Giro d’Italia 2025, Presentazione Percorso e Favoriti Nona Tappa: Gubbio – Siena (181 km)

È il giorno degli sterrati al Giro d’Italia 2025. La prima settimana si conclude con una delle tappe più affascinanti e temute di questa edizione della Corsa Rosa, che vedrà i corridori percorrere le stesse strade che caratterizzano una delle corse più amate del calendario internazionale, la Strade Bianche. Saranno cinque i settori in sterrato, per un totale di 29,5 chilometri, che attenderanno i corridori prima dell’iconico arrivo di Siena che, proprio come accade nella classica primaverile, sarà posto in Piazza del Campo al termine del durissimo strappo di Santa Caterina. Un percorso mosso e senza un metro di pianura richiederà quindi estrema attenzione anche da parte degli uomini di classifica che dovranno provare a superare indenni una tappa che potrebbe anche segnare la fine delle ambizioni di classifica di qualche favorito.

ORARIO DI PARTENZA: 13:00
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:00-17:24
DIRETTA TV E STREAMING: 13:00-14:00 RaiSport / 14:00-17:15 Rai2 / 12:30-17:45 Eurosport 1, Discovery+
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Percorso Nona Tappa Giro d’Italia 2025

Si parte da Gubbio, con la tappa che non prevederà nessun ostacolo per i primi cinquanta chilometri. Arrivati al traguardo volante di Mercatale, però, il discorso cambia e la carovana dovrà affrontare il GPM di terza categoria di La Cima (4,9km al 6,8%, max. 10%). Questa prima asperità rappresenterà solo un antipasto di un percorso che, nei successivi 130 chilometri, non riserverà quasi più nessuna occasione per respirare. Scollinato il GPM, infatti, tutta la fase centrale della tappa sarà caratterizzata da una strada costantemente ondulata, con alcuni strappi più rilevanti come il Poggio del Castagnolo posto a circa 100 chilometri dal via.

La fase cruciale, però, inizierà dopo 110 chilometri quando il gruppo entrerà nel primo settore di sterrato, quello di Pieve a Salti, che nei suoi 8000 metri di lunghezza richiederà sin da subito estrema attenzione e posizionamento ideale a tutti coloro che non vorranno rischiare di rimanere attardati. Terminato il primo tratto di strade bianche, i corridori dovranno poi affrontare in rapidissima successione anche il secondo e il terzo, rispettivamente quello di Serravalle (9,3km) e poi quello di San Martino in Grania (anche questo di 9,3km) al termine del quale è posto anche una salita di 5,9km al 2,8% con punte al 12% che rappresenterà il secondo e ultimo GPM di giornata.

Dopo una quindicina di chilometri nuovamente su asfalto e leggermente meno impegnativi, con l’ingresso negli ultimi 20 chilometri della tappa è previsto il passaggio sul quarto settore, il breve ma impegnativo Montaperti (600 metri ma tutti in salita con una pendenza media dell’8,6%). Saranno poi sufficienti poche centinaia di metri prima di arrivare all’ingresso dell’ultimo settore, quello di Colle Pinzuto (2,3km) che in questo 2025 è risultato decisivo per decretare il vincitore della Strade Bianche. Anche in questo ultimo settore, al termine del quale è posto il Red Bull KM, la strada sarà tutta in salita con i primi 400 metri circa che presenteranno pendenze ben oltre la doppia cifra.

Terminato questo ultimo ostacolo, infine, la corsa si sposterà verso Siena, proseguendo in ogni caso su strade caratterizzate da un continuo saliscendi, prima di arrivare all’iconica Porta di Fontebranda che segna l’ingresso nell’ultimo chilometro e l’inizio del durissimo strappo finale di Santa Caterina, in vetta al quale chiunque scollinerà in testa potrà poi prepararsi a celebrare il successo nella bellissima cornice di Piazza del Campo.

