Giro d’Italia 2025, la felicità in Rosa di Isaac del Toro: “Per me è un sogno, non