Tour de France 2018, Presentazione Squadre: Groupama-FDJ

Il Tour de France 2018 è per molti la corsa dell’anno e per la Groupama-FDJ lo sarà ancora di più. Per molti atleti del team di Marc Madiot la Grande Boucle rappresenta l’appuntamento per il quale si sono preparati negli ultimi mesi e per il quale hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo affinché venissero selezionati. L’occhio vigile degli sponsor, ma soprattutto dei tanti tifosi transalpini che si riverseranno sulle strade, renderanno queste tre settimane un obiettivo da non fallire per la Groupama-FDJ.

La pressione sarà soprattutto sulle spalle di Arnaud Démare, uno degli uomini cardine del movimento ciclistico francese, che dovrà cercare di portare a casa almeno un successo di tappa in volata, cosa che gli riuscì lo scorso anno quando con uno sprint imperioso riuscì ad anticipare Alexander Kristoff e André Greipel. Il vincitore della Milano-Sanremo 2016 è reduce da un Giro di Svizzera in crescendo, che lo ha portato a vincere la penultima frazione davanti a probabilmente i due maggiori rivali che si troverà di fronte al Tour: Fernando Gaviria e Peter Sagan. Negli arrivi a ranghi compatti tutta la Francia tiferà per lui e non a caso la squadra è stata costruita su misura per le sue qualità.

Gli ultimi uomini del suo treno saranno due tra i più abili del gruppo: Ramon Sinkeldam e Jacopo Guarnieri. L’atleta olandese è uno che, all’occorrenza, sa mettersi in proprio, come dimostrano la recente vittoria alla Paris-Chauny e il terzo posto ai Campionati Nazionali olandesi. L’atleta milanese ha ormai da qualche anno deciso di mettere da parte le sue velleità di vittoria, sacrificandosi per i capitani e diventando velocemente uno tra i più apprezzati nel suo ruolo.

Tanto vento in faccia nei primi chilometri delle varie tappe dovranno invece prenderlo due passistoni come Olivier Le Gac e Tobias Ludvigsson, vincitore qualche giorno fa della crono dei Campionati svedesi. Le loro doti contro il tempo potrebbero permettere anche alla squadra transalpina di non sfigurare nella cronosquadre, con Le Gac che sarà inoltre utile nella frazione in pavé, dove dovrà essere bravo a guidare Démare e provare a metterlo in condizione di vincere una tappa.

Per le montagne tutte le attenzioni saranno sul talentino David Gaudu. Dopo il forfait di Thibaut Pinot, uscito a dir poco malconcio dal Giro d’Italia, sarà quindi il 21enne a tenere alta la bandiera della squadra nelle tappe più selettive. Da verificare se deciderà di fare classifica o, più verosimilmente, puntare ad una vittoria di tappa in quello che è il suo esordio assoluto in un grande giro. Un palcoscenico come il Tour potrà comunque rivelare ulteriormente le sue potenzialità, per chi ancora non se ne fosse accorto, e guadagnare quell’esperienza che in futuro potrebbero permettergli di puntare a risultati prestigiosi.

Per le frazioni di media montagna, invece, ci sarà spazio per Rudy Molard e Arthur Vichot. Il primo si è guadagnato la convocazione a furia di prestazioni convincenti in questo inizio di stagione, con la vittoria di tappa alla Parigi-Nizza e lo splendido lavoro svolto per Anthony Roux all’ultimo Campionato nazionale francese come highlights principali. Il secondo è da sempre considerato uno dei maggiori talenti del ciclismo francese, anche se non è mai riuscito a dimostrarlo fino in fondo, complici numerosi problemi fisici. Nelle ultime uscite ha palesato una buona gamba e sarà lecito aspettarselo tra i protagonisti nelle tappe più nervose, ma non eccessivamente selettive.

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