Parigi-Nizza 2023, Tadej Pogačar padrone della corsa: vittoria in solitaria nella frazione conclusiva in Maglia Gialla
Ancora uno show di Tadej Pogačar a chiudere la Parigi – Nizza 2023. Il portacolori della UAE Team Emirates ha staccato tutti sul Col d’Eze andando a prendersi in Maglia Gialla la tappa finale della Corsa verso il Sole, conclusasi a Nizza sulla Promenade des Anglais. Ed è stato proprio il sole a celebrare l’ennesima azione in solitaria dello sloveno, che chiude la settimana con tre successi parziale e quello in classifica generale. Trentatrè secondi dopo l’arrivo a braccia aperte del classe 1998, Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) ha regolato nella volata per il secondo posto David Gaudu (Groupama-FDJ), Simon Yates (Team Jayco-AlUla) e Matteo Jorgenson (Movistar). Il secondo e terzo di oggi sono anche il secondo e terzo della classifica generale, anche se a posizioni invertite.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Subito dopo il via ufficiale, due corridori si avvantaggiano: si tratta di Jonas Gregaard (Uno-X Pro Cycling Team) e del compagno di squadra Alexander Kristoff, che nel tratto pianeggiante precedente alla prima salita di giornata riescono a guadagnare 1’15” sul plotone. Appena iniziata la Côte de Levens, Kristoff perde subito contatto, mentre da dietro accelera la Bahrain Victorious, con Wout Poels ad allungare su un gruppo che vede già diversi corridori perdere contatto. Il neerlandese viene raggiunto da una decina di uomini, ma questo drappello viene riassorbito dal plotone poco prima dello scollinamento, che Gregaard aveva invece raggiunto mezzo minuto prima guadagnando così altri punti per la Maglia a Pois.
Nel tratto successivo, altri dieci corridori evadono dal gruppo e vanno a riprendere il solitario attaccante. Sono David De La Cruz (Astana Qazaqstan), Kobe Goossens (Intermarché-Circus-Wanty), Ion Izaguirre (Cofidis), Lucas Hamilton (Team Jayco-AlUla), Stefan Küng (Groupama-FDJ), Jhonatan Narváez (Ineos Grenadiers), Nils Politt (Bora-hansgrohe), Oliver Naesen (Ag2r Citroen), Clément Champoussin (Team Arkéa-Samsic) e Fred Wright (Bahrain Victorious), raggiunti a loro volta da Lilian Calmejane (Intermarché-Circus-Wanty), Pascal Eenkhoorn (Lotto Dstny), Hugo Houle (Israel-Premier Tech) e Jan Tratnik (Jumbo-Visma). Questi 15 battistrada iniziano il secondo GPM, la Côte de Chateauneuf, con circa un minuto di vantaggio sul plotone, dove gli attacchi non si fermano.
Questa volta, a provare l’allungo sono Kevin Vauquelin (Team Arkea-Samsic), Christopher Hamilton (Team DSM) e Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), ma i tre riescono ad avvicinarsi solo fino a 40″ dalla testa della corsa, che scollina con 50″ di vantaggio sul gruppo Maglia Gialla. Nella discesa successiva, i tre inseguitori vengono ripresi dal plotone, che a sua volta si porta a soli 15″ dai battistrada, spezzandosi però in diversi tronconi. La prima parte, composta da 19 uomini (compresa la Maglia Gialla), si avvicina tantissimo ai fuggitivi sulle prime rampe della Côte de Berre-les-Alpes, ma davanti rilanciano l’andatura e riescono a transitare al GPM senza essere ripresi. A scollinare per primo è nuovamente Gregaard, che conquista matematicamente la Maglia a Pois.
Nella discesa seguente, i battistrada si sfaldano: davanti rimangono in cinque, ovvero Hamilton, Kung, Tratnik, Naesen e Champoussin, mentre tutti gli altri vengono riassorbiti da un gruppo che torna a essere un po’ più folto con il rientro di alcuni corridori staccatisi in precedenza. I cinque attaccanti iniziano la salita della Côte de Peille con 40” di vantaggio, ma da dietro allunga subito Poels, seguito poco dopo da De La Cruz. Il neerlandese riesce a rientrare sui battistrada e poi a staccarli rapidamente, con il solo Naesen a provare, senza successo, a restare con lui, mentre gli altri quattro attaccanti vengono ripresi da De La Cruz. Allo scollinamento, Poels conserva un margine di 35 secondi sul gruppo Maglia Giallam che va a riprendere i primi inseguitori.
Al termine della discesa successiva, il neerlandese transita per primo anche al traguardo volante; alle sue spalle la Groupama-FDJ prova a lanciare Gaudu in volata per conquistare gli abbuoni, ma Pogacar riesce a sopravanzarlo conquistando un secondo. Nei chilometri successivi il gruppo va a riprendere Poels, mentre la UAE Team Emirates continua a lavorare in vista dell’ultima salita di giornata. Il primo ad attaccare in gruppo sul Col d’Eze è Simon Yates, che viene, però, subito stoppato da Pogacar, Vingegaard e Gaudu. Dopo poche pedalate allora è la Maglia Gialla a contrattaccare, con Jorgenson che si riporta sugli altri inseguitori. Lo sloveno scollina così con 50 secondi di vantaggio nei confronti dei rivali diretti per la classifica generale. La discesa verso il traguardo si trasforma, quindi, in una cavalcata trionfale per lo sloveno che taglia il traguardo a braccia alzate e acclamato dal pubblico 33 secondi prima che Vingegaard vinca la volata per il secondo posto.
Risultato Tappa 8 Parigi-Nizza 2023
Classifica Generale Finale Parigi-Nizza 2023
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