Parigi 2024, l’agente di Urška Žigart critica la federazione slovena: “Qualcuno ha danneggiato il ciclismo per interessi personali”
Continuano le polemiche in Slovenia dopo l’esclusione di Urška Žigart dalla selezione per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Dopo il messaggio polemico lanciato da Tadej Pogacar a poche ore dall’annuncio, anche l’agente dell’atleta della Liv AlUla Jayco, Alex Carera, ha voluto dire la sua sulla questione, lanciando pesanti accuse nei confronti della federazione ciclistica slovena, colpevole a suo avviso di aver effettuato la selezione sulla base di “criteri non professionali”. Con un post sulla pagina dell’agenzia responsabile di curare gli interessi della 27enne, la AEJ AllSports, il procuratore ha quindi accusato direttamente i dirigenti sloveni.
“La scuola del ciclismo slovena è tra le migliori al mondo con moltissimi campioni. Sfortunatamente, anche in questi giorni abbiamo capito perché il ciclismo femminile in Slovenia non è a quei livelli. Urška è la migliore atleta, campionessa nazionale in linea e a cronometro, ma l’allenatore ha effettuato le selezioni basandosi su un criterio non professionale. Il perché? Sarebbe meglio chiederlo a lui, ma non sono sicuro che sia in grado di dare una risposta. Mi dispiace per i tifosi sloveni perché alle prossime Olimpiadi non potranno fare il tifo per i loro migliori atleti. L’allenatore ha danneggiato il ciclismo e il Comitato Olimpico per i propri interessi personali. È inaccettabile“.
Non ha tardato ad arrivare la risposta di Gorazd Penko, selezionatore della nazionale slovena, che in un’intervista alla TV nazionale ha giustificato la sua scelta sulla base del fatto che la Žigart “non è mai stata nella top30 di una corsa di un giorno” ai massimi livelli. Un dato che però viene smentito dai fatti dato che l’atleta classe 1996 ha ottenuto, oltre a diversi titoli nazionali, anche un 27esimo posto a La Course by Le Tour de France nel 2018.
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