Challenge Mallorca 2024, Lennert Van Eetvelt regola Aleksandr Vlasov e Brandon McNulty allo sprint nel Trofeo Serra de Tramuntana
Splendido successo di Lennert Van Eetvelt nella terza giornata di gara del Challenge Mallorca 2024. Secondo lo scorso anno al Trofeo Serra de Tramuntana, il giovane belga si migliora quest’anno superando in un ottimo sprint a tre Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) e Brandon McNulty (UAE Team Emirates), che nuovamente si sono dimostrati in ottima forma in questo inizio di stagione, ma venendo nuovamente superati al traguardo dal terzo incomodo, rimasto con loro sull’ultima salita. Il portacolori della Lotto Dstny si gestisce tuttavia probabilmente meglio, conservando le energie anche nel successivo tratto ondulato verso il traguardo per poi conquistare lo sprint con grande intelligenza.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Con la partenza in salita le prime fasi di corsa sono subito teatro di battaglia. Molta Italia tra coloro che ci provano nelle primissime fasi di corsa, con Samuele Zoccarato (VF Group-Bardiani CSF- Faizanè) e Alberto Bettiol (EF Education-Easypost) che danno vita a una delle primissime azioni di gara. Raggiunti da Mattia Cattaneo (Soudal-QuickStep) e Anton Palzer (Bora-hansgrohe), il quartetto ha tuttavia vita breve sotto l’impulso del gruppo, che finisce così per scollinare compatto la prima salita di giornata. In vista del GPM allunga tuttavia Jesús Herrada (Cofidis), seguito da Pelayo Sánchez (Movistar Team) e nuovamente Cattaneo, mentre Marc Soler (UAE Team Emirates) controlla il gruppo.
I tre uomini iniziano così la discesa con qualche secondo di vantaggio e su di loro prova a rientrare anche Alessandro Tonelli (VF Group-Bardiani CSF- Faizanè), ma dopo essersi inizialmente avvicinato, il corridore italiano deve cedere il passo al gruppo, che non sembra avere intenzione di lasciare spazio. I tre battistrada riescono così a godere di un vantaggio massimo di 35 secondi, ma nella pianura che segue sanno che rischiano di spendere tantissime energie rispetto ad un gruppo che si sta invece ricompattando alle loro spalle e che si avvicina notevolmente a loro nei chilometri successivi, andando infine a riprenderli quando ne sono trascorsi 40 dal via.
Il plotone entra quindi compatto negli ultimi 100 chilometri di gara, ma presto si forma un nuovo drappello al comando. A comporlo sono Alexis Renard (Cofidis), Baptiste Planckaert (Intermarché-Wanty), Jonas Gregaard (Lotto Dstny), Andrea Garosio (Team Polti-Kometa), Sebastián Mora (Burgos-BH), Dylan Vandenstorme (Team Flanders-Baloise), Louis Leidert (Lidl-Trek Future Racing) e Samuel Boardman (Project Echelon Racing). Questi otto, sui quali tenta, senza successo, di riportarsi anche Arnau Gilabert Vilaplana (Illes Balears Arabay Cycling), guadagna rapidamente fino a 3’10” di vantaggio sul gruppo, in testa al quale si porta presto la UAE Team Emirates, che stabilizza il gap sui due minuti.
Quando anche la Bora-hansgrohe si unisce all’inseguimento, il vantaggio dei fuggitivi scende a 1’30” e cala di un altro mezzo minuto nell’approccio al secondo GPM di giornata, il Coll de Soller. Sulle prime rampe della salita, la fuga si sfalda e davanti rimangono solo Gregaard e Gabburo, ma il danese resta presto solitario al comando con un margine di 38″ sul plotone, che va a riassorbire tutti gli altri attaccanti prima dello scollinamento. Gregaard viene invece ripreso nel corso della discesa seguente, che viene affrontata a tutta dagli uomini EF Education-EasyPost, spezzando così il gruppo in tre tronconi separati tra loro da una ventina di secondi ciascuno.
Davanti restano quindi Sergio Samitier (Movistar), Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility), Gregaard e cinque corridori EF: Alberto Bettiol, Lukas Nerurkar, James Shaw, Simon Carr e Rui Costa. La formazione statunitense prosegue il forcing sulle prime rampe del Coll de Puig Major con Bettiol, Costa e Shaw, che dopo il lavoro fatto si staccano assieme a Gregaard. Carr prova invece ad accelerare ma viene rapidamente stoppato dagli altri, andando così a formare un sestetto che però inizia a studiarsi, tanto che da dietro rientrano anche Costa e Shaw.
Il rallentamento consente però al primo gruppo inseguitore di rifarsi sotto, soprattutto grazie al gran lavoro di Mauri Vansevenant (Soudal-QuickStep). Il belga riesce a chiudere il gap e davanti diventano quindi in 21: oltre a Samitier, Johannessen, McNulty, Vlasov Nerurkar, Shaw, Carr, Costa, si agganciano quindi anche Ilan Van Wilder (Soudal-QuickStep), Ivan Romeo (Movistar), Marc Soler e Igor Arrieta (UAE Team Emirates), Giovanni Aleotti e Frederik Wandahl (Bora-hansgrohe), Ion Izagirre (Cofidis), Rune Herregodts (Intermarché-Wanty), Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny), Yannis Voisard (Tudor Pro Cycling Team), Paul Double (Team Polti-Kometa), Raul Garcia Pierna (Arkéa-B&B Hotels) e Victor de la Parte (Euskaltel-Euskadi).
Questa composizione non dura a lungo perché Wandahl si porta davanti e impone un ritmo importante che prepara l’attacco di Vlasov, che accelera a 24 chilometri dalla conclusione e a 5 dallo scollinamento. Con il russo rimangono solo Johannessen, Van Eetvelt e McNulty, ma quest’ultimo rilancia e resta al comando assieme al solo Vlasov. Con un grande sforzo, anche Van Eetvelt riesce a riagganciarsi alla coppia di testa, mentre Johannessen paga lo sforzo e viene ripreso da Van Wilder e Voisard. Inizialmente staccato di 10″, questo secondo terzetto inizia pian piano a perdere terreno dal primo, giungendo al GPM con 30″ di ritardo.
Sui primi inseguitori rientrano anche altri uomini, mentre davanti ormai hanno preso il volo, arrivando ad avere un vantaggio di un minuto sfruttando gli ultimi strappi a disposizione. Dietro si danno così ormai battaglia per un piazzamento, mentre la discesa finale induce il terzetto di testa a maggiore prudenza, con i tre uomini che arrivano così a giocarsi la vittoria allo sprint. McNulty prova a prenderla in testa e lanciare per primo, cercando di sfruttare la curva, ma dopo c’è ancora margine per rilanciare e ad approfittarne è Van Eetvelt, che parte dalla seconda posizione e rimonta facilmente lo statunitense, riuscendo a resistere al ritorno di un Vlasov che ha aspettato probabilmente troppo, restando anche per un momento chiuso dalla traiettoria inevitabile.
Risultato Trofeo Serra de Tramuntana – Challenge Mallorca 2024
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