Giro di Slovenia 2024, Phil Bauhaus brucia al fotofinish Alberto Dainese e passa al comando della generale – Altri quattro italiani in Top10
Altra volata molto combattuta al Giro di Slovenia 2024. Come accaduto nella frazione inaugurale di ieri, anche oggi la vittoria di tappa si è decisa per questione di centimetri e ha visto Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) rimontare e superare negli ultimi metri Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team), che aveva lanciato la volata a poco meno di 200 metri dal traguardo di Rogaška Slatina. Tanta Italia nella top-10 di giornata, con Alessandro Covi (UAE Team Emirates), Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Giovanni Lonardi (Team Polti-Kometa) e Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team) che, in quest’ordine, hanno occupato le posizioni dalla sesta alla nona, mentre il podio è stato completato dal padrone di casa Luka Mezgec (Team Jayco AlUla). Grazie a questo successo, il secondo stagionale, Bauhaus diventa anche il nuovo leader della classifica generale con 8″ di margine su Dainese e su Alexander Kristoff (Uno-X Mobility).
Il video dell’arrivo
Sprint finish in Rogaška Slatina! #TourOfSlovenia pic.twitter.com/0GTx8Wwj8J
— Tour of Slovenia (@TourOfSlovenia) June 13, 2024
Il racconto della corsa
Dopo una decina di chilometri di gara, si avvantaggiano in quattro: Dylan Hopkins (Ljubljana Gusto Santic), Mario Gamper (Santic-Wibatech), Nicolas Gojković (Adria Mobil) e Tomáš Kalojíros (Pierre Baguette Cycling), ma su di loro, dopo qualche chilometro di inseguimento, rientrano anche Marcel Skok (Adria Mobil) e Davide Baldaccini (Team corratec-Vini Fantini). Questi sei attaccanti arrivano a guadagnare un vantaggio massimo di 4’15”, ma, lungo il GPM di Celjska koča, che spezza praticamente in due la tappa, il gap scende a 1′. Baldaccini prova quindi ad andarsene in solitaria ma, dopo essersi avvantaggiato, l’azzurro viene nuovamente raggiunto dagli altri attaccanti.
Tutti quanti vengono tuttavia riassorbiti dal plotone, dal quale si sono staccati diversi velocisti e anche il leader Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla), a una settantina di chilometri dalla conclusione, ma subito si forma una nuova fuga, composta da Connor Swift (Ineos Grenadiers), Mikkel Honoré (EF Education-EasyPost), Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Pau Miquel (Equipo Kern Pharma) e Antonio Morgado (UAE Team Emirates). Il portoghese perde però subito contatto dopo una caduta e viene ripreso dal gruppo, che arriva a concedere più di un minuto di vantaggio ai quattro attaccanti rimasti.
Quando il gap scende a 40″, ai -37 dall’arrivo, Vegard Stake Laengen (UAE Team Emirates) tenta di riportarsi da solo sui battistrada, che prima rimangono in tre a causa di una foratura di Marcellusi, e poi in due dopo che Miquel finisce fuori strada in una curva. Marcellusi viene ripreso da Laengen, ma poi finisce anche lui lungo in una curva e viene raggiunto dal gruppo, il quale va a prendere anche il norvegese nei chilometri seguenti e poi anche Miquel, che, pur essendosi avvicinato moltissimo, non era riuscito a rientrare su Honoré e Swift. Questi due entrano negli ultimi 20 chilometri forti di un vantaggio tornato nuovamente sopra il minuto.
In gruppo, che in paio di occasioni si spezza visto il tracciato ondulato, sono soprattutto Tudor Pro Cycling, Uno-X Mobility e Bahrain Victorious a impegnarsi nell’inseguimento ai due al comando, che passano per la prima volta sul traguardo, ai -13 dalla conclusione, con solo una decina di secondi di vantaggio, gap che risale nel tratto successivo e torna a sfiorare il mezzo minuto. Quando però gli inseguitori si riavvicinano, Honoré decide di fare da solo e saluta Swift a 7500 metri dal traguardo; il britannico viene presto ripreso, mentre il danese riesce a mantenere ancora un buon margine e prova a resistere.
Inesorabilmente, però, il plotone si rifà sotto e alla fine Honoré viene ripreso a 2500 metri dall’arrivo. Subito dopo, Ben Healy (EF Education-EasyPost) cerca di sorprendere tutti e attacca, ma il trenino Bahrain Victorious fa buona guardia e va rapidamente a chiudere sull’irlandese, preparando poi lo sprint per Phil Bauhaus. Mentre nelle posizioni arretrate avviene una caduta a 350 metri dalla conclusione che coinvolge anche Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), da dietro si porta in testa la Tudor e lancia la volata ad Alberto Dainese. Il veneto viene solo affiancato, ma non superato, da Luka Mezgec (Team Jayco AlUla), ma alla sua ruota esce a doppia velocità Bauhaus, che lo brucia negli ultimissimi metri e va a cogliere la vittoria.
Risultato Tappa 2 Giro di Slovenia 2024
Classifiche Giro di Slovenia 2024
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