Presentazione Squadre 2025: Arkéa-B&B Hotels

Organico ridimensionato nel 2025 per l’Arkéa-B&B Hotels. Alle prese con alcune difficoltà di tipo economico, la formazione transalpina ha infatti dovuto lasciar andare alcuni uomini importanti durante la sessione di CicloMercato, come Vincenzo Albanese, Louis Barré e Clément Champoussin, senza però trovare rimpiazzi adeguati e limitandosi, sul fronte delle entrate, a promuovere sette neoprofessionisti. Si prospetta dunque un’annata non facile per la squadra diretta da Emmanuel Hubert, la cui permanenza nel WorldTour (e, al momento, anche la sopravvivenza, visto che i contratti di entrambi gli sponsor principali scadranno a fine anno) è fortemente a rischio dato che, nel ranking UCI, la formazione francese è attualmente appena al di fuori dalle posizioni che garantiscono la presenza nella massima divisione.

Gli uomini più attesi

Per sperare nella permanenza nel WorldTour, la squadra francese dovrà puntare sulla conferma di coloro che sono già stati in grado di ottenere buoni risultati nel 2024 e sul rilancio di chi, al contrario, ha deluso. Fa sicuramente parte del primo gruppo il giovane e talentuoso Kévin Vauquelin, capace lo scorso anno di mettersi in evidenza sia nelle gare a tappe, che nelle corse di un giorno. Risultati più importanti sono stati il successo di tappa al Tour de France e il secondo posto alla Freccia Vallone, ma anche le top-10 finali a Tirreno-Adriatico e Giro dei Paesi Baschi, grazie anche alle sue ottime qualità a crono. Il 23enne sembra comunque avere ancora importanti margini di crescita e molto probabilmente il team si affiderà soprattutto a lui per portare a casa importanti punti UCI.

C’è poi una certa attesa intorno a Luca Mozzato, che è reduce da una ottima stagione (in particolare la prima metà), nobilitata soprattutto dal secondo posto ottenuto al Giro delle Fiandre, e che andrà anche lui a caccia di conferme. Il corridore veneto ha uno spunto veloce ormai consolidato, ma con gli anni sta trovando la sua dimensione come specialista delle Classiche, con una particolare predilezione per quelle più adatte ai passisti e ai corridori di fondo. Le gare del Nord sembrano quindi rappresentare una serie di appuntamenti molto importanti per la stagione del 26enne di Arzignano, che potrebbe anche compiere un ulteriore salto di qualità.

Nelle Classiche del Nord, ma non solo, ci si aspetta qualcosa di significativo anche da Florian Sénéchal. Il francese era arrivato nella squadra bretone con le credenziali da faro dell’organico, ma nel 2024 ha dovuto fare i conti con una condizione fisica mai al top e con una situazione psicologica non ideale. I problemi sembrano però alle spalle e il 31enne di Cambrai proverà ad andare a caccia di quel successo che gli manca dall’estate 2022 e del rilancio ad alti livelli. Riscatto al quale punta anche Arnaud Démare, anche lui reduce da una stagione complicata e altro corridore sulla carta fondamentale per le strategie di squadra. Il velocista francese ha chiuso il 2024 con due soli successi e con un rendimento generale decisamente scarno, soprattutto in quelli che potevano essere gli appuntamenti più importanti, per lui e per la squadra.

L’anno appena chiuso è stato invece positivo per lo spagnolo Cristián Rodríguez, che si è messo in mostra come attaccante al Tour de France e come uomo di classifica, da seconda pagina, alla successiva Vuelta a España. Le sue caratteristiche, quelle di scalatore fondista, gli daranno la possibilità di confermarsi su buoni livelli e magari di centrare qualche risultato pesante, anche in chiave classifica UCI. Stesso discorso per Ewan Costiou, che però, in quanto a valore assoluto, pare leggermente sotto allo spagnolo compagno di squadra, almeno in termini di salite: il 22enne francese però ha già dimostrato di non avere paura di attaccare e di avere anche una capacità di fondo significativa, che potrebbe venirgli buona soprattutto in brevi corse a tappe di medio-alto livello. Qualche buon risultato è nelle corde pure di Mathis Le Berre, che è corridore portato per gli attacchi da lontano e che ha le qualità per provare a raccogliere qualcosa di buono da questi tentativi.

