Super 8 Classic 2024, gran colpo di Filippo Baroncini!

Filippo Baroncini conquista la prima da professionista alla Super 8 Classic 2024. Il corridore della UAE Team Emirates conferma l’ottimo stato di forma conquistando l’impegnativa semiclassica fiamminga in solitaria grazie ad uno scatto a 14 chilometri dalla conclusione. Ben presente in un gruppo di 15 uomini che si è formato a seguito di numerosi scatti nelle fasi finali di corsa, l’ex iridato tra gli U23 (successo arrivato a pochi chilometri dal traguardo odierno) ha colto l’attimo per salutare tutti i suoi compagni di avventura, sfruttando poi anche la presenza del compagno Rui Oliveira, poi terzo al traguardo regolando il gruppetto dei battuti, anticipati da Rick Pluimers (Tudor Pro Cycling). Buon piazzamento anche per Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling), che chiude in sesta posizione dopo essere stato tra i più marcati in un finale in cui sono rimasti dietro quasi tutti gli altri grandi favoriti.

ll video dell’arrivo

Il racconto della gara

Sono in 3 ad aprire le ostilità: Julius van der Berg (dsm firmenich-PostNL), Lars Craps (Flanders-Baloise) e Kay de Bruyckere (Pauwels Sauzen-Bingoal), che dopo qualche chilometro vengono raggiunti da Jens Reynders, Loic Vliegen (Bingoal WB) e Anders Halland Johannessen (Uno-X). Si forma così un gruppetto di 6 corridori che nelle prime fasi arriva da avere un vantaggio di poco superiore ai due minuti, con un vantaggio massimo di appena 2’30” nel corso di una gara destinata ad animarsi abbastanza presto grazie al ritmo della UAE Team Emirates, che vuole indurire la corsa.

Visto il gap abbastanza esiguo, al primo passaggio sulle salite più impegnative arrivano alcune accelerazioni ma né Johan Jacobs (Movistar) né Natnael Tesfatsion (Lidl-Trek) riescono a riportarsi al comando, dove ormai sono rimasti solamente in tre. Ripreso il campione eritreo è Tim Wellens (UAE Team Emirates) a forzare a 35 chilometri dalla conclusione sfilacciando un gruppo che comunque resta abbastanza compatto. Alla ruota del belga emergono Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) e Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), mentre ormai si esaurisce l’azione dei battistrada, con il solo Johannessen a restare davanti, seppur per pochi metri. Wellens è il primo a rientrare, chiudendo il gap a 33 chilometri dalla conclusioni, raggiunto da Florian Vermeersch (Lotto Dstny) e Gil Gelders (Soudal Quick-Step) in vista dell’Holsteide, ai piedi del quale Girmay si riporta sotto, portando con sé il gruppo, composto da una cinquantina di unità, seppur molto allungato.

Si arriva così assieme sull’ultimo passaggio dello Smeysberg ed è Sandy Dujardin (TotalEnergies) a prendere in mano la situazione piazzando una offensiva che sorprende i big. Con lui si muove Roger Adrià (Red Bull – Bora-hansgrohe) e si uniscono anche Filippo Baroncini (UAE Team Emirates) e Rick Pluimers (Tudor Pro Cycling) mentre dietro di loro il gruppo si spezza in piccoli manipoli che provano ad organizzarsi come possono. I quattro uomini sono quelli che si muovono con più decisione, riuscendo a fare la differenza ed entrare nei primi 20 chilometri con un gap di 50 secondi sul grosso del gruppo, ma dietro di loro si forma un gruppetto che riesce ad organizzarsi, malgrado la presenza di alcuni uomini a fare da stopper. Se infatti Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling), Marco Haller (Red Bull-Bora-hansgrohe), Emilien Jannière (TotalEnergies) e Rui Oliveira (UAE Team Emirates) non collaborano visto che hanno compagni davanti, i vari Florian Vermeersch, Tibor Del Grosso (Alpecin-Deceuninck), Mike Teunissen (Intermarché-Wanty), Toms Skujins (Lidl-Trek), Carlos Canal (Movistar), Laurenz Rex (Intermarché-Wanty), Jake Stewart (Israel-PremierTech), Erik Resell (Uno-X Mobility), Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step) e Dylan Vandenstorme (Team Flanders-Baloise) trovano il ritmo e si avvicinano a pochi secondi.

Primo a rientrare, partendo in contropiede, è Oliveira, grazie al quale si forma un quintetto a 19 chilometri dalla conclusione, ma non tardano poi ad arrivare anche tutti gli altri, con un ritmo sincopato costantemente scosso da nuove scatti e controscatti. A 14 chilometri dalla conclusione è Baroncini a lanciarsi all’attacco da solo che sull’ultima difficoltà di giornata, la Bossstraat guadagna qualche secondo. Facendo fruttare le sue grandi qualità al passo, il corridore italiano si presenta a dieci chilometri dalla conclusione con un margine di 20 secondi sugli inseguitori, che faticano a trovare continuità ai loro sforzi. Tra i più attivi ci sono Teunissen e Trentin, che sono anche tra i più veloci, ma l’ex iridato U23 prosegue a grande andatura e guadagna ancora, presentandosi così a cinque chilometri dalla conclusione con 25 secondi di margine.

A tre chilometri dall’arrivo il gap sfiora i trenta secondi su un gruppo in cui sono Pluimers e Dujardin a sacrificarsi per i loro compagni. Il gap tuttavia non cambia e per gli inseguitori diventa chiaro a quel punto che diventa una corsa per la seconda posizione. Mentre ormai davanti Baroncini è intoccabile e può andare a cogliere la sua prima vittoria fra i professionisti, dietro di lui è Pluimers a trovare il momento per una accelerazione che gli vale la seconda posizione, anticipando il resto del gruppetto, regolato da Oliveira dopo che anche Vermeersch e Adrià hanno provato lo scatto.

Risultato Super 8 Classic 2024

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