Mondiali Kigali 2025, il neo CT danese Michael Mørkøv lancia Jonas Vingegaard: “È l’unico a poter competere con Pogačar”

Michael Mørkøv vuole finalmente riuscire a portare in nazionale Jonas Vingegaard in vista dei Mondiali di Kigali 2025. Il corridore della Visma | Lease a Bike non ha infatti mai partecipato a Campionati del Mondo o Europei da quando è professionista (l’ultima e unica sua apparizione con la divisa danese risale alla prova U23 dei Mondiali di Innsbruck 2018, chiusa al 63° posto), ma il neo commissario tecnico della Danimarca vuole puntare su di lui per la rassegna iridata in Rwanda del prossimo settembre. Secondo Mørkøv, infatti, il 28enne potrebbe essere l’unico in grado di lottare con Tadej Pogacar sull’impegnativo percorso del primo Mondiale africano.

“Uno dei miei compiti più importanti all’inizio è stato quello di dialogare con Jonas – ha dichiarato il neo CT danese a B.T.Il messaggio è che è pronto a correre i Campionati del Mondo, e ha anche un buon programma di avvicinamento. Questo è il nostro punto di partenza e ci terremo in contatto”.

Il fatto che finora Vingegaard abbia sempre saltato gli impegni con la nazionale ha una spiegazione semplice per Mørkøv: “Il fatto è che i Campionati del Mondo con la nazionale passano sempre in secondo piano rispetto alle attività delle squadre professionistiche. La Visma lo paga per poter partecipare al Tour e alle altre gare che disputa. Quindi, i campionati sono sempre un po’ un guadagno secondario. E dobbiamo accettarlo“.

“Ma sento anche che Jonas è arrivato a un punto della sua carriera in cui ha vinto il Tour e ha vinto tante cose e deve ancora disputare un Mondiale con la nazionale danese – ha proseguito l’ex corridore – Naturalmente, sarebbe molto interessante per me, in qualità di allenatore della nazionale, poter avere Jonas a disposizione e portarlo ai Mondiali. Sarebbe l’unico a poter competere con il campione del mondo in carica“.

“Ma i Mondiali hanno senso solo se si è al meglio. È necessario che Jonas abbia avuto una buona stagione, che abbia corso un buon Tour de France, che sia uscito bene dal Tour e che la sua preparazione sia tale da permettergli di correre i Mondiali nella sua forma migliore“, ha concluso Mørkøv.

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