul traguardo, con il podio di giornata completato da Pascal Ackermann (Israel – Premier Tech). Malgrado una giornata molto stressante, con numerosi ventagli sin dalle prime fasi di corsa e tanti attacchi anche nel finale, la tappa si conclude dunque allo sprint, condizionato da una brutta caduta all’interno dell’ultimo chilometro.

Nono di giornata, a conferma del grande nervosismo e attenzione necessaria oggi, Tadej Pogacar conserva la Maglia Gialla con vantaggio invariato su Remco Evenepoel e Jonas Vingegaard, mentre in Top 10 si registrano alcuni cambiamenti in seguito ai ritiri di Primoz Roglic e Juan Ayuso, permettendo così a Giulio Ciccone di salire in ottava posizione, seguito da Derek Gee e Matteo Jorgenson, che fanno la loro apparizione fra i primi dieci della classifica generale.

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

Assorbita la notizia del ritiro di Primož Roglič (Red Bull-Bora-Hansgrohe), si comincia a pedalare e il ritmo è da subito altissimo. È nientemeno che Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) a dare il là al primo attacco, dopo pochissimi metri. Alle spalle dell’iridato si muovono una quindicina di corridori, fra cui Arnaud de Lie (Lotto Dstny) e, soprattutto, Adam Yates (UAE). Si continua a spingere forte, anche per via del vento, e altri corridori riescono a portarsi sulla testa della corsa, componendo così un gruppetto di 23 unità: Jan Tratnik (Team Visma | Lease A Bike), Adam Yates (UAE Team Emirates), Michał Kwiatkowski (INEOS Grenadiers), Julien Bernard (Lidl-Trek), Toms Skujiņš (Lidl-Trek), Matej Mohorič (Bahrain Victorious), Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Romain Grégoire (Groupama-FDJ), Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck), Axel Laurance (Alpecin-Deceuninck), Rui Costa (EF Education EasyPost), Neilson Powless (EF Education EasyPost), Marijn Van Den Berg (EF Education EasyPost), Arnaud De Lie (Lotto Dstny), Cedric Beullens (Lotto Dstny), Brent Van Moer (Lotto Dstny), Jakob Fuglsang (Israel Premier Tech), Hugo Houle (Israel Premier Tech), Oier Lazkano (Movistar Team), Frank Van Den Broek (Team dsm-firmenich PostNL), Davide Ballerini (Astana Qazaqstan Team), Magnus Cort (Uno-X Mobility), Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) e Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies). Quest’ultimo si stacca presto, mentre dietro sono Jayco-AlUla e Visma|Lease a Bike a organizzare l’inseguimento.

In un tratto scoperto, Wout van Aert (Visma|Lease a Bike) dà una trenata spettacolare e spezza il gruppo principale in più parti: a ruota del belga, mentre gli attaccanti hanno una quarantina di secondi di vantaggio, rimangono Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease A Bike), Tiesj Benoot (Team Visma | Lease A Bike), Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease A Bike), Christophe Laporte (Team Visma | Lease A Bike), João Almeida (UAE Team Emirates), Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), Victor Campenaerts (Lotto Dstny) e Pascal Ackermann (Israel Premier Tech). Questo gruppetto riesce ad avere una ventina di secondi sul resto del gruppo, dove però si scatena la reazione della Ineos, rimasta fuori dall’azione. In tutto questo, Juan Ayuso (UAE Team Emirates) paga le sue condizioni di malessere ed è costretto a ritirarsi.

Tratnik decide di farsi sfilare dal gruppo di testa per attendere il drappello con il suo capitano Vingegaard e gli altri compagni di squadra, ma l’affievolirsi del vento fa perdere intensità all’azione, con il grosso del gruppo che va dunque a chiudere su quello “regale” che si era formato una decina di chilometri prima. Davanti, invece, si continua a spingere forte e il vantaggio in dotazione arriva a superare il minuto. A quel punto, Jayco-AlUla e Visma|Lease a Bike trovano comunione di intenti con la Ineos e anche con le squadre rimaste fuori dalla fuga, ovvero Decathlon-Ag2R, Arkéa-B&B e Cofidis. Va quindi in scena un duello a distanza, che porta i corridori a chiudere la prima ora di corsa a più di 48 km/h di media.

