Giro d’Italia 2025, Presentazione Percorso e Favoriti Undicesima Tappa: Viareggio – Castelnovo ne’ Monti (186 km)

Il Giro d’Italia 2025 prosegue con una tappa, la numero 11, dal profilo altimetrico molto movimentato. Mercoledì 21 maggio i corridori dovranno coprire 186 chilometri, partendo da Viareggio e concludendo la loro fatica a Castelnovo ne’ Monti, attraversando le province di Lucca, Modena e Reggio Emilia. Nel mezzo ci saranno tre Gran premi della Montagna, concentrati nella seconda parte della giornata, e una serie di saliscendi che sembrano essere decisamente adatti a una fuga da lontano. Molta differenza la farà il ritmo con il quale verrà affrontato il primo Gpm di giornata, salita lunga e dalle pendenze molto dure. Inoltre, il finale è abbastanza impegnativo e qualche uomo di classifica potrebbe anche cimentarsi in qualche attacco, volto sia a guadagnare secondi che a lasciare il proprio nome nell’elenco dei vincitori di tappa.
ORARIO DI PARTENZA: 12:05
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:57-17:33
DIRETTA TV E STREAMING: 12:05-14:00 RaiSport / 14:00-17:15 Rai2 / 12:00-17:45 Eurosport 1, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #Giro #GirodItalia
Percorso Undicesima Tappa Giro d’Italia 2025
Si parte in leggerissima salita da Viareggio per puntare subito verso Camaiore e scalare la breve ascesa non categorizzata di Montemagno, che potrebbe rappresentare un buon trampolino di lancio per la fuga di giornata. Seguiranno una cinquantina di chilometri lungo i quali si risalirà la Valle del Serchio e si transiterà anche dal traguardo volante di Borgo a Mozzano, affrontando qualche lieve ondulazione e, al termine di questo segmento di gara, la salita di Barga, anch’essa non valida come GPM. La prima vera salita ufficiale di giornata arriverà invece dopo un’altra decina di chilometri di falsopiano fino a Campori, dove la strada si impennerà sulle prime rampe dell’Alpe San Pellegrino, durissimo GPM di prima categoria di 13,7 chilometri all’8,8% di pendenza media (abbassata da un breve tratto di discesa, dopo il quale ci saranno 2500 metri quasi tutti in doppia cifra fino a San Pellegrino in Alpe) e punta del 19%.
In cima mancheranno tuttavia 92,4 chilometri alla conclusione, e i primi 40 saranno di una discesa piuttosto tecnica e spezzata in due da un tratto centrale caratterizzato da alcuni brevi saliscendi. Giunti a Cerredolo, dove sarà posto il primo sprint intermedio, inizierà la salita molto pedalabile di Toano (11,1 km al 4,9%, max. 10%), la cui successiva discesa è interrotta da diverse brevi asperità, compreso lo strappo di Villa Minozzo che sarà valido come Red Bull KM. La discesa si concluderà ai -15 dal traguardo e dopo 5000 metri di fondovalle si tornerà a salire con l’ascesa della Pietra di Bismantova (5,8 km al 5,8%, max. 10%), ultimo GPM di tappa ma non ultima asperità in programma. Anche se allo scollinamento mancheranno solo 4,9 chilometri all’arrivo di Castelnovo ne’ Monti, ci sarà infatti ancora spazio per un breve strappo di circa 400 metri con punta dell’8% che si concluderà poco dentro gli ultimi due chilometri e, dopo una rapida discesa, una rampa finale di 1200 metri al 4%.
Salite Undicesima Tappa Giro d’Italia 2025
NOME | CAT | QUOTA | KM | INIZIO | LUNGHEZZA | DISL | % MED | % MAX |
Alpe San Pellegrino | 1 | 1623 | 93,6 | 79,9 | 13,7 | 1224 | 8,8% | 19% |
Toano | 2 | 854 | 146,9 | 135,8 | 11,1 | 550 | 4,9% | 10% |
Pietra di Bismantova | 2 | 781 | 181,1 | 175,3 | 5,8 | 334 | 5,8% | 10% |
Favoriti Undicesima Tappa Giro d’Italia 2025
Saranno la salita dell’Alpe san Pellegrino e l’avvicinamento ad essa a risultare probabilmente decisivi nell’economia della giornata. Se fuga sarà, ci saranno tanti corridori che vorranno provare ad accumulare vantaggio proprio in vista di quella ascesa dalle pendenze così arcigne. Per Mathias Vacek (Lidl-Trek) potrebbe essere fondamentale proprio il tratto pianeggiante che contraddistingue buona parte della prima metà di gara: il corridore ceco ha una condizione notevolissima e se riuscisse a entrare nell’azione giusta, o anche solo ad anticipare il gruppo dei migliori, poi sarebbe molto difficile tagliarlo fuori sulle ascese successive.
Corridori un po’ meno pesanti rispetto a quello appena citato potrebbero avere maggiori possibilità di far fruttare un attacco da lontano, gestendo la situazione sulle varie ascese: è il caso di Andrea Vendrame (Decathlon Ag2R La Mondiale), oltre che del suo compagno Nicolas Prodhomme, di Georg Steinhauser (Ef Education-EasyPost), di Marco Frigo (Israel-Premier Tech) e, sopratutto, di Lorenzo Fortunato (XDS Astana). La Maglia Azzurra, indossata proprio dal bolognese, e la battaglia per ottenerla potrebbe essere la molla che spingerà all’attacco anche Romain Bardet (Picnic-PostNL), Paul Double (Jayco-AlUla) e Sylvain Moniquet (Cofidis). Da lontano potrebbero muoversi anche scalatori puri come Louis Meintjes (Intermarché-Wanty), James Knox (Soudal Quick-Step) e Jefferson Alexander Cepeda (Ef Education-EasyPost), ai quali però l’ultima parte di tappa non è adattissima.
