Favoriti Maglia Verde Tour de France 2024: Jasper Philipsen punta al bis – Mads Pedersen ci pensa, Wout van Aert ci prova?

Si preannuncia combattuta e di alto livello la lotta per aggiudicarsi la Maglia Verde al Tour de France 2024. Quest’anno, infatti, saranno al via da Firenze gli ultimi quattro vincitori della classifica a punti della Grande Boucle, con il detentore Jasper Philipsen che, dopo aver dominato nel 2023, si presenta legittimamente come grande favorito anche per questa edizione. Tuttavia, nonostante il belga possa ambire ad aprire una striscia vincente, provando a ripercorrere le orme di due grandissimi come Erik Zabel e Peter Sagan, le sorprese e le insidie, soprattutto quando si tratta di volate, sono sempre dietro l’angolo.

Albo d’Oro recente Maglia Verde Tour de France

2023 PHILIPSEN Jasper
2022 VAN AERT Wout
2021 CAVENDISH Mark
2020 BENNETT Sam
2019 SAGAN Peter
2018 SAGAN Peter
2017 MATTHEWS Michael
2016 SAGAN Peter
2015 SAGAN Peter
2014 SAGAN Peter

Favoriti Maglia Verde Tour de France 2024

È Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) il favorito numero uno per salire nuovamente sul podio finale con indosso la Maglia Verde. Non solo perché lo scorso anno ha dominato questa classifica, ma anche perché ha ampiamente dimostrato di essere il miglior velocista del gruppo, mostrando anche ottime doti di resistenza che gli hanno consentito di conquistare la Milano-Sanremo. Per il successo alla Classicissima è stato, ancora una volta, decisivo il contributo di Mathieu van der Poel, un’accoppiata straordinaria che si ricomporrà nuovamente sulle strade francesi. Con un ultimo uomo del calibro del campione iridato, che pure, viste le sue qualità, potrebbe a sua volta lanciarsi in qualche sprint, il velocista belga parte con un ulteriore vantaggio su tutti i suoi rivali.

Chi proverà sicuramente a rendere difficile la vita allo sprinter belga sarà Mads Pedersen (Lidl-Trek). Il danese, secondo nella classifica a punti nella passata edizione e vincitore in carriera di due tappe al Tour, ha le caratteristiche giuste per poter conquistare punti preziosi anche nelle tappe più mosse e negli sprint più ristretti. Avrà inoltre a disposizione un ottimo treno in una squadra che, vista anche l’assenza di Tao Geoghegan Hart, sarà ancor di più votata all’iridato di Harrogate.

Nonostante sia al suo primo Grande Giro della carriera, potrebbe dire la sua anche Arnaud De Lie (Lotto Dstny), fresco di titolo di campione nazionale. Il belga classe 2002, che non è uno sprinter puro, ma è in grado di difendersi anche su percorsi più impegnativi, ha dimostrato che, quando è in giornata, è in grado di battere chiunque, come accaduto proprio ai Campionati Nazionali, dove si è messo alle spalle corridori del calibro di Jasper Philipsen, Wout van Aert e Tim Merlier. Ovviamente, alla sua prima partecipazione non avrà nessuna pressione da parte del team, ma , se dovesse partire col piede giusto, l’obiettivo di conquistare la Maglia Verde potrebbe ingolosirlo.

In termini di valore assoluto, ci sarebbe un corridore che ha le potenzialità per imprimere pesantemente, come già fatto in passato, il suo marchio nella corsa al trofeo. È il sopracitato Wout van Aert (Visma|Lease a Bike), che la Maglia Verde l’ha portata a casa nel 2022 e che potrebbe essere protagonista in buona parte delle tappe disegnate dagli organizzatori. Su di lui pesa però qualche dubbio di condizione, dopo una primavera abbastanza travagliata, e aleggiano soprattutto i dubbi relativi a quelle che potranno essere le strategie di squadra. In caso abbia via libera dalla squadra per andare a caccia di gloria, il belga diventerebbe un fattore molto rilevante nella corsa alla classifica a punti.

