Herning 2017, Kristoff al fotofinish su Viviani!
Ancora una medaglia per l’Italia agli Europei di Herning 2017. Per qualche istante l’illusione dell’oro con Elia Viviani, che in rimonta sembrava aver superato Alexander Kristoff, ma il fotofinish dà ragione al norvegese, che per i prossimi dodici mesi indosserà dunque la maglia di campione europeo. A completare il podio Moreno Hofland, al termine di una volata disturbata da una caduta nel finale, tagliando fuori alcuni possibili protagonisti dopo che era stato ripreso l’ultimo degli attaccanti, Edvald Boasson Hagen, ripreso negli ultimi 500 metri.
La pioggia cessa di cadere non appena viene abbassata la bandierina dello start. Subito dopo attaccano Lukas Spengler (Svizzera), Nikolai Shumov (Bielorussia) e Anton Orn Elfarsson (Islanda) e il gruppo lascia fare. Rapidamente il loro margine raggiunge i 12’40”, per poi iniziare a scendere grazie al lavoro di Truls Korsaeth (Norvegia), Torkhil Veihe (Daniarca) e Davide Ballerini (Italia).
La prima parte di gara procede senza particolari scossoni, ma a 100 chilometri dall’arrivo un’improvvisa accelerazione della Nazionale danese provoca una spaccatura nel gruppo principale. Elia Viviani (Italia), pizzicato nelle retrovie del gruppo, resta attardato assieme ad Edvald Boasson Hagen (Norvegia) e tutti gli azzurri si fermano ad attenderlo. Inizia una fase di inseguimento con i danesi che trovano anche la nazionale belga ad aiutarli, mentre dietro è solo il gruppo di Davide Cassani a tirare. Questo cambio di ritmo segna la fine del tentativo di fuga dei tre, che vedono rapidamente il loro vantaggio calare da 6 minuti a 30 secondi, fino all’inevitabile ricongiungimento.
A 81 chilometri dall’arrivo anche gli atleti attardati rientrano e il gruppo torna compatto. La bagarre, tuttavia, non si placa poiché Jens Keukeleire (Belgio) allunga assieme a Evaldas Siskevicius (Lituania) e Raphael Freienstein (Germania) e vengono raggiunti da una decina di atleti. È ancora l’Italia ad andare a chiudere, per poi concedere spazio allo stesso Keukeleire, che va via con Imanol Erviti (Spagna) e, in seconda battuta, Pirmin Lang (Svizzera)
Il terzetto arriva a guadagnare un minuto a 50 chilometri dall’arrivo. Il loro destino, tuttavia, è segnato e a 38 chilometri dall’arrivo vengono raggiunti. Riprendono timidi scatti, ma la mancanza di difficoltà altimetriche non rende possibile fare la differenza.
Nel finale un tentativo lanciato da Luis Leon Sanchez (Spagna) fa paura, guadagnando una dozzina di secondi. Assieme a lui, tra gli altri, Eugert Zhupa (Albania), Matej Mugerli (Slovenia), Maciej Paterski (Polonia), Jesper De Buyst (Belgio) e il nostro Davide Cimolai (Italia). Dietro capiscono rapidamente il pericolo e sotto l’impulso della Danimarca la situazione si ricompatta a 8 chilometri dalla conclusione. Nuovi tentativi non sembrano in grado di avere vita lunga, finché a provarci non è nuovamente Jens Keukeleire, che porta con sé Edvald Boasson Hagen (Norvegia). Ai due si aggiunge poco dopo anche Nikolai Trusov (Russia), formando un terzetto molto interessante che riesce a guadagnare sino a dieci secondi. Formatosi a cinque chilometri dal traguardo, questo trio arriva assieme agli ultimi duemila metri, con Boasson Hagen che rilancia ulteriormente in vista del triangolo rosso, capito che i compagni di avventura non ne hanno più.
Il ritmo degli azzurri è tuttavia devastante anche per lui, che deve arrendersi negli ultimi 500 metri. Una caduta spezza il gruppo, ma la volata non si interrompe, con un grande lavoro dei nostri. Alexander Kristoff (Norvegia) si lancia per primo, con Elia Viviani (Italia) che sembra ben piazzato per poterlo rimontare. Lo spazio vicino le transenne è davvero poco, ma l’azzurro prova comunque a passare. la rimonta sembra riuscire con un testa a testa serrato che tuttavia si risolve, per un soffio, in favore del norvegese, che di mestiere si porta a casa la corsa. Chiude il podio Moreno Hofland (Paesi Bassi), fuori dalla lotta per la vittoria.
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Tutta la Nazionale ha corso benissimo, l’unico sbaglio
è stato fare la volata lungo le transenne.
Le volate migliori sono quelle centrali
e Viviani lanciato al centro avrebbe vinto.
Questo è un mio pensiero.Questi campioni sanno bene da soli come fare il proprio lavoro,
pio supportati da un GRANDE CT Davide Cassani.
RAGAZZI Complimenti e ora FORZA col Mondiale.