CRO Race 2025, Brandon McNulty si impone in solitaria nella tappa regina e ipoteca la corsa – 2° Edoardo Zambanini, 7° Filippo Zana

Splendido successo di Brandon McNulty nella quarta tappa della CRO Race 2025. Il portacolori della UAE Team Emirates XRG ha attaccato in salita a 24 chilometri dalla conclusione e ha fatto il vuoto su tutti quanti, giungendo in solitaria sul traguardo di Labin con un vantaggio di 1’40” sui primi inseguitori. Secondo posto per Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious), che nel finale si è avvantaggiato assieme a Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) e Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA), rispettivamente terzo e quarto, mentre più dietro, a quasi 2’30”, ha chiuso un altro drappello comprendente anche Filippo Zana (Team Jayco AlUla) e Davide De Cassan (Team Polti VisitMalta), rispettivamente settimo e undicesimo.

McNulty balza ovviamente anche al comando della generale e ipoteca il successo finale nella corsa croata, che sarebbe il secondo consecutivo dopo quello del 2024. Lo statunitense ha infatti 1’39” di vantaggio su Zambanini e 1’49” su Kwiatkowski. Nei primi dieci anche Zana, distante 2’34”.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Dopo una trentina di chilometri iniziali senza particolari accadimenti, quattro corridori riescono ad avvantaggiarsi e a guadagnare rapidamente più di un minuto e mezzo di vantaggio. Si tratta di Swann Gloux (Arkéa-B&B Hotels), Javier Ibañez (Caja Rural-Seguros RGA), Axel Van Der Tuuk (Metec-SOLARWATT p/b Mantel) ed Erik Fetter (Team United Shipping), il cui margine arriva a sfiorare i 2’30” dopo sessanta chilometri di gara. Con questa situazione si arriva ai piedi della lunga ascesa di Poklon, dove alcune squadre alzano il ritmo e iniziano a far selezione in gruppo; a farne le spese anche il leader Paul Magnier (Soudal Quick-Step), che perde contatto e poi non riuscirà più a rientrare.

L’accelerazione provoca anche la fine della fuga di giornata, che viene ripresa appena dopo lo scollinamento. A quel punto, la UAE Team Emirates XRG prende in mano la situazione e, nonostante qualche tentativo di attacco, riesce a tenere compatto il plotone fino al traguardo volante di Kršan, a 53 chilometri dalla conclusione, dove Brandon McNulty (UAE Team Emirates XRG) transita per primo (e si prende 3″ di abbuono) davanti a Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious) e Danny Van Poppel (Red Bull-Bora-hansgrohe). Dopo lo sprint, riprendono gli attacchi e ad allungare sono Pepijn Reinderink (Soudal Quick-Step), Alessandro Tonelli (Team Polti VisitMalta) e Floris Van Tricht (Israel-Premier Tech), sui quali si riportano Ben Turner (Ineos Greandiers), Jakob Omrzel (Bahrain Victorious), Diego Uriarte (Equipo Kern Pharma), Joan Bou (Caja Rural-Seguros RGA) e Tim Wellens (UAE Team Emirates XRG).

Reinderink e Van Tricht allungano però ulteriormente, prendono un po’ di margine e transitano per primi sulla linea d’arrivo di Labin, mentre gli altri vengono riassorbiti dal gruppo, che poco dopo va a riprendere anche i due battistrada. A quel punto, la Ineos Grenadiers prende in mano le operazioni e le mantiene fino ai piedi della salita Skitača, iniziata la quale è Wellens a portarsi davanti e a imporre un forcing che anticipa l’attacco di McNulty, che avviene ai -24 dalla conclusione. Sulla ruota dello statunitense restano inizialmente Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), Jakob Omrzel (Bahrain Victorious) e Filippo Zana (Team Jayco AlUla), mentre non riesce nell’aggancio Zambanini, ma il ritmo di McNulty è eccessivo per gli altri e il 27enne resta al comando da solo, facendo il vuoto e scollinando con una quarantina di secondi di margine su Omrzel e Zana.

Al termine della successiva discesa Kwiatkowski e Zambanini rientrano sui due inseguitori assieme a Wellens, Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers), Antoine Huby (Soudal Quick-Step), Davide De Cassan (Team Polti VisitMalta), Unai Iribar (Equipo Kern Pharma), Piotr Pękala (ATT Investments), Alexander Hajek ed Emil Herzog (Red Bull-Bora-hansgrohe), Alex Molenaar e Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA), ma nonostante questo McNulty vede aumentare il proprio vantaggio nel tratto precedente l’inizio dello strappo finale, anche per via di una poca collaborazione in questo gruppetto. Zambanini, Kwiatkowski e Nicolau allungano quindi a poco più di 5000 metri dal traguardo per andare a giocarsi la seconda posizione alle spalle dell’inarrivabile McNulty e ad avere la meglio è l’azzurro, che conferma così lo stesso piazzamento di un anno fa su questo traguardo.

Risultato e Classifiche Tappa 4 CRO Race 2025

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