La Maglia Verde può essere un obiettivo per Bryan Coquard (Cofidis), corridore che non ha punte di velocità di livello assoluto, ma che sa essere protagonista su arrivi di tipo diverso, cosa che potrebbe permettergli di fare punti in scenari dove altri corridori non riuscirebbero. Il francese, inoltre, sa spendersi anche nei traguardi intermedi, altra caratteristica che potrebbe avere un suo rilievo nell’economia della corsa. Dopo qualche stagione non brillantissima, Sam Bennett (Decathlon Ag2r La Mondiale) è tornato ad alti livelli e nelle volate di gruppo potrebbe essere uno dei corridori più brillanti: da vedere però quale potrà essere la sua costanza nell’arco delle tre settimane di gare e anche l’eventuale dedizione alla cura dei punti per la Maglia Verde.

In ottica velocisti puri non escludiamo nemmeno il fresco campione nazionale olandese Dylan Groenewegen (Jayco AlUla) che sembra aver ritrovato il giusto colpo di pedale che lo rendeva letale nelle volate di gruppo. Discorso simile per un Fabio Jakobsen (dsm firmenich-PostNL) sottotono in questo avvio di stagione, ma che spera di rigenerarsi proprio qui alla Grande Boucle. Uno sprinter estremamente esperto che potrebbe dire la sua è Mark Cavendish (Astana Qazaqstan) che, alla caccia del 35esimo sigillo al Tour de France, cercherà di cogliere il momento giusto ad ogni arrivo pianeggiante. Altro veterano delle volate che sa come si conquistano tappe nei grandi giri è il norvegese Alexander Kristoff (Uno-X), ma difficilmente avrà la regolarità necessaria per indossare la maglia verde sul podio di Nizza. Lo stesso vale per il colombiano Fernando Gaviria (Movistar) che proverà a lanciare le sue lunghissime volate d’anticipo.

Rapidissimo in volata ma anche resistente sulle brevi salite è sicuramente Biniam Girmay (Intermarché-Wanty). Il versatile corridore eritreo ha dimostrato di essere più disinvolto e sicuro anche nelle volate più caotiche e nervose e spera di essere la sorpresa di questa 111esima edizione. Tra i forti in salita e veloci in volata non possiamo non citare l’australiano Michael Matthews (Jayco AlUla), che questa maglia l’ha conquistata nel lontano 2017, e spera di riuscirci anche quest’anno magari riuscendo a infilarsi anche in qualche fuga buona, cosa che lui ama fare nel corso dei grandi giri. In questo senso non dimentichiamoci anche il nuovo campione italiano Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) e del nuovo campione spagnolo Alex Aranburu (Movistar). Due corridori molto completi e aggressivi che sanno anche come piazzarsi nelle volate di gruppo.

Vista la natura del percorso ricchissimo di salite, a conquistare la classifica a punti potrebbe essere uno degli uomini di classifica che, in lotta per la maglia gialla su ogni arrivo di alta e media montagna, accumuleranno quindi un gran numero di punti per la Maglia Verde. Non possiamo quindi esimerci dal citare un fenomeno a tutto tondo come Tadej Pogačar (UAE Team Emirates). Lo sloveno può veramente giocarsela su ogni arrivo, escluse forse le volate di gruppo, e sembra non aver ancora esaurito la fame di vittorie che lo stimolava al Giro d’Italia. Occhio quindi anche a due scalatori eccelsi, ma pure parecchio veloci in caso di sprint ristretto, come Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) e Primoz Roglic (Red Bull-Bora-hansgrohe).

Borsino dei favoriti Maglia Verde Tour de France 2024

***** Jasper Philipsen
**** Arnaud De Lie, Mads Pedersen
*** Sam Bennett, Bryan Coquard, Wout Van Aert
** Mark Cavendish, Biniam Girmay, Dylan Groenewegen, Tadej Pogačar
* Remco Evenepoel, Fabio Jakobsen, Alexander Kristoff, Michael Matthews, Mathieu van der Poel

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