Malgrado un vantaggio che arriva a sfiorare il minuto, davanti non c’è accordo, con la presenza di Yates che non sembra gradita a molti. Ad allungare, entrando nei cento chilometri conclusivi, è Magnus Cort, che si porta appresso Michal Kwiatkowski, Julien Bernard e Romain Grégoire, con i quali riesce rapidamente a guadagnare terreno rispetto al resto della fuga. Malgrado alcune accelerazioni alle loro spalle, i quattro riescono a creare un buon vantaggio, arrivando a passare al TV con un margine di quasi un minuti sugli ex compagni di avventura, che anticipano il gruppo di una manciata di secondi.

Nascono così nuovi tentativi fra i contrattaccanti, ma le azioni di Arnaud De Lie e Hugo Houle vengono rapidamente annullate e a 68 chilometri dalla conclusione il gruppo è compatto alle spalle del quartetto di testa. La loro azione ha tuttavia vita brevissima perché il gruppo si spezza in un tratto ventoso. Tadej Pogacar e Remco Evenepoel sono particolarmente attivi, anche in prima persona, ma la Visma | Lease a Bike di Jonas Vingegaard non è da meno e tra i big della generale non si fa sorprendere nessuno. Unico uomo di classifica a restare fuori è Felix Gall e sono proprio i suoi Decathlon Ag2r La Mondiale a contenere il distacco nelle fasi calde, per poi rientrare una volta che si placa il vento, a 40 chilometri dalla conclusione.

Appena rientrata la situazione partono i primi scatti, con Rasmus Tiller e Jonas Abrahamsen che provano ad uscire in vista delle salite repertoriate, ma non hanno fortuna. Ancora attivi uomini come Campenaerts, Healy e Van Gils, ma a riuscire a guadagnare qualche secondo sono Richard Carapaz (EF Education – EasyPost) e Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility). I due riescono a farsi qualche chilometro in avanscoperta, con un vantaggio massimo di 25 secondi, ma dietro si organizzano le squadre dei velocisti rimasti, con in particolare Alpecin – Deceuninck e Lotto Dstny che si mettono all’opera per chiudere il gap.

Ripresi i battistrada la tregua dura poco perché ripartono subito nuove accelerazioni, con Jasper Stuyven (Lidl-Trek) che porta via un terzetto assieme Brent Van Moer (Lotto Dstny) e Fabien Grellier (TotalEnergies). Dietro è la Visma | Lease a Bike ad organizzarsi per inseguire, costringendo Stuyven a rilanciare, rimanendo con solo Van Moer. Dopo tanto lavoro per provare a giocare d’attacco, Magnus Cort si mette in testa al gruppo e va così a riprendere Greiller, prima che ad attaccare sia il compagno di quest’ultimo, Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), con una sparata che vede il solo Christophe Laporte (Visma|Lease a Bike) riuscire a seguirlo. I due rientrano sulla testa della corsa, ma Guillaume Martin (Cofidis) si sacrifica per la squadra e va a chiudere assieme a Campenaerts.

Si entra così nei dieci chilometri conclusivi e, poco dopo essere stato ripreso, Stuyven ci riprova di nuovo, seguito da Laporte. Primi a rientrare sono Maxim Van Gils (Lotto Dtsny) e Kevin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), con ulteriori accelerazioni che portano una decina di uomini in testa, ma la Visma | Lease a Bike va a chiudere. Non è da meno la UAE Team Emirates, che si tiene in testa per non correre rischi. Grazie allo splendido lavoro di Nils Politt il gruppo alza ulteriormente l’andatura e lo scatto del mai domo Abrahamsen, a tre chilometri dall’arrivo, ha vita breve, con Lotto Dstny e Intermarché – Wanty che provano ad organizzare il proprio treno.

All’ultimo chilometro sono gli uomini del team vallone in testa, ma la Visma | Lease a Bike assume il controllo proprio nel momento in cui dall’altro lato della strada una brutta caduta coinvolge Amaury Capiot (Arkéa-B&B Hotels), Axel Zingle (Cofidis) e Cees Bol (Astana Qazaqstan) in seguito alla manovra azzardata di Van Gils, che taglia così fuori anche il suo capitano, rimasto in piedi con grande abilità (nonché una buona dose di fortuna). Nel rettilineo finale è Laporte a presentarsi in testa, con Wout Van Aert a ruota, ma il campione europeo si sposta troppo presto, lasciando il belga al vento, indeciso sul da farsi. Ne approfitta Jasper Philipsen, che parte secco, resistendo poi al rientro del connazionale per conquistare la sua seconda vittoria di tappa davanti a Van Aert e Pascal Ackermann (Israel – Premier Tech), anche oggi piazzato.

Risultato Tappa 13 Tour de France 2024

Classifiche Tour de France 2024

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