Salite Nona Tappa Giro d’Italia 2025

NOME CAT QUOTA KM INIZIO LUNGHEZZA DISL % MED % MAX
La Cima 3 640 52,4 47,5 4,9 335 6,8% 10%
San Martino in Grania 4 338 147,0 141,1 5,9 168 2,8% 12%

Favoriti Nona Tappa Giro d’Italia 2025

È una tappa dalle tantissime trame possibili, considerando che potrebbe essere un nuovo giorno buono per i fuggitivi, ma pure che gli  uomini di classifica vogliano provare a raccogliere qualcosa, sfruttando magari qualche eventuale momento di difficoltà di qualche rivale. Il tipo di tracciato, inoltre, ricorda molto quello di una Classica, anche se il dislivello complessivo non è particolarmente pronunciato, cosa che potrebbe invogliare i corridori che sanno arrivare in fondo a gare logoranti a fare la corsa, controllandola. Trattandosi di una “piccola” Strade Bianche, inevitabile pensare a Tom Pidcock (Q36.5) come uno dei potenziali protagonisti. L’inglese è vero specialista degli sterrati, in Piazza del Campo ci ha già vinto nel 2023 (e quest’anno è arrivato secondo) e sembra in condizioni quantomeno buone. Da vedere, però, come il fatto di essere in classifica, almeno per il momento, possa influire sulla sua condotta di gara, e soprattutto su quella degli avversari.

Un corridore che ha mostrato una condizione eccellente in queste prime tappe e che potrebbe trovarsi bene sul tracciato è Mathias Vacek (Lidl-Trek): il ceco è atleta abbastanza pesante e potrebbe soffrire gli attacchi nei punti più pendenti, ma potrebbe gestire a suo favore l’andamento della gara, magari riuscendo a inserirsi nella fuga di giornata. Chissà che, in questo senso, non voglia provarci anche il compagno di squadra Mads Pedersen, che potrebbe essere ingolosito sia dai due traguardi volanti piazzati nella prima metà del percorso e pure dall’atmosfera da Classica che riveste questa tappa. In termini di corridori in grande forma c’è ovviamente Luke Plapp (Jayco-AlUla), che potrebbe essere “sazio” dopo il successo di Castelraimondo, ma che potrebbe anche voler sfruttare il momento: la gamba c’è, gli sterrati gli piacciono (è andato bene anche lo scorso anno, proprio al Giro) e la sua squadra potrebbe anche esentarlo da compiti di copertura per l’uomo di classifica Chris Harper.

In condizioni “normali” ci sarebbe però un favorito indiscusso per questa tappa: Wout van Aert (Visma|Lease a Bike). Come ormai si è visto il belga non è nella sua forma migliore, anche se giorno dopo giorno sembra aver imboccato un percorso di crescita, tanto da aver provato più volte ad attaccare nella tappa dei muri. Servirà però una prestazione almeno in linea con quelle che lo hanno reso uno dei corridori più forti del mondo per riuscire a fare la differenza su un percorso esigente e impegnativo. Compagno di squadra di WVA è Dylan van Baarle, già visto all’attacco nei giorni scorsi e potenzialmente molto adatto a una giornata di questo tipo, al netto di una condizione forse non ancora ideale. Un altro corridore che non sembra vivere il suo momento migliore, ma che è dotato di classe indiscutibile è Pello Bilbao (Bahrain Victorious), che sugli sterrati delle Strade Bianche ha già fatto vedere di sapersi muovere: la fuga l’ha cercata varie volte, senza successo, ma questa potrebbe essere la giornata giusta per andare a caccia della vittoria o, quantomeno, di un risultato di spessore.

