Tirreno-Adriatico 2017, Quintana doma il Terminillo

Colpo doppio di Nairo Quintana alla Tirreno – Adriatico 2017. Nella tappa regina della Corsa dei Due Mari, con l’arrivo al Terminillo, il colombiano stacca tutti, conquistando tappa e maglia. Alle sue spalle un ottimo Geraint Thomas (Sky), che si conferma in grande forma, e Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac). Soffrono invece Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) e Fabio Aru (Astana), che non riescono a seguire i cambi di ritmo degli avversari, concludendo la corsa lontani dalle prime posizioni.

Grazie al successo di giornata, il capitano della Movistar si prende anche la maglia di leader della generale con un vantaggio di 33 secondi su Adam Yates (Orica-Scott) e 56 su Thibaut Pinot (FDJ).

La tappa segue lo stesso copione delle prime due tappe in linea nei primi chilometri. Subito dopo il via parte infatti una fuga che ottiene subito il via libera da parte del gruppo. I protagonisti della fuga odierna sono Davide Ballerini (Androni – Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani – CSF), Alan Marangoni (NIPPO – Fantini), Matvey Mamykin (Katusha-Alpecin), Marko Kump (UAE Team Emirates) e Romain Gioux (Team Novo Nordisk). Il gruppo lascia ampio margine ai sei battistrada che arrivano a toccare un gap massimo di 11 minuti. La situazione si stabilizza fino a circa 80 chilometri dalla conclusione quando sotto la spinta della FDJ il vantaggio inizia gradualmente a calare.

In vista della salita finale del Terminillo fra i battistrada iniziano gli attacchi con Kump, Mamykin e Ballerini che allungano sul resto dei fuggitivi. Proprio l’azzurro riesce poi a staccare prima Kump e poi Maymykin, iniziando la salita finale con un vantaggio di poco superiore al minuto. L’azione del portacolori della Androni – Sidermec però si spegne pochi chilometri dopo quando dal gruppo allungano Michal Kwiatkowski (Sky), Jonathan Castroviejo (Movistar) e Simon Spilak (Katusha – Alpecin), che si riportano rapidamente sul leader della classifica dei GPM. Ballerini è quindi costretto ad alzare bandiera bianca, mentre gli altri tre attaccanti continuano nella loro azione transitando al cartello organizzativo che indica 7 chilometri alla conclusione con un vantaggio di 40 secondi. A quel punto dal gruppo prova a rompere gli indugi Tom Dumoulin (Team Sunweb), ma dietro la FDJ reagisce con Sebastien Reichenbach che aumenta il ritmo e riporta il gruppo sull’olandese. A pagare dazio per questa azione sono diversi corridori fra i quali Fabio Aru (Astana), che era apparso in difficoltà già nei chilometri precedenti, rimanendo sempre nelle ultime posizioni del gruppo. Una volta che Reichenbach finisce il suo lavoro nel gruppo dei migliori iniziano gli attacchi con Simon Yates (ORICA – Scott) ed Egan Bernal (Androni – Sidermec) fra i più attivi. Proprio un secondo attacco del britannico assottiglia notevolmente il gruppo dei migliori con i soli Geraint Thomas (Sky), Nairo Quintana (Movistar), Rigoberto Uran (Cannondale – Drapac) e Primoz Roglic (Lotto NL – Jumbo) che riescono a seguirlo. Davanti invece Spilak stacca prima Castroviejo e poi Kwiatkowski che vengono gradualmente ripresi dal gruppo inseguitore dal quale il più attivo è Quintana. L’attacco decisivo del colombiano avviene a 2 chilometri dalla conclusione, staccando tutti gli avversari ed una volta ripreso Spilak involarsi verso la vittoria in solitaria. Alle sue spalle giunge con un ritardo di 18 secondi Thomas, mentre il podio di giornata viene completato da Yates.

ORDINE D’ARRIVO

CLASSIFICA GENERALE

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