Da vedere poi quale sarà la strategia su cui si poggerà la giornata di Tom Pidcock (Q36.5); l’inglese difficilmente avrà via libera in caso volesse provarci da lontano, ma le sue possibilità sarebbero forse più alte anche in caso di corsa dura e di estrema selezione lungo le varie salite, la prima soprattutto. Al netto delle differenze che si potranno creare sull’Alpe san Pellegrino e anche dell’atteggiamento che vorranno tenere gli uomini di classifica, la giornata potrebbe essere propizia anche per atleti meno scalatori, ma sicuramente fondisti: il principale indiziato fra questi è Wout van Aert (Visma|Lease a Bike), ma potranno essere della partita anche Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), Luke Plapp (Jayco-AlUla), Quentin Pacher (Groupama-FDJ) e Brandon Rivera (Ineos Grenadiers), oltre all’ex Maglia Rosa Diego Ulissi (XDS Astana) e di Pello Bilbao (Bahrain Victorious), al netto di quelle che saranno le loro condizioni e le eventuali consegne di squadra.
Non è poi da escludere l’ipotesi che l’undicesima frazione si trasformi in una lotta tra gli uomini di classifica. Nel caso in cui la lunga ed impegnativa Alpe san Pellegrino dovesse essere affrontata ad un ritmo molto alto, un gruppetto ristretto di favoriti avrebbe poi modo di sfidarsi per conquistare la tappa, con il finale che comunque sorriderebbe agli uomini dotati di un buono spunto veloce, tra cui spiccano Primož Roglič (Red Bull-Bora-hansgrohe), Juan Ayuso (UAE Emirates XRG) e anche il suo compagno di squadra e detentore della Maglia Rosa Isaac del Toro. Nel caso in cui gli uomini piazzati meglio in classifica dovessero poi marcarsi, non è da escludere neanche l’ipotesi di un colpo di mano sulla salita di Pietra di Bismantova da parte di qualche corridore che voglia recuperare anche qualche secondo in classifica, come ad esempio Derek Gee (Israel-Premier Tech), Einer Rubio (Movistar), Max Poole (Picnic-PostNL), Michael Storer (Tudor) o David Gaudu (Groupama-FDJ). Non vanno poi dimenticati Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), Richard Carapaz (Ef Education-EasyPost) Simon Yates (Visma|Lease a Bike) e un Egan Bernal (Ineos Grenadiers) uscito però contuso dalla cronometro di Pisa.
In caso di fuga, potrebbero provarci anche corridori che finora si sono visti a sprazzi, se non raramente, ma che hanno qualità importanti e che potrebbero approfittare di un’eventuale libera uscita lasciata dal gruppo: è il caso di Filippo Zana (Jayco-AlUla), Wout Poels (XDS Astana), Bart Lemmen (Visma|Lease a Bike), Nick Schultz (Israel-Premier Tech), Florian Stork (Tudor) e Milan Vader (Q36.5). I velocisti più resistenti potrebbero infine avere anche una nuova occasione, soprattutto considerando che l’ostacolo più importante e duro di giornata, l’Alpe San Pellegrino, è posto ad oltre 100 chilometri dal traguardo. Nel caso in cui la corsa non dovesse avere un ritmo troppo sostenuto, quindi, potrebbero rientrare in corsa per la vittoria tutti quei corridori che hanno ben figurato nelle tappe albanesi, tra cui spiccano i nomi della Maglia Ciclamino Mads Pedersen (Lidl-Trek), di Orluis Aular (Movistar), di Corbin Strong (Israel-Premier Tech) oltre al già citato Van Aert e ad Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious), che potrebbe assorbire meglio, rispetto ai colleghi appena citati, le difficoltà di giornata.
Borsino dei Favoriti Undicesima Tappa Giro d’Italia 2025
***** Mathias Vacek
**** Tom Pidcock, Andrea Vendrame
*** Juan Ayuso, Georg Steinhauser, Wout van Aert,
** Isaac del Toro, Lorenzo Fortunato, Derek Gee, Primož Roglič
* Romain Bardet, Quinten Hermans, Quentin Pacher, Max Poole, Brandon Rivera
Meteo previsto Undicesima Tappa Giro d’Italia 2025
Previsioni meteo a cura di 3BMeteo, aggiornate alle 20:00 di martedì 20 maggio.
Maggiori insidie Undicesima Tappa Giro d’Italia 2025
Una nuova giornata in salsa appenninica per la Corsa Rosa, con tutto quel che ne consegue. I corridori dovranno affrontare tre salite e, complessivamente, un tracciato molto nervoso, con diversi tratti di discesa che andranno affrontati con la necessaria attenzione. Gli uomini di classifica potrebbero decidere di trascorrere una giornata tranquilla, ma tutti dovranno tenere le antenne dritte, in caso qualcuno voglia provare qualche colpo di mano nel finale. Attenzione, poi, alle condizioni meteo, dato che la probabilità che possa piovere durante le fasi conclusivi della tappa è tutt’altro che remota.
Altimetria e Planimetria Undicesima Tappa Giro d’Italia 2025
Cronotabella Undicesima Tappa Giro d’Italia 2025
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