Favoriti Parigi-Roubaix 2017, la sfida al trono di Tom Boonen

È finalmente tempo di Parigi – Roubaix 2017. La Regina delle Classiche, la corsa più affascinante dell’intero calendario internazionale si correrà domenica 9 aprile. La corsa che molti sognano anche solo di correre, che può decidere la tua stagione o la tua carriera quest’anno sarà ancor più speciale. Nel mitico velodromo, comunque vada, assisteremo alle ultime pedalate da professionista di Tom Boonen, l’ultimo grande del pavé.

A caccia di un record straordinario, Tommeke guiderà una Quick-Step Floors che in questi mesi ha avuto molti spazi per esprimersi, ma che questa volta sarà tutta per lui. La formazione che, nel bene o nel male, ha deciso con il suo stile di gara praticamente tutte le corse del pavé di questa stagione è pronta alla più importante. Uomini come Niki Terpstra e Zdenek Stybar saranno pedine tattiche fondamentali per il 36enne, la cui condizione è apparsa in nettissima crescita nelle sue ultime uscite, tanto che non fa più strano pensarlo come grande favorito della sua corsa di addio. Non è più il Tornado Tom dei suoi anni migliori, quello che ti toglieva di ruota con la potenza della sua eleganza, ma è un corridore che quel che ha perso in atleticità l’ha guadagnato in esperienza. Se non si farà prendere dalle emozioni, la motivazione che potrebbe avere in più rispetto ai rivali potrebbe essere un’altra arma in più.

Il primo sfidante è ovviamente il campione del mondo Peter Sagan. Lo slovacco in questa primavera è sembrato spesso il più forte, ma per colpa o per destino, le corse le ha perdute molto spesso. La sua campagna di primavera sostanzialmente si chiuderà domani e l’intero bilancio potrebbe dipendere da come andrà. Sinora l’Inferno del Nord non gli ha mai sorriso, ma con la forma che ha potrebbe essere finalmente giunta l’ora. Tanto più che domani, a differenza di quanto successo in tutte le altre corse, non staranno tutti a guardare solamente lui.

Lo scaltro Greg Van Avermaet è pronto a continuare la sua grande primavera. Il Fiandre gli è sfuggito per pochi secondi e tanta sfortuna e va così ancora a caccia della prima Monumento della sua carriera. Mai così forte sinora, il capitano della BMC ha dalla sua anche una forza mentale fuori dal comune. A differenza delle corse affrontate sinora, non sarà lui a dover necessariamente far esplodere la corsa e potrebbe anche correre più di rimessa. Un ruolo che sa fare molto bene.

Due corridori che domani tutti vorranno staccare sono John Degenkolb (Trek-Segafredo) e Alexander Kristoff (Katusha-Alpecin). Non sono sembrati sinora al massimo del loro potenziale, ma presentarsi con uno di questi due a giocarsi la volata nel velodromo sarebbe quasi un suicidio. Al loro fianco squadre solide, che possono offrirgli un sostegno molto importante. Gli basta tenere le ruote dei migliori e il gioco è fatto. Detta così è facile, ma se c’è qualcuno che ci può riuscire sono loro.

Un altro che sarà meglio non tenersi troppo a ruota è Arnaud Démare. Malgrado la sua campagna di primavera non sia stata all’altezza delle sue aspettative, il capitano della FDJ ha mostrato comunque una crescita importante, a livello fisico quanto mentale, che nella sua corsa preferita potrebbe finalmente portare i suoi frutti. Non è mai riuscito in carriera a brillare nella più importante classica del suo paese, ma ha tutte le caratteristiche per fare bene e la sua preparazione è stata incentrata per questo. La squadra anche è cresciuta e lo può supportare anche in caso di problemi. Potrebbe essere la grande sorpresa (sempre che di sorpresa si tratti nel suo caso).

Tra i corridori che non hanno raccolto quanto avrebbero dovuto in questa primavera indubbiamente anche Oliver Naesen. Il belga è approdato alla Ag2r La Mondiale dopo una bella stagione, ma non in molti si aspettavano potesse rivelarsi tra i migliori già quest’anno. Se i risultati non sono stati all’altezza delle sue prestazioni è soprattutto colpa della sfortuna visto che, in più di una occasione, nei momenti decisivi è stato in grado di giocarsela con i migliori affrontandoli alla pari.

Finora abbastanza evanescenti, corridori come Ian Stannard (Sky), Lars Boom (LottoNL-Jumbo) ed Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) potrebbero cercare di inserirsi nella lotta, magari cercando di anticipare la bagarre. Un piano che più volte ha pagato, soprattutto se dietro gli altri si guardano un po’ troppo. Difficilmente quest’anno potrà andare così, visto che la posta in palio sembra essere ancor più alta degli altri anni, ma ad un piano di questo tipo proveranno ad attenersi anche outsider come Luke Durbridge (Orica-Scott), tra i più pimpanti in questa primavera al nord, André Greipel (Lotto Soudal), che si scopre sempre più innamorato di un pavé che affronta con grande grinta, Yoann Offredo (Wanty – Groupe Gobert), Sylvain Chavanel (Direct Energie), Florian Sénéchal (Cofidis), Imanol Erviti (Movistar), Dylan Van Baarle (Cannodale-Drapac), Sacha Modolo (UAE Team Emirates), Daniele Bennati (Movistar) e Matti Breschel (Astana). Senza dimenticare ovviamente il campione uscente Mathew Hayman (Orica-Scott), che proprio così ha costruito il successo più importante della sua lunghissima carriera.

Molti di questi possono ambire ad un piazzamento importante, tutto starà capire anche come vorranno impostare la propria corsa, se cercando di seguire o di anticipare. Ma una decisione potrà arrivare soprattutto capendo come vorranno muoversi gli squadroni più importanti e i vari gregari come Luke Rowe (Sky), Daniel Oss (BMC), Matteo Trentin (Quick-Step Floors), Gianni Moscon (Sky), Jos Van Emden (LottoNL – Jumbo), Jens Keukeleire (Orica-Scott), Stjin Vandenbergh (Ag2r La Mondiale), Adrien Petit (Direct Energie), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo) o Tony Martin (Katusha-Alpecin), corridori che possono rivelarsi preziosi in supporto ai capitani, anche in maniera indiretta, ad esempio anticipando e permettendo ai compagni di risparmiarsi dietro.

BORSINO DEI FAVORITI

***** Tom Boonen
**** Peter Sagan, Greg Van Avermaet
*** John Degenkolb, Alexander Kristoff, Oliver Naesen
** Arnaud Démare, Luke Durbridge, Ian Stannard, Niki Terpstra
* Mathew Hayman, Tony Martin, Jasper Stuyven, Zdenek Stybar, Dylan Van Baarle

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