Come detto, bisognerà vedere cosa vorranno fare gli uomini di classifica e le rispettive squadre. Se la UAE Emirates XRG vorrà fare tenere chiusa la corsa, il finale di Siena sembra essere molto adatto alle capacità di accelerazione di uno Juan Ayuso che pare sempre più scattante, giorno dopo giorno. E pure Isaac del Toro è corridore che potrebbe fare la differenza, svolgendo magari una funzione tattica che possa mettere in difficoltà le altre formazioni. Il finale potrebbe piacere molto anche a Primož Roglič (Red Bull-Bora-hansgrohe), che negli ultimi giorni ha però lasciato qua e là qualche secondo e che potrebbe anche soffrire gli sterrati, anche se lo sloveno ha grande esperienza e ha abituato alle sorprese, negli anni. Un occhio andrà dato poi a Egan Bernal (Ineos Grenadiers), che in passato ha fatto grandi cose alla Strade Bianche e che negli ultimi giorni ha lanciato più di qualche segnale positivo. La formazione britannica avrà poi diverse altre carte da giocare, magari attaccando da lontano con Ben Turner e pure con Brandon Rivera.

Attualmente uomo di classifica, anche se – probabilmente – non a lungo termine, è Diego Ulissi (XDS Astana). Il toscano vorrà però sicuramente onorare al meglio la fresca Maglia Rosa e non sarebbe una sorpresa vederlo combattere in un eventuale gruppo di testa: tenendo poi conto delle sue qualità di finalizzatore non è proprio da escludere la possibilità di vederlo nel cuore dell’azione fino alla fine della tappa. Altri italiani che possono brillare, magari centrando la fuga giusta, sono Andrea Vendrame (Decathlon Ag2R La Mondiale), Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious), Stefano Oldani (Cofidis), Marco Frigo (Israel-Premier Tech), Mattia Cattaneo (Soudal QuickStep), Mirco Maestri (Polti-Visit Malta), Martin Marcellusi (Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè), oltre a un Davide Formolo che ha già provato a muoversi in questo Giro e che in passato sugli sterrati ha saputo fare ottime cose.

Fra i tanti corridori che possono far bene su un percorso così caratteristico c’è poi Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck). Da vedere quali saranno poi le intenzioni della Ef Education-EasyPost, che dovrà star vicino a Richard Carapaz, ma che potrebbe nel contempo cercare gloria con Georg Steinhauser e con quel Kasper Asgreen che potrebbe ritrovare le sensazioni di un tempo vivendo una giornata all’attacco. Un occhio andrà dato pure a Dries de Bondt, Nicolas Prodhomme (Decathlon Ag2R La Mondiale), Quentin Pacher (Groupama-FDJ), Taco van der Hoorn (Intermarché-Wanty), Simon Clarke (Israel-Premier Tech), Jon Barrenextea (Movistar), Marco Brenner (Tudor) e Gijs Leemreize (Picnic PostNL), ai quali servirà però che il gruppo conceda una “libera uscita”, senza badare troppo al vantaggio di un’eventuale fuga riuscita.

Borsino dei Favoriti Nona Tappa Giro d’Italia 2025

***** Tom Pidcock
**** Juan Ayuso, Mathias Vacek
*** Pello Bilbao, Luke Plapp, Wout van Aert
** Quinten Hermans, Mads Pedersen, Ben Turner, Andrea Vendrame
* Kasper Asgreen, Isaac del Toro, Primož Roglič, Diego Ulissi, Dylan van Baarle

Meteo previsto Nona Tappa Giro d’Italia 2025

Previsioni meteo a cura di 3BMeteo, aggiornate alle 10:30 di sabato 17 maggio.

Maggiori insidie Nona Tappa Giro d’Italia 2025

Probabilmente la giornata insidiosa per eccellenza di questo Giro d’Italia 2025. Detto che il meteo non dovrebbe rappresentare un ulteriore fattore di complessità, i corridori dovranno affrontare i settori di sterrato, tipici delle Strade Bianche, con tutti i potenziali problemi, meccanici soprattutto, che questi portano con loro. Servirà quindi grande abilità di guida, oltre alla capacità di saper leggere bene i momenti della corsa, e anche una buona dose di fortuna. La tappa è inoltre lunga e nervosa e i corridori che puntano ai bersagli grossi dovranno gestire bene le energie, soprattutto nella seconda metà di gara.

Altimetria e Planimetria Nona Tappa Giro d’Italia 2025

Cronotabella Nona Tappa Giro d’Italia 2025

Giro d'Italia 2025 Tappa 9 Cronotabella

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