Brussels Cycling Classic 2024, Jonas Abrahamsen anticipa i favoriti! Biniam Girmay vince la volata dei battuti, 5° Matteo Moschetti, 7° Filippo Fiorelli
Vittoria solitaria alla Brussels Cycling Classic 2024. Jonas Abrahamsen coglie l’attimo seguendo l’azione di Martin Svrcek e poi si invola da solo riuscendo a resistere al ritorno del gruppetto dei favoriti, regolato da Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), per una manciata di secondi. A completare il podio di giornata è Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), anche lui ben presente nell’azione decisiva che ha spaccato il gruppo, lasciando davanti appena una quarantina di unità. È da questa composizione che è poi partito nel finale il corridore della Uno-X Pro Cycling, ottenendo la sua prima vittoria da professionista. Bravi a seguire nei momenti chiave, chiudono nei dieci anche Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling) e Filippo Fiorelli (VF Group Bardiani CSF Faizanè).
Il video dell’arrivo
Biniam Girmay wins the sprint for second place of Brussels Classic🥈 #BCC24 pic.twitter.com/4Ju2Rgf6HJ
— Intermarché-Wanty (@IntermarcheW) June 2, 2024
Il racconto della tappa
Trascorsi una quindicina di chilometri dal via, riescono ad avvantaggiarsi Alexis Gougeard (Cofidis), Thibaud Gruel (Groupama-FDJ), Martin Svrcek (Soudal-QuickStep), Ceriel Desal (Bingoal WB) e Kamiel Bonneu (Team Flanders-Baloise). Con un attimo di ritardo si muove anche Riccardo Lucca (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), che nel giro di poco si riporta sui battistrada, formando così un drappello di sei uomini al comando che arriva a guadagnare rapidamente fino a 4’48” sul gruppo.
Dopo aver stabilizzato il distacco, il plotone inizia ad accelerare trascorsi una sessantina di chilometri dalla partenza, portando il gap sotto i tre minuti e a 1’30” ai piedi della prima ascesa del Muro di Grammont, ai -100 dalla conclusione. Lungo il muro il gruppo si spezza in tre tronconi e dal primo fuoriesce Liam Slock (Lotto Dstny), che nel giro di una ventina di chilometri, superati Bosberg e Congober, si riporta sugli uomini al comando. Il plotone, invece, si ricompatta e, guidato dalla Alpecin-Deceuninck, si mantiene a 1’30”.
Con questa situazione si arriva all’inizio della seconda ascesa del Grammont, dove il primo ad accelerare è Biniam Girmay (Intemarché-Wanty), che riesce a portar via un drappello di una trentina di corridori, anche se in seguito rientrano altri uomini. L’eritreo riaccelera quindi sul Bosberg e causa nuove fratture che prendono di sorpresa Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), che resta in un secondo gruppo che in seguito arriva a perdere una cinquantina di secondi dalla prima parte. Questa, composta da una cinquantina di unità, va invece a riprendere i fuggitivi appena entrati negli ultimi 50 chilometri.
Inizia così una battaglia serrata, che vede il gruppo avvicinarsi notevolmente, arrivando ad un ritardo inferiore ai venti secondi. A quel punto il ricongiungimento sembra vicino, ma grazie a una nuova accelerazione i battistrada entrano nei 15 chilometri conclusivi con un gap tornato a 30 secondi. A quel punto Marc Hirschi (UAE Team Emirates) rilancia l’azione, provando a portare via un gruppetto sulla Heiligekruiswegstraat, uno strappo di 700 metri che può fare male. Lo scatto el corridore elvetico, subito seguito anche da Biniam Girmay, non fa la differenza, ma apre le danze e segna la fine dell’inseguimento del gruppo.
A cogliere l’attimo nel falsopiano successivo sono Martin Svreck (Soudal Quick-Step) e Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), che trovano subito l’intesa per non staccare gli altri, che fanno invece fatica ad organizzarsi alle loro spalle. La nuova coppia di testa guadagna così velocemente venti secondi, con i quali entra nei dieci chilometri conclusivi, mentre Aimé De Gendt (Cofidis), partito troppo tardi, deve rialzarsi per farsi riassorbire da un gruppetto di inseguitori che a quel punto è condotto dalla Intermarché-Wanty.
A quattro chilometri dal traguardo Abrahamsen rilancia la sua azione, distanziando rapidamente il suo ormai ex compagno di avventura, ripreso dagli inseguitori a due chilometri dalla conclusione, con uomini Q36.5 Pro Cycling, Groupama-FDJ e UAE Team Emirates che provano una disperata rimonta. Il battistrada vede così il suo distacco diminuire sempre più, ma ormai è tardi per rientrare e lo sprint alle spalle del norvegese vale solo la seconda posizione. Mentre Jonas Abrahamsen festeggia il primo successo fra i professionisti, alle sue spalle è dunque Biniam Girmay a prendersi la seconda posizione, regolando Kaden Groves (Alpecin-Deceunink) al termine di una volata non priva di rimpianti.
Risultato Brussels Cycling Classic 2024
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