Giro del Delfinato 2024, gran stoccata e colpo doppio di Derek Gee! Ancora 4° Giulio Ciccone
Derek Gee si prende la terza tappa del Giro del Delfinato 2024. Il 26enne canadese ha piazzato l’accelerazione giusta negli ultimi 500 metri della salita verso Les Estables, venendo seguito da Romain Gregoire (Groupama-FDJ), con i due che sono riusciti a prendere un margine sufficiente sul gruppo per giocarsi il successo di giornata. Il corridore della Israel-Premier Tech ha poi avuto la meglio allo sprint sul transalpino e, oltre alla vittorie, è andato a conquistare anche la maglia di leader della corsa. Il gruppo è infatti giunto con un ritardo di 3″, regolato da Lukas Nerurkar (EF Education-EastPost) davanti a Giulio Ciccone (Lidl-Trek), nuovamente quarto come accaduto anche ieri.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Dopo quanto successo ieri, con la fuga che ha sfiorato la vittoria, sono in molti a volerci provare, sin dal chilometro zero. Tra coloro che si muovono nelle primissime fasi anche Mads Pedersen (Lidl-Trek), ma l’ex leader non ha fortuna e non riesce a trovare il varco, né il benestare di un gruppo nel quale in molti lo considerano possibile outsider al traguardo. A provarci anche Dorian Godon (Decathlon Ag2r La Mondiale), che passa qualche minuto in avanscoperta solitaria prima di essere ripreso da un gruppo ancora scosso da molte accelerazioni.
Dopo venti chilometri di gara Darren Rafferty (EF Education-EasyPost) prova a portare via un nuovo tentativo, ma anche questa azione, nata sul primo GPM di giornata, non ha fortuna. La fuga tuttavia non tarda a formarsi, con Nicolas Prodhomme (Decathlon Ag2r La Mondiale Team) e Rémy Rochas (Groupama-FDJ) che seguono uno scatto di Harrison Sweeny (EF Education-EasyPost) dopo trenta chilometri di corsa. Stavolta il gruppo lascia fare, pur restando concentrato nell’andare subito a riprendere un tentativo in contropiede di Thibault Guernalec (Arkéa-B&B Hotels) e Juri Hollmann (Alpecin-Deceuninck).
Tre sembra infatti il numero perfetto per il gruppo, che inizia a quel punto a concedere spazio e tempo ai battistrada, che percorrono 48 chilometri nella prima ora di corsa, al termine della quale hanno un margine di 2’30”. In gruppo intanto finisce a terra Primož Roglič (Bora-hansgrohe), che tuttavia rientra facilmente visto che in quel momento sono in molti a fermarsi per un bisogno fisiologico e il ritmo è decisamente basso. Superato l’abitato di Ambert, la Uno-X Mobility decide tuttavia di iniziare a controllare, tenendo i fuggitivi con un gap massimo di tre minuti.
La situazione rimane stabile per buona parte del settore centrale della tappa, con i fuggitivi che si spartiscono il traguardo volante di Arlanc e i due GPM presenti in quel momento di gara. Dietro, la Uno-X decide di alzare il ritmo e la corsa entra negli ultimi 50 chilometri con il terzetto di testa che ha un vantaggio che gravita intorno al minuto. Ai -40, poco prima dell’inizio della Côte de Valogeon, decide di allungare Chris Juul-Jensen (Team Jayco AlUla) e alle sue spalle si muove anche Valentin Madouas (Groupama-FDJ). Il danese riesce a riportarsi sui battistrada nel giro di cinque chilometri, mentre il campione nazionale transalpino riesce solo ad avvicinarsi a 25″ prima di rimbalzare indietro ed essere poi ripreso dal plotone appena dentro gli ultimi 30 chilometri.
Nel tratto seguente il gruppo decide di mantenere il ritardo dagli attaccanti tra i 50″ e il minuto, ma davanti tornano ad essere nuovamente in tre perché perde contatto Rochas, rapidamente ripreso da un plotone dove sono Ineos Grenadiers e Lidl-Trek, con Pedersen, a portarsi nelle prime posizioni e ad aumentare l’andatura. Successivamente, anche l’UAE Team Emirates arriva davanti, ma l’avvicinamento all’ascesa finale procede senza particolari scossoni, con i battistrada che entrano negli ultimi 7000 metri, tutti in salita, con ancora 25″ di vantaggio. Pur senza una vera accelerazione, il ritmo del gruppo è però inesorabile, e i fuggitivi vengono riassorbiti a 2500 metri dalla conclusione.
A quel punto, diverse squadre provano a portare davanti i loro capitani in vista di una volata che anche oggi vedrà coinvolti una cinquantina di corridori, ma Krists Neilands (Israel-Premier Tech) prova a scombinare le carte e accelera appena dentro l’ultimo chilometro. Su di lui va a chiudere Matteo Sobrero (Bora-hansgrohe), ma poco dopo, ai -500 metri dall’arrivo, arriva la stoccata di Derek Gee (Israel-Premier Tech), sulla cui ruota si porta subito Romain Gregoire (Groupama-FDJ). A cercare di andare a tamponare l’attacco è Sean Quinn (EF Education-EasyPost) in favore del compagno di squadra Lukas Nerurkar, ma lo statunitense non riesce a chiudere e si crea così il gap decisivo, anche perché davanti Gregoire rilancia. Così facendo, però, il transalpino finisce per tirare la volata a Gee, che lo salta negli ultimi 100 metri e va a vincere, conquistando anche la Maglia Gialla di leader.
Risultato Tappa 3 Giro del Delfinato 2024
Classifiche Giro del Delfinato 2024
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