In un organico che ha perso diverse punte nel CicloMercato, le prestazioni di Jenthe Biermans potrebbero avere un rilievo importante. Il belga è corridore dotato di uno spunto veloce e di qualità adatte per spiccare nelle gare di un giorno, in particolare su quelle movimentate e magari caratterizzate anche dalla presenza del pavé. Nel 2024 è stato uno dei più brillanti per la squadra francese e l’idea di base dovrebbe essere quantomeno quella di confermarsi su quei livelli. Anche Amaury Capiot ha peculiarità importanti, simili a quelle del connazionale Biermans, ma nel suo caso bisognerà prima vedere quali saranno le sue condizioni, dopo i tanti problemi fisici patiti nelle ultime stagioni. Dal canto suo, Clément Venturini è invece pronto a dare il suo ormai classico contributo di presenza e continuità, anche se il francese non sembra essere un corridore capace di spiccare, soprattutto in contesti di alto profilo.

L’organico della formazione bretone presenta poi diversi corridori che hanno fatto buone cose a livello giovanile, ma che non sono ancora riusciti a trovare la loro reale dimensione fra i pro’. È il caso di Raúl García Pierna, che comunque arriva da un 2024 in cui ha raccolto qualche discreto piazzamento, dell’eterna promessa lussemburghese Michel Ries e del belga Laurens Huys, che spesso in passato hanno portato a termine gare in maniera molto regolare, ma senza alcuno spunto degno di nota. Alessandro Verre è sembrato percorrere un tragitto positivo, in termini di crescita, negli ultimi mesi e potrebbe capitalizzare al meglio gli spazi a sua disposizione, fra classiche mosse e brevi corse a tappe.

Élie Gesbert spera invece di tornare a essere protagonista nelle fughe, lasciandosi alle spalle i problemi fisici che lo hanno condizionato nel 2024, mentre qualcosa in più, rispetto agli anni passati, proveranno a ottenere i francesi Simon Guglielmi e Thibault Guernalec, i cui percorsi agonistici sono stati finora avari di soddisfazioni, almeno in termini di risultati. La squadra si aspetta qualcosa in più anche da Miles Scotson, che ha principalmente un ruolo di supporto per i compagni designati per l’eventuale volata di giornata (Démare in particolare), ma che potrebbe anche provare a mettersi in proprio in qualche occasione. Lo stesso vale per Donavan Grondin, che fin qui su strada ha raccolto davvero poco in carriera, mentre al “decano” Anthony Delaplace si chiede fondamentalmente di svolgere compiti di gregariato.

Le giovani promesse

Se a inizio 2024 di neopro’, almeno nominalmente, non ce n’era neppure uno, un anno dopo la situazione è cambiata radicalmente e l’organico della squadra francese è zeppo di ragazzi alla prima esperienza da professionista. Uno di questi è il lombardo Giosuè Epis, classe 2002, che approda in prima squadra dopo una stagione nella formazione di sviluppo. Corridore che ha fatto vedere un discreto spunto veloce, si dividerà fra l’accumulo di esperienza, il lavoro per i compagni e magari qualche traguardo sul quale gettarsi a caccia di piazzamenti preziosi.

Dal serbatoio giovanile arrivano anche due norvegesi dotati, almeno per quanto visto nelle gare di categoria, di buone qualità da sfruttare quando la strada sale. Se Martin Tjøtta pare comunque ancora abbastanza acerbo, Embret Svestad-Bårdseng ha lanciato già qualche segnale interessante, soprattutto nella seconda parte della passata stagione. Difficile aspettarsi acuti al massimo livello, ma lo scandinavo sembra avere le carte in regola per togliersi qualche soddisfazione.

La squadra francese ha poi scelto di dare fiducia a quattro “prodotti del territorio”: Victor Guernalec, fratello del già in rosa Thibault, arriva da un 2024 brillante nelle gare di livello locale, mentre Pierre Thierry ha già alle spalle qualche esperienza, da stagista, nelle corse dei “grandi”. Pare proprio lui quello maggiormente indicato per qualche risultato di buon livello, in particolare su tracciati movimentati, anche se Léandre Lozouet ha dimostrato, nelle gare giovanili, di essere velocista dal buono spunto, e Louis Rouland ha lanciato qualche segnale rilevante nelle gare cui ha partecipato, con la maglia della squadra di sviluppo, nell’arco del 2024.

Organico Arkéa-B&B Hotels 2025

 

 

Contatti
ARKEA – B&B HOTELS
6 Rue Edouard Branly
35170 Bruz
FRANCIA
Email: contact@pcb.bzh
Sito: https://www.arkea-bbhotels.com/fr
Organico
BIERMANS Jenthe 30.10.1995 BEL
CAPIOT Amaury 25.06.1993 BEL
COSTIOU Ewan 10.11.2002 FRA
DELAPLACE Anthony 11.09.1989 FRA
DÉMARE Arnaud 26.08.1992 FRA
GARCÍA PIERNA Raul 23.02.2001 ESP
GESBERT Elie 01.07.1995 FRA
GRONDIN Donovan 26.09.2000 FRA
GUERNALEC Thibault 31.07.1997 FRA
GUGLIELMI Simon 01.07.1997 FRA
HUYS Laurens 24.09.1995 BEL
LE BERRE Mathis 16.04.2001 FRA
MOZZATO Luca 15.02.1998 ITA
RIES Michael 11.03.1998 LUX
RODRIGUEZ Cristián 03.03.1995 SPA
SCOTSON Miles 18.01.1994 AUS
SÉNÉCHAL Florian 10.07.1993 FRA
VAUQUELIN Kévin 26.04.2001 FRA
VENTURINI Clément 16.09.1993 FRA
VERRE Alessandro 17.04.2001 ITA
Neoprofessionisti
EPIS Giosuè 04.03.2002 ITA
GUERNALEC Victor 16.03.2000 FRA
LOZOUET Léandre 03.09.2004 FRA
ROULAND Louis 21.10.2002 FRA
SVESTAD-BÅRDSENG Embret 01.09.2022 NOR
THIERRY Pierre 31.05.2003 FRA
TJØTTA Martin 27.01.2001 NOR
Staff
General Manager HUBERT Emmanuel 30.12.1970 FRA
Direttore Sportivo ROUS Didier 18.09.1970 FRA
Ass. Direttore Sportivo LEDANOIS Yvon 05.06.1969 FRA
Ass. Direttore Sportivo LEVEAU Mickael 20.06.1976 FRA
Ass. Direttore Sportivo RINALDI Kevin 03.01.1988 FRA

Potenziale Arkéa - B&B Hotels 2025

Volate - 6.6
Colline - 7.3
Montagne - 5.1
Pavé - 6

6.3

Sono andati via diversi corridori importanti e, per contro, sono entrati in organico giovani di belle speranze, senza però grandi aspettative attorno a loro. Complici problemi economici, l'impressione è quella di una realtà che si stia preparando al ritorno fra le Professional e che abbia già iniziato a gettare le fondamenta per un ciclo meno "impegnativo" dal punto di vista economico. Rimangono, comunque, a disposizione corridori che nell'arco della stagione potranno lasciare i loro segni, soprattutto nelle gare di un giorno e gettandosi a caccia di successi parziali nelle corse a tappe.

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