Giro d’Italia 2025, Presentazione Percorso e Favoriti Terza Tappa: Valona – Valona (160 km)

La Grande Partenza del Giro d’Italia 2025 dall’Albania si chiude con un’altra giornata da non sottovalutare. I 160 chilometri da e verso Valona saranno infatti costellati di saliscendi che, nonostante la presenza di soli due GPM ufficiali, porteranno il dislivello totale a toccare i 2800 metri, per una tappa che potrebbe quindi rivelarsi piuttosto insidiosa e aperta a diverse soluzioni. Dall’ultima salita mancheranno comunque poco meno di 40 chilometri all’arrivo, dunque difficilmente potremo vedere in azione gli uomini di classifica, ma l’epilogo potrebbe essere simile a quello della prima frazione, ovvero con una volata di un gruppo molto ristretto e privo dei velocisti puri, senza comunque escludere del tutto la possibilità che una fuga arrivi fino in fondo.

ORARIO DI PARTENZA: 13:15
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:02-17:26
DIRETTA TV E STREAMING: 13:15-14:00 RaiSport / 14:00-17:15 Rai2 / 13:00-17:45 Eurosport 1, Discovery+
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Percorso Terza Tappa Giro d’Italia 2025

Poco dopo aver preso il via da Valona i corridori incontreranno subito la prima di una serie di brevissime ascese e ondulazioni che potrebbero risultare determinanti nella formazione della fuga buona e che caratterizzeranno i primi 45 chilometri, lungo i quali si transiterà anche dal traguardo volante di Gjorm percorrendo una strada che salirà quasi sempre in falsopiano fino al chilometro 60 di gara. Qui inizierà il primo dei due GPM di giornata, Qafa Shakellës, salita la cui media è abbassata da un breve tratto di discesa che separa due strappi piuttosto impegnativi. Seguiranno una discesa e un veloce segmento pianeggiante prima della ripresa dei saliscendi, che porteranno il gruppo al Red Bull KM di Himarë e ai piedi della successiva asperità.

Sebbene non categorizzata, la salita di Qafa e Vishës (poco più di 5 km attorno al 7%) sarà un bell’antipasto di quanto arriverà una quindicina di chilometri più tardi, dopo aver superato un altro paio di strappi e lo sprint intermedio di Gjilekë. Ai -49 dalla conclusione inizierà infatti il GPM di Qafa e Llogarasë, ascesa di 10,5 chilometri piuttosto regolare, con una pendenza media del 7,4% e punta del 12% in prossimità dello scollinamento, che avverrà a 38,4 chilometri dall’arrivo. Di questi, i primi 14 saranno di vera discesa, pur non particolarmente tecnica, mentre gli ultimi 17 sul lungomare saranno sostanzialmente pianeggianti e piuttosto tortuosi. L’ultima curva, seguita subito dopo da una rotonda, sarà invece posta a 1400 metri dal traguardo di Valona, che arriverà quindi al termine di un rettilineo che permetterà di impostare bene lo sprint.

Salite Terza Tappa Giro d’Italia 2025

NOME CAT QUOTA KM INIZIO LUNGHEZZA DISL % MED % MAX
Q. Shakellës 4 577 65,4 60,0 5,4 227 4,2% 14%
Qafa Llogarasë 2 1030 121,6 111,1 10,5 780 7,4% 14%

Favoriti Terza Tappa Giro d’Italia 2025

Pronostico a dir poco aperto, quindi, per l’arrivo di Valona. Per quanto visto, però, fra prima e seconda tappa, e anche per la spigliatezza delle sue dichiarazioni, Mads Pedersen (Lidl-Trek) crede moltissimo nelle sue possibilità per questa giornata di gara. Il danese è in ottima forma, ha dalla sua una squadra decisamente votata alle sue ambizioni personali e sarà spinto anche dalla voglia di riprendersi la Maglia Rosa, ceduta per un solo secondo a Primož Roglič. L’ultima salita è dura, ma nelle giornate migliori avute in carriera l’iridato di Harrogate ha dimostrato di saper assorbire asperità simili, considerando anche il lungo tratto che separerà il Gpm dall’arrivo.

La sfida, sulla carta, dovrebbe nuovamente essere con Wout van Aert (Visma|Lease a Bike), la cui condizione non sembra però ancora quella ideale. Il belga è stato comunque protagonista della prima tappa, per poi mostrare parecchie difficoltà nella cronometro di Tirana. Se le gambe fossero quelle dei giorni migliori, WVA sarebbe il favorito indiscusso per una giornata del genere, ma in questo momento le incognite sono diverse. Altro corridore di spessore mondiale che, date le sue caratteristiche, può lasciare il segno è Tom Pidcock (Q36.5), già piazzato sul primo arrivo e capace di fare la differenza, sia in salita che, eventualmente, nella successiva discesa. Un arrivo di massa sarebbe poi tagliato fuori, ma se il gruppetto che si giocherà la vittoria dovesse essere ridotto, l’inglese potrebbe dire la sua, eccome.

Il profilo altimetrico può essere propizio anche per Orluis Aular (Movistar), che è stato sorpresa, ma non troppo, della prima tappa. Il venezuelano sa tenere duro in salita e in finali convulsi è corridore che sa muoversi molto bene; la formazione spagnola ha a disposizione anche Jon Barrenextea, altro uomo capace di ottimi spunti se dietro le spalle dei corridori c’è stata corsa dura e particolare selezione. Stesso discorso per Andrea Vendrame (Decathlon Ag2R La Mondiale), che in quanto a qualità è essere decisamente adatto per una tappa simile, ma che non ha brillato nell’arco della prima giornata di gara. Il veneto e il compagno di squadra Dorian Godon, se le gambe risponderanno bene, rappresentano comunque corridori da tenere in considerazione, se riusciranno a superare l’eventuale selezione che avverrà durante la gara.

Chi sembra stare molto bene è Diego Ulissi (XDS Astana), che non avrà lo spunto veloce dei corridori citati sopra, ma che ha l’esperienza necessaria per cogliere l’attimo giusto in un finale agitato e senza padroni designati. Attenzione poi a Christian Scaroni, compagno di squadra del toscano appena citato, in grado di fare ottime cose su un percorso così mosso.  Proverà invece a ripetersi, e magari a fare anche meglio della prima frazione, Francesco Busatto (Intermarché-Wanty), dimostratosi capace di ottimi spunti in finali concitati. Ethan Hayter (Soudal Quick-Step) è poi corridore che in passato ha fatto ottime cose su percorsi di questo genere: il britannico ha dichiarato di aver passato momenti difficili nella prima tappa, ma la sua prestazione nella cronometro ha lasciato intendere che le cose per lui stiano migliorando. L’ultima salita pare troppo dura per il suo compagno di squadra Paul Magnier, i cui limiti sono però ancora tutti da scoprire, soprattutto a questo livello.

A Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) servirà  una prestazione decisamente più brillante rispetto a quella di apertura, anche se in questa occasione il velocista australiano avrà più spazio per provare a rientrare, magari con il sostegno della squadra, dopo l’ultimo Gpm. Se non dovesse farcela, la formazione belga potrebbe affidarsi a Quinten Hermans, corridore di spessore e dotato di uno spunto importante nei finali di gara. Tornando ai velocisti, a Sam Bennett (Decathlon Ag2R La Mondiale), Gerben Thijssen (Intermarché-Wanty), Matteo Moschetti (Q36.5), Corbin Strong (Israel-Premier Tech), Milan Fretin (Cofidis), Giovanni Lonardi (Polti-VisitMalta) e Casper van Uden (Picnic PostNL) dovranno sfoderare prestazioni maiuscole per riuscire a resistere alla probabile selezione che verrà messa in atto da altre squadre, interessate a scremare il gruppo. Da vedere poi quali saranno le condizioni di Olav Kooij (Visma|Lease a Bike), per il quale sembra difficile, almeno al momento, ipotizzare un ruolo da protagonista in una tappa dal percorso simile.

Se selezione sarà, ci potrebbe essere spazio anche per qualche colpo di mano nel finale, specialità in cui Isaac del Toro (UAE Emirates XRG) ha già dimostrato di saper eccellere. Il messicano dovrà probabilmente svolgere compiti di sostegno per i capitani, ma ha le qualità giuste per provare a sorprendere tutti. Stefano Oldani (Cofidis), Filippo Fiorelli (Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè) ed Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious) possono brillare in un’eventuale volata molto ristretta, così come possono fare il tedesco Felix Engelhardt (Jayco-AlUla) e il suo compagno di squadra Davide de Pretto.

Viste le intenzioni di alcune squadre e la freschezza che c’è ancora in gruppo, improbabile, ma non impossibile, che sia giornata da fuga. In tal caso, occhio a quello che potranno fare corridori come Mirco Maestri (Polti-Visit Malta), Martin Marcellusi (Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè), Georg Steinhauser (Ef Education-EasyPost), Marco Frigo (Israel-Premier Tech), Nicolas Prodhomme (Decathlon Ag2R La Mondiale), Gijs Leemreize (Picnic PostNL), oltre a Sylvain Moniquet (Cofidis), che proverà prima di tutto a difendere la Maglia Azzurra.

Borsino dei Favoriti Terza Tappa Giro d’Italia 2025

***** Mads Pedersen
**** Tom Pidcock, Wout van Aert
*** Orluis Aular, Diego Ulissi, Andrea Vendrame
** Francesco Busatto, Isaac del Toro, Kaden Groves, Christian Scaroni
* Jon Barrenextea, Dorian Godon, Ethan Hayter, Quinten Hermans, Stefano Oldani

Meteo previsto Terza Tappa Giro d’Italia 2025

Previsioni meteo a cura di 3BMeteo, aggiornate alle 18:30 di sabato 10 maggio. 

Maggiori insidie Terza Tappa Giro d’Italia 2025

Come avvenuto, purtroppo, durante la prima tappa, l’insidia maggiore è rappresentata dagli incidenti di gara. I corridori dovranno gestire molto bene le varie situazioni che si potranno presentare lungo il percorso e, in particolare, nell’arco della discesa che seguirà l’ultimo Gran premio della Montagna e che per forza di cose verrà affrontata ad alto ritmo. Detto che non dovrebbero esserci problemi dettati dal meteo, agli uomini di classifica toccherà poi muoversi con lucidità in un finale che si annuncia molto combattuto, soprattutto per evitare “buchi” che potrebbero costar loro secondi preziosi in classifica.

Altimetria e Planimetria Terza Tappa Giro d’Italia 2025

Cronotabella Terza Tappa Giro d’Italia 2025

Giro d'Italia 2025 Tappa 3 Cronotabella

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