Giro d’Italia 2025, Vincenzo Nibali: “Le prime tappe si prospettano abbastanza difficili e scoppiettanti, si potrà vedere qualche distacco in classifica”

Vincenzo Nibali si aspetta un inizio di Giro d’Italia 2025 scoppiettante. Presente a Tirana alla presentazione della Grande Partenza dall’Albania, il siciliano ha commentato il profilo delle prime tre tappe della Corsa Rosa, nelle quali i corridori affronteranno due giornate abbastanza movimentate inframezzate da una cronometro non troppo lunga e adatta agli specialisti, che potrebbero già far segnare dei distacchi in classifica generale. Il 40enne, vincitore del Giro nel 2013 e nel 2016, ha poi parlato di alcuni dei possibili protagonisti che si potrebbero dare battaglia nelle tre settimane del GT italiano.

“È un territorio che non si è mai toccato prima ciclisticamente e questo è molto interessante, perché comunque gli atleti troveranno qualcosa di nuovo – ha dichiarato Nibali ai microfoni della Gazzetta dello Sport riguardo alla partenza dall’Albania – Le prime tappe si prospettano abbastanza difficili e scoppiettanti, quindi magari si potrà vedere qualche distacco in classifica“.

“Penso che corridori come Remco [Evenepoel], grazie alla cronometro della seconda tappa, potrebbero fare molto bene”, ha proseguito lo Squalo dello Stretto a Marca, convinto che il belga della Soudal Quick-Step possa essere regolarmente al via del Giro nonostante l’infortunio riportato nelle scorse settimane: “Penso che, in termini di tempistica, sia possibile. Ho letto che l’idea è quella di tornare alla Tirreno-Adriatico, quindi c’è margine. Forse vuole partecipare anche al Tour, ma Pogacar ha già dimostrato l’anno scorso di poter andar bene, perché ha vinto entrambe le corse. Per me Remco è stato uno dei grandi nomi dell’anno con la sua doppietta ai Giochi Olimpici e il podio al Tour. Spero di poterlo vedere al via in Albania perché sarebbe una grande notizia per tutti“.

Ha già invece annunciato la sua presenza alla partenza da Durazzo lo spagnolo Juan Ayuso: “È un grande corridore. Quest’anno è sicuramente maturato fisicamente e può sicuramente lottare per la classifica generale in un Grande Giro. L’ho seguito nell’ultimo Tour de France in aiuto a Pogacar, anche se il risultato non è stato molto buono perché è dovuto tornare a casa presto. Credo che in questo Giro potremo vedere se è pronto a lottare per la vittoria, ma penso che almeno possa farlo per il podio“.

Il siciliano non crede invece che Tadej Pogacar farà ritorno sulle strade del Giro: “Dopo la vittoria dello scorso anno, probabilmente sta pensando di fare un altro percorso con il Tour e la Vuelta. Ha detto chiaramente che tra i suoi obiettivi c’è anche quello di arrivare in buona forma alla Milano-Sanremo. Lo vedremo presto in Italia. Poi, quando deciderà il resto, vedremo come sarà il suo programma. Ma la verità è che, al momento, credo che non verrà al Giro, anche se non l’ha ancora escluso. Penso che sarà uno di quei corridori che presto si uniranno al club dei vincitori della Tripla Corona“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio