Presentazione Squadre 2024: Team Novo Nordisk
Il Team Novo Nordisk rimane una realtà del ciclismo professionistico e prosegue la sua attività anche nella stagione 2024, a ormai 16 anni di distanza dalla sua fondazione. Con il passare del tempo, la formazione statunitense è rimasta una “mosca bianca” nel mondo dello sport, componendo sempre il suo organico con soli atleti affetti da diabete di tipo 1: la missione è sempre quella di sensibilizzare il pubblico sulla malattia e sul fatto che si possa essere un atleta di alto livello, pur dovendo fare i conti con questo problema. Alla luce di questa linea guida, ovviamente, il CicloMercato è decisamente ridotto, così come le ambizioni, dal punto di vista agonistico. L’importante sarà esserci, e farsi valere.
Gli uomini più attesi
Le ambizioni, come detto, non sono particolarmente elevate, ma Matyáš Kopecký ha fatto vedere di avere la stoffa del corridore. Il ceco ha solo 21 anni ma è già alla terza stagione in gruppo e in quelle alle spalle ha lanciato qualche segnale tutt’altro che trascurabile, come i piazzamenti fra Münsterland Giro, Dwars door het Hageland e Scheldeprijs, nella sola annata 2023. La stagione in corso, peraltro, l’ha iniziata con un settimo posto in una tappa della Volta a la Comunitat Valenciana. Insomma, un corridore che ad alti livelli ci sa stare e che magari, vista pure la giovane età, potrà anche provare a crescere ulteriormente e ad andare a caccia di qualche podio.
“Decano” della squadra, e ultimo corridore a vincere, nel 2022, una corsa con questi colori, è Andrea Peron. Il 35enne italiano non si tira indietro quando c’è da giocarsi qualche piazzamento nelle volate e anche nel momento in cui la missione di giornata è quella di entrare in fuga. Il suo rendimento è una garanzia, così come quello del 39enne Péter Kusztor, i cui anni migliori sono probabilmente passati, ma che ha ancora tanto da offrire sul piano dell’impegno e dell’attitudine positiva alle corse. Uno dei migliori piazzamenti della scorsa stagione è arrivato grazie agli sforzi di Filippo Ridolfo, 22enne di Udine che ama andare all’attacco da lontano ma che ha dimostrato di poter dire la sua anche in finali intricati, come successo al Gp Kranj 2023, dove fu secondo.
Qualche buon piazzamento proverà a raccoglierlo lo spagnolo David Lozano, che veste questi colori dall’ormai lontano 2012 e che in carriera ha alle spalle risultati di buon livello in gare a tappe di medio livello. In salita e nei percorsi mossi cercherà di ritagliarsi il suo spazio il neozelandese Hamish Beadle, che ha 25 anni e che sul finire della scorsa annata ha lanciato qualche segnale interessante. Bandiera della formazione statunitense è pure il veronese Umberto Poli, corridore capace di gettarsi nelle fughe che animano le prime parti delle competizioni e che non disdegna la partecipazione alle volate. Corridore solido è inoltre il francese Charles Planet, che sa fare buone cose a cronometro e che in qualche occasione può essere in grado di tenere il passo dei migliori, anche in finali concitati.
Il britannico Sam Brand, l’australiano Declan Irvine e il neerlandese Gerd de Keijzer saranno poi corridori da gettare nel mazzo degli attaccanti di giornata e, eventualmente, in quelli che proveranno ad inserire il nome della squadra nelle prime pagine degli ordini d’arrivo, quando non troppo impegnativi sul piano dell’altimetria. In gara con l’obiettivo di farsi vedere e di diffondere il messaggio positivo della squadra ci saranno poi l’irlandese Stephen Clancy, il francese Lucas Dauge, il neerlandese Jan Dunnewind e lo statunitense Logan Phippen, tutti atleti che nelle stagioni finora affrontate non sono riusciti a spiccare, almeno sul piano agonistico.
Le giovani promesse
Dalla squadra di sviluppo sono arrivati ben tre ragazzi. Uno di questi è Antonio Polga, 24enne che proverà a misurarsi con il ciclismo dei migliori, accumulando chilometri ed esperienza in scenari di alto, se non altissimo, livello. Stesso discorso per gli altri due “promossi”, ovvero il francese Doriand Percrule e il britannico Nathan Smith. Quest’ultimo ha alle spalle qualche risultato discretamente positivo e per lui l’obiettivo sarà probabilmente di fare qualche passo in più, soprattutto in finali non particolarmente complicati.
Novità assoluta è invece Alessandro Perracchione, classe 2005, che sbarca fra i professionisti dopo aver fatto vedere buone cose nelle categorie giovanili e con la speranza di essersi lasciato alle spalle una stagione, quella del 2023, condizionata dalla mononucleosi. Il ragazzo piemontese proverà quindi a dire la sua nei contesti adatti alle sue caratteristiche e nelle occasioni che la squadra gli metterà a disposizione. Accelerato anche il percorso di avvicinamento alla prima squadra del belga Quinten de Graeve, che ha trascorso pochi mesi nella formazione di sviluppo per poi essere promosso, già nello scorso giugno, fra i “grandi”: per lui, finora, qualche buono spunto in corse locali e la messa in mostra di qualità che fanno ben sperare.
Organico Team Novo Nordisk 2024
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Potenziale Team Novo Nordisk 2024
Volate - 5.2
Colline - 5
Montagne - 4.5
Pavé - 3.3
4.5
Il filo conduttore dell'attività della squadra statunitense non cambia: prima di tutto, il messaggio da veicolare e, in secondo luogo, i risultati agonistici. I venti corridori in organico proveranno a farsi notare laddove ne avranno la possibilità, soprattutto entrando nelle fughe di giornata e andando a caccia di qualche piazzamento, riuscendo magari a ritagliarsi qualche giornata di gloria qua e là.
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