CDM Ciclocross, stoccata finale di Michael Vanthourenhout! 2° Toon Aerts, 3° Felipe Orts

Corsa tiratissima tra gli uomini a Dublino. A spuntarla nella seconda manche di Coppa del Mondo di Ciclocross al termine di un ultimo giro di grande lotta è Michael Vanthourenhout, che coglie l’attimo per piazzare una accelerazione che gli consente di prendere quei pochi metri sufficienti a trionfare davanti a Toon Aerts, Felipe Orts ed Eli Iserbyt, il cui errore al termine di un muro ha propiziato l’azione del compagno di squadra. I primi quattro chiudono così racchiusi in appena due secondi, ma il gruppetto di testa era composto da sei uomini sino all’ultimo giro, con Jordan Wyseure e Pim Ronhaar che cedono stremati nel corso della tornata conclusiva, terminando attorno ai dieci secondi dal vincitore.

Il video dell’arrivo

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Un enorme @felipeorts15 se sube de nuevo al podio en la Copa del Mundo de Dublín en el triunfo de Michael Vanthourenhout.#CXWorldCup #FLCS pic.twitter.com/xYdsbAqIbp

— Eurosport.es (@Eurosport_ES) December 1, 2024

Il racconto della corsa

La prime fasi sono caotiche: Laurens Sweeck ha un problema in partenza e resta imbottigliato, mentre Toon Aerts esce in testa dalle prime curve, ma non vuole spendere subito troppo. È dunque Michal Baros ad allungare il gruppo, ma cade alle barriere e la sua bici resta in mezzo. Felipe Orts viene ostacolato ma prosegue senza grandi problemi e prende rapidamente la testa del gruppo, mentre finisce invece a terra Thibau Nys, che era nelle retrovie. Il campione europeo resta a terra dolorante e riparte praticamente per ultimo. Dopo il muro è Pim Roonhar a piazzare una accelerazione decisa, seguito da Orts. I due chiudono il primo giro con un piccolo vantaggio su Michael Vanthourenhout, Nils Vandeputte, Jordan Wyseure, Eli Iserbyt, Gerben Kuyper, Kevin Kuhn, Lars Van der Haar e Aerts, mentre Sweeck passa in tredicesima posizione, cercando di risalire.

Davanti la situazione si ricompatta e Vanthourenhout prende il comando, seguito da Ronhaar, Orts, Wyseure e Iserbyt, con Van der Haar a condurre l’inseguimento, ma davanti Vanthourenhout continua a forzare e con lui restano solamente Ronhaar e Wyseure al passaggio al traguardo. A tre secondi passa Orts, mentre a otto arrivano Iserbyt, Aerts e Van der Haar, ma tutti questi uomini si ritrovano assieme poco dopo, quando Vanthourenhout si rialza per passare dai box. A quel punto è Wyseure che prova a forzare, ma non riesce a fare la differenza e al termine del terzo giro sono in sei a condurre la corsa, visto che Ronhaar, Orts, Iserbyt, Vanthourenhout, rallentato da un problema alla scarpa, e Aerts sono rimasti a contatto.

La situazione si mescola al passaggio ai box successivo visto che Vanthournehout entra per cambiare scarpa, mentre Orts, Wyseure e Aerts cambiano bici, lasciando qualche metro di vantaggio a Ronhaar e Iserbyt. Questa manovra consente peraltro a Kuypers, Kuhn e Van der Haar di rientrare a loro volta sulla testa della corsa, mentre Laurens Sweeck è ormai a pochi secondi. Ronhaar e Iserbyt entrano così ai box nella parte opposta del circuito, rimescolando nuovamente le carte e permettendo a Vanthourenhout di riprovare ad allungare, imprimendo un ritmo che manda in difficoltà Van der Haar, Kuypers e Kuhn, che passano al traguardo con sei secondi di ritardo, raggiunti ormai da Sweeck e Vandeputte. Il quinto giro vede emergere Ronhaar, Vanthourenhout e Wyseure, che si prendono qualche secondo di vantaggio su Iserbyt, mentre Aerts e Orts fanno un po’ più fatica, anche se il gruppetto si ricompone poco dopo il passaggio al traguardo.

Dietro di loro è invece Sweeck ad aver allungato sugli altri, passando con un gap di dodici secondi, mentre Nys decide di ritirarsi dopo aver provato sino a quel momento ad onorare la corsa, mantenendo un gap stabile attorno ai 90 secondi per quattro giri. Malgrado un tentativo di allungare di Aerts, il sesto giro non cambia la situazione e le gerarchie restano sostanzialmente uguali nel sestetto di testa, sempre inseguito da Sweeck, con Kuhn, Van der Haar e Kuypers poco dietro. Dopo un nuovo passaggio ai box, assieme a quasi tutto il gruppetto di testa escluso Ronhaar, Iserbyt si porta per la prima volta in testa per saggiare la gamba dei rivali, portando al cedimento di Orts, primo a cedere il passo, imitato poco dopo da Ronhaar, ma i due riescono comunque a riaccodarsi in vista del passaggio al traguardo, con la campana che suona assieme per i sei battistrada, seguiti ora da Van der Haar, a nove secondi.

Iserbyt continua a tenere i rivali sotto pressione ad ogni rilancio e sembra riuscire progressivamente a far cadere le foglie morte. Con lui a metà tornata restano ormai solo Aerts e Vanthourenhout, ma il leader della generale sbaglia una traiettoria e deve scendere di bici, costringendo anche Aerts a rallentare. Ne approfitta subito Vanthourenhout, che aveva qualche metro di ritardo e può così cambiare traiettoria senza perdere il suo slancio. Iserbyt riparte invece in tempo per chiudere la porta a Orts, che prova la stessa manovra, con Aerts che a sua volta prova a trovare lo spazio per passare. Le curve successive sono quasi un corpo a corpo, ma Vanthourenhout ormai è lanciato e trova il momento per piazzare la stoccata definitiva, quella che gli consente di prendere qualche metro di vantaggio e godersi l’arrivo trionfale, in faccia ai rivali che alle sue spalle devono sprintare per giocarsi il podio.

La seconda posizione è così di Aerts, che torna ai vertici in Coppa del Mondo dopo quasi quattro anni (l’ultima volta fu a gennaio 2021) e la lunga battaglia giudiziaria, mentre a completare i tre gradini che contano è Orts, per il quale si tratta della prima volta nella massima competizione internazionale, confermando così una crescita costante in questi anni.

Risultato CDM Ciclocross 2024/2025 Dublino

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