Mondiali Kigali 2025, Primož Roglič al servizio di Tadej Pogačar: “Lasciamogli spazio, firmerei perché finisca come nel 2024 – Per noi altri sarà una sfida arrivare in fondo”

La Slovenia si presenterà al via della prova in linea Uomini Élite dei Mondiali di Kigali 2025, in programma domenica 28 settembre, come una delle Nazionali di riferimento. La selezione del Triglav avrà infatti in gara uno dei grandi favoriti per la vittoria finale, nonché detentore della maglia iridata, Tadej Pogačar. Il successo dell’anno scorso, maturato sulle strade di Zurigo, permetterà inoltre alla Slovenia di avere ben 9 corridori in gara (uno in più per via del posto che spetta di diritto proprio al campione in carica). Così, Pogačar avrà accanto 8 compagni di colori e fra questi ci sarà un nome di altissimo profilo, quello di Primož Roglič. 

Roglič c’era già a Zurigo e per lui si tratterà della sesta presenza a un Mondiale in linea. Nella sua carriera, il miglior risultato è il sesto posto di Imola 2020 e, almeno a parole, lo sloveno non sembra proiettato alla coltivazione di interessi personali per la gara di Kigali. “La Slovenia con due corridori sul podio mondiale? Dalle parole alle orecchie di Dio… – il pensiero, come sempre fra il serio e lo scherzoso, di Roglič, raccolto da 24ur.com – Noi abbiamo il privilegio di essere in gara con 9 corridori e probabilmente firmeremmo tutti perché finisca con il risultato del 2024. Sicuramente sarà una prova molto difficile. Poi, abbiamo visto tutti cosa è stato capace di fare Tadej, penso che dovremo lasciargli spazio, in modo da non intralciarlo. Per noi altri, sarà una grande sfida arrivare al traguardo“.

Il vincitore di un Giro d’Italia e di quattro Vuelta a España non corre da quasi due mesi, dato che l’ultima sua uscita agonistica è stata la Clásica San Sebastiân 2025 (2 agosto – ndr). Da lì si è riposato e poi ha sostenuto un periodo di allenamento in altura, in Sierra Nevada, della durata di due settimane: “Spero soprattutto di avere abbastanza energie ancora nel serbatoio, perché in Rwanda ci aspetta una gara davvero dura”.

Roglič, 35 anni, si è espresso anche sul prossimo arrivo di Remco Evenepoel nella sua stessa squadra, la Red Bull-Bora-Hansgrohe: “È un’ottima cosa – le parole dello sloveno – Non sarà tutto sulle mie spalle quando si tratterà di fare risultati. Lui è giovane, ma già molto esperto e sarà in grado di assumere un ruolo più importante. Così, io potrò guardare con tranquillità alle mie opportunità e alle sfide che ho ancora davanti. Quanto mi resta da correre? Se conoscessi la risposta, sarebbe tutto molto più facile. Lo dirà il tempo, quello che accadrà lancerà dei segnali e in quel momento faremo la scelta migliore possibile”.

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