Ronde van Limburg 2025, Milan Fretin vince in volata con la bici di un compagno di squadra! 5° Matteo Moschetti

La Ronde van Limburg 2025 finisce nel palmares di Milan Fretin. Il belga della Cofidis si è imposto in volata sul traguardo di Tongeren nonostante abbia dovuto sprintare con una bici diversa, quella del compagno di squadra Stanislaw Aniolkowski, dopo essere stato vittima di una foratura a una ventina di chilometri dalla conclusione, non riuscendo poi a riprendere il proprio mezzo. Alle spalle del 24enne, al terzo successo stagionale, hanno chiuso i connazionali Simon Dehairs (Alpecin-Deceuninck) e Milan Menten (Lotto), mentre ha colto il quinto posto Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team), primo italiano all’arrivo.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Inizio di gara molto vivace, con diversi tentativi di attacco che non riescono a prendere piede. Ad andare a buon fine è la mossa provata dopo 25 chilometri dal via da Filippo Ridolfo (Team Novo Nordisk), Jonathan Vervenne (Soudal Quick-Step Devo), Adam Ťoupalík (Unibet Tietema Rockets), Stian Rosenlund (AIRTOX-Carl Ras), Bram Dissel (BEAT Cycling Club) e Michael Van Vliet (Metec-SOLARWATT p/b Mantel), con quest’ultimo che perderà poi contatto ai -90 dal traguardo. Il gruppo li tiene al guinzaglio corto per tutto il giorno, lasciandoli attorno ai due minuti fino a 75 chilometri dalla conclusione, quando l’andatura aumenta dopo l’ingresso nel circuito finale.

A 70 chilometri dalla conclusione Jakob Soderqvist (Lidl-Trek) prova ad uscire dal gruppo con Victor Hannes (Intermarché-Wanty), Timo Kielich (Alpecin-Deceuninck) e Andreas Storkbro (Unibet Tietema Rockets), mentre non riesce a raggiungerli Victor Vercouillie (Team Flanders-Baloise), che viene così rapidamente ripreso dal gruppo, condotto dalla Q36.5 Pro Cycling con il supporto della Cofidis. I contrattaccanti si avvicinano a 1’10” dalla testa della corsa, ma il gruppo riesce a rientrare a 62 chilometri dalla conclusione aprendo a nuovi scatti, che tuttavia non portano risultati, se non far diminuire ulteriormente il margine dei cinque attaccanti.

Un altro tentativo nasce lungo il secondo passaggio sul tratto di pavé di Manshoven con l’allungo di Tibor Del Grosso (Alpecin-Deceuninck), che riesce a portar via un drappello di 15 uomini che va rapidamente a riassorbire l’ex battistrada Dissel, tuttavia l’Intermarché-Wanty reagisce subito e va ad annullare questo attacco poco dopo, sul settore di pavé di Op de Kriezel. A quel punto, un rallentamento consente ai fuggitivi di riguadagnare un po’ di terreno e, dopo aver visto il plotone avvicinarsi a meno di mezzo minuto, i quattro corridori rimasti al comando iniziano l’ultimo giro con una quarantina di secondi di vantaggio.

Sul primo dei due strappi del circuito, il Kolmontberg, la Alpecin-Deceuninck riprova a fare la differenza e questa volta lancia all’attacco Jonas Rickaert e Henri Uhlig, che rapidamente raggiungono e saltano Ridolfo, nel frattempo staccatosi. Il tedesco rilancia sul successivo Zammelenberg e si avvicina a una dozzina di secondi dal terzetto di testa, mentre nel gruppo la Intermarché si fa da parte e avviene un rallentamento, che porta il margine dei battistrada a risalire a 35″ dopo essere nuovamente sceso. Quando la formazione belga torna davanti, però, il plotone torna a guadagnare e va velocemente a riassorbire Uhlig, rimbalzato indietro dopo l’attacco.

I chilometri di avvicinamento all’ultimo passaggio da Manshoven registrano la foratura di Milan Fretin (Cofidis), cui il compagno di squadra Stanislaw Aniolkowski cede subito la sua bici, consentendo così al belga di rientrare in gruppo rapidamente e prima del settore di pavé, al quale gli attaccanti arrivano con poco meno di venti secondi di margine. Come al giro precedente, è Del Grosso ad attaccare sulle pietre, con il giovane neerlandese che riesce a fare una minima differenza, andando a riprendere gli attaccanti e staccandoli e restando così da solo al comando, seppur con un margine sempre minimo.

Il vantaggio aumenta 15″ nel breve tratto precedente al settore pavé di Op de Kriezel, lungo il quale Del Grosso viene raggiunto dal compagno di squadra Rickaert e da Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), Guillermo Thomas Silva (Caja Rural-Seguros RGA) e Gianni Marchand (Tarteletto-Isorex). Il loro margine su ciò che resta del gruppo è tuttavia poco e, grazie al lavoro di Tim Declercq (Lidl-Trek), i cinque vengono riassorbiti a 6000 metri dall’arrivo. Poco prima, Elia Viviani (Lotto) era stato vittima di una foratura, ma dopo aver cambiato bici il veronese rientra rapidamente in gruppo e assieme ai compagni si mette a disposizione di Milan Menten in vista dell’ormai certa volata finale.

È infatti la Lotto ad affrontare in testa gli ultimi 3000 metri, piuttosto complicati per la presenza di alcune curve. Prima dell’ultima, già all’interno dell’ultimo chilometro, alcuni corridori che cercavano di risalire le posizioni approfittando di un marciapiede basso finiscono dalla parte sbagliata delle transenne e perdono così la possibilità di giocarsi il successo, con anche due atleti a finire a terra. Quelli che invece seguono la strada giusta si preparano alla volata, che viene lanciata dalla Lotto; Menten è però leggermente indietro e, come Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team), si fa sorprendere da Fretin, che con un rapporto piuttosto lungo riesce a resistere al tentativo di rimonta di Simon Dehairs (Alpecin-Deceuninck) e va a conquistare la vittoria.

Risultato Ronde van Limburg 2025

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