Parigi-Nizza 2025, João Almeida beffa Jonas Vingegaard! Il danese nuovo leader

João Almeida beffa Jonas Vingegaard sul traguardo della quarta tappa della Parigi – Nizza 2025. Il portoghese della UAE Team Emirates XRG si prende il primo arrivo in salita della corsa transalpina superando proprio negli ultimi metri il danese della Visma | Lease a Bike, che era scattato a due chilometri dalla conclusione. La sua azione, però, non è risultata così incisiva e la sua pedalata si è fatta più pesante, fino a consentire la rimonta vincente del portoghese. Terzo posto di giornata per Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) a 2″, mentre Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike), arrivato subito dietro a Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-hansgrohe), paga 6″ che gli fanno perdere la Maglia Gialla a vantaggio del compagno di squadra.

Sono i due uomini della Visma | Lease a Bike, separati di 5 secondi, a guidare la classifica generale davanti a Mattias Skjelmose e Florian Lipowitz, distanziati, rispettivamente, di 33 e 36 secondi. Mentre João Almeida ha 37 secondi da recuperare dal danese, nuovo leader.

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

Dopo una serie di prime azioni che sono servita a far capire a tutti che la giornata sarebbe stata dura e combattuta, a centrare la fuga di giornata sono Ben Swift (INEOS Grenadiers), Thibault Guernalec (Arkéa-B&B Hotels), Vincenzo Albanese (EF Education-EasyPost), Andreas Leknessund (Uno-X Mobility), Sylvain Moniquet (Cofidis), Dion Smith (Intermarché-Wanty), Thomas Gachignard (TotalEnergies) ed Edward Planckaert (Alpecin-Deceuninck). Come spesso accade, il gruppo si ferma quasi d’improvviso per lasciarli andare e ai sette battistrada viene concesos un margine che arriva fino a tre minuti prima che la Visma | Lease a Bike inizi a controllare, tenendo il distacco stabile attorno ai 2’30”.

La situazione resta stabile fino a 50 chilometri dalla conclusione, anche se le condizioni meteo cominciano già a mostrare qualche segnale di ulteriore peggioramento. Ne paga le conseguenze Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), che scivola in discesa ed è costretto al ritiro a causa del colpo subito. Poco dopo dal gruppo, nella Côte du Canon sono gli Ineos Grenadiers a provare a cambiare lo scenario di gara con una accelerazione di Joshua Tarling in favore di Tobias Foss. I due riescono così ad allungare dal gruppo e in cima hanno guadagnato quasi trenta secondi, portandosi a 1’40” dalla testa della corsa, riprendendo anche Smith che aveva perso contatto nel corso della salita.

Nella discesa la pioggia si fa ancora più fitta, mista a grandine e improvvisamente, a 49 chilometri dalla conclusione, la giuria decide di neutralizzare la corsa. Si genera una situazione caotica, con i corridori che faticano a comprendere quanto stava succedendo, ma alla fine tutto si si risolve e dopo uno stop che consente di coprirsi si riparte in neutralizzazione in attesa che la pioggia diminuisca di intensità e le strade siano meno pericolose.

Dopo circa 40 minuti, durante i quali vengono percorsi poco più di venti chilometri, si riparte con i fuggitivi e inseguitori che possono godere dello stesso margine che avevano al momento dell’interruzione. Subito si torna a salire e Leknessund si isola al comando, pur venendo poi ripreso dagli altri in vista dello scollinamento della Côte de La Chabanne, che poco dopo vede rientrare anche Foss e Tarling, aiutati da Swift che si era appositamente staccato. In gruppo intanto è la Movistar a fare l’andatura sin dalla ripartenza, aiutata poi dalla Lidl – Trek, con un grandissimo lavoro di Mads Pedersen.

Il danese prosegue il suo lavoro fino alle prime rampe della salita conclusiva, facendo esplodere definitivamente il gruppo, mentre in testa Foss resta da solo dopo l’ottimo lavoro di Tarling, che lo mette in rampa di lancio. Il norvegese comincia così la sua scalata con un margine di 35 secondi sul gruppo, nel quale è Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-hansgrohe) a scattare per primo. Immediata la reazione di Matteo Jorgenson (Visma|Lease a Bike), seguito da Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) e Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike). Dopo una nuova serie di scatti, con Lenny Martinez (Bahrain Victorious) si mostra particolarmente attivo, seguito dal solo Vingegaard che tuttavia non collabora, alle spalle di Foss restano così solo una dozzina di corridori.

Ai già citati bisogna infatti aggiungere solamente João Almeida (UAE Team Emirates XRG), Clément Champoussin (XDS Astana Team), Brandon McNulty (UAE Team Emirates XRG), Thymen Arensman (INEOS Grenadiers) e Pablo Castrillo (Movistar Team), a sua volta generoso nel cercare di alzare il ritmo. La mossa decisiva arriva dentro i tre chilometri finali, quando Martinez scatta di nuovo e nuovamente solo Vingegaard lo segue. Il danese a quel punto rilancia, ma Martinez non lo molla. I due rientrano così su Foss e Vingegaard parte di nuovo. Stavolta Martinez ha finito le energie e non riesce a seguire, concedendo qualche secondo allo scalatore scandinavo, mentre il francese viene ripreso dal gruppo, condotto da Almeida.

Il portoghese conferma ancora una volta la sua grandissima capacità di gestione e conduce un inseguimento serrato che sgretola ulteriormente quel che restava del gruppo. Nell’ultimo chilometro Almeida ne ha ulteriormente e scatta da solo per rientrare su Vingegaard proprio all’ultima curva e prendersi una splendida vittoria. Per il danese arriva la maglia gialla, sfilandola per cinque secondi al compagno Jorgenson, mentre Martinez conferma la buona gamba chiudendo il podio di giornata.

Risultato Tappa 4 Parigi – Nizza 2025

Classifiche Parigi – Nizza 2025

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