Parigi-Nizza 2025, successo del fuggitivo Michael Storer! Big quasi tutti assieme al traguardo, Matteo Jorgenson resta leader

Michael Storer conquista il traguardo in salita di Auron alla Parigi-Nizza 2025. Andato all’attacco sin dai primi chilometri assieme ad altri 14 corridori, l’australiano della Tudor Pro Cycling ha poi staccato tutti i compagni di avventura lungo l’ascesa finale e si è imposto con 20″ di vantaggio su Mauro Schmid (Team Jayco AlUla) e 30″ su Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), anche loro tra i componenti della fuga iniziale. Gli uomini di classifica, compreso il leader Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike) sono invece giunti quasi tutti assieme all’arrivo con un ritardo di 1’14”, con il solo Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-hansgrohe) a riuscire ad anticipare e guadagnare 3″.
A una tappa dal termine della corsa, Jorgenson resta quindi in Maglia Gialla con 37″ di vantaggio su Lipowitz e 1’20” su Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), che ha guadagnato una posizione dopo il ritiro per una caduta di Mattias Skjelmose (Lidl-Trek). Storer risale invece al quarto posto, con un distacco di 2’25”, superando João Almeida (UAE Team Emirates XRG), fermo a 2’40”.
Il video dell’arrivo
🏁 Une belle victoire en solitaire sous la neige ! ❄️
⏪ Revivez le dernier kilomètre de l’étape 7🏁 A great solo victory in the snow! ❄️
⏪ Relive the final kilometer of Stage 7#ParisNice pic.twitter.com/jC78af28GL— Paris-Nice (@ParisNice) March 15, 2025
Il racconto della corsa
La partenza è subito molto veloce, ma già nella breve pianura che porta ai piedi della prima salita di giornata si forma al comando un gruppo di dodici corridori. Il gruppo tuttavia non lascia subito spazio a Kelland O’Brien (Team Jayco AlUla), Mauro Schmid (Team Jayco AlUla), Fred Wright (Bahrain Victorious), Marco Haller (Tudor Pro Cycling Team), Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), Johan Jacobs (Groupama-FDJ), Pierre Thierry (Arkéa-B&B Hotels), Rasmus Tiller (Uno-X Mobility), Clément Izquierdo (Cofidis), Alexandre Delettre (TotalEnergies), Jordan Jegat (TotalEnergies) e Jakub Otruba (Caja Rural-Seguros RGA), che devono continuare a lottare per cercare di restare davanti.
Alle loro spalle infatti proseguono gli scatti con anche nomi di spessore come Neilson Powless (EF Education-EasyPost), che è tra i primi a rientrare, ma poi, in salita, arrivano ulteriori accelerazioni. Nel tentativo successivo allungano infatti anche Joshua Tarling (Ineos Grenadiers), Iván Romeo (Movistar Team) e Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team), tutti che riescono a rientrare prima del GPM, mentre perde invece contatto Thierry visto il ritmo decisamente elevato, lasciando così davanti 15 uomini. Finita la salita il gruppo si rialza, concedendo 40 secondi in cima e 1’50” all’imbocco del falsopiano che interrompe la prima parte di discesa.
La Lidl-Trek si impegna per provare a contenere il gap, che al termine della discesa sale però a 2’35” e continua ad aumentare anche nei chilometri seguenti. Poco prima di entrare negli ultimi 50, proprio il capitano della Lidl-Trek, Mattias Skjelmose, è vittima di una caduta che lo costringe al ritiro. A quel punto, in testa al plotone si porta la Visma | Lease a Bike per contenere il ritardo, affiancata in seguito anche dalla UAE Team Emiretes XRG, anche perché, con il vantaggio arrivato a toccare i 3’10”, Storer mette a rischio il piazzamento in classifica generale di João Almeida.
Il ritardo resta comunque superiore ai tre minuti nei lunghi chilometri di fondovalle in leggera salita che portano fino ai piedi dell’ascesa conclusiva. Davanti, Storer guadagna 6″ di abbuono transitando per primo al traguardo volante di Isola e, grazie al lavoro del compagno di squadra Alaphilippe, lui e gli altri attaccanti riescono ad approcciare la salita di Auron con ancora 1’50” di vantaggio sul gruppo, dove anche gli uomini Red Bull-Bora-hansgrohe e Ineos Grenadiers si impegnano nell’inseguimento. Con l’inizio dell’ascesa, alcuni dei fuggitivi perdono presto contatto, compreso Alaphilippe, ma anche il plotone vede diversi corridori staccarsi, in particolare dopo che Jhonatan Narvaez (UAE Team Emirates XRG) aumenta l’andatura.
Anche davanti, però, avviene un cambio di ritmo a quattro chilometri dal traguardo, con Storer che riesce a staccare tutti quanti a eccezione di Schmid, mantenendo così il gruppo a 1’20”. Quando la salita si fa un po’ più impegnativa l’australiano riesce a liberarsi anche del campione nazionale elvetico a 2500 metri dalla conclusione e, mentre la pioggia si trasforma in una nevicata leggera, a involarsi verso l’arrivo, dove giunge con 20″ di margine su Schmid, 30″ su Steinhauser, 45″ su Romeo e 50″ su Jegat, unici dei fuggitivi a non venir ripresi dai primi uomini di classifica.
Tra questi, si registrano solo gli attacchi di Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale) e Lenny Martinez (Bahrain Victorious), entrambi comunque piuttosto lontani dalle posizioni di vertice, che riescono ad anticipare di una manciata di secondi il gruppetto Maglia Gialla. Nel finale, anche Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-hansgrohe) riesce ad allungare leggermente e a guadagnare 3″ a Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike) e agli altri big della top-10, tra i quali un Almeida che, nonostante qualche difficoltà, riesce a restare agganciato al gruppetto del leader.
Risultato Tappa 7 Parigi – Nizza 2025
Classifiche Parigi – Nizza 2025
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