Imola 2020, l’Ecuador non ci sarà: decisivi i mancati permessi di Ineos per Carapaz e Narvaez e l’assenza del visto per lo staff tecnico

Confermata l’assenza di Richard Carapaz e Jhonatan Narvaez, l’Ecuador rinunica ai mondiali di Imola 2020. La notizia del mancato permesso da parte della Ineos Grenadiers per i suoi corridori era nell’aria già da prima che Aigle-Martigny rinunciasse a organizzare la rassegna iridata, ma ora è stata confermata direttamente dalla federazione ecuadoriana che in una nota ha aggiunto che è stato deciso all’unanimità di non partecipare. Carapaz dunque appena uscito dal Tour potrà cominciare già a prepararsi per la Vuelta a España, mentre al posto suo e del compagno di squadra sarebbero dovuti andare in Italia Jefferson Cepeda dell’Androni e Jonathan Caicedo della EF, che avevano invece avuto il via libera dai rispettivi team.

Tuttavia, dato che Italia, Spagna e Svizzerra non concedono visti per motivi turistici in questo motivo, ma soltanto per ragioni umanitari o rinnovando quelli per coloro che risiedono già nel paese, molti membri dello staff tecnico non potrebbero essere della corsa e quindi i corridori non potrebbero essere supportati nel modo giusto. Secondo quanto riporta Primicia.es, Carapaz vorrebbe prendere parte alla manifestazione e avrebbe inviato anche una mail al presidente della federazione Oswaldo Hidalgo, specificando che il suo calendario con Ineos non comprometterebbe la sua partecipazione ai mondiali, ma al momento la sua missiva (inviata lo scorso 10 settembre) sarebbe rimasta senza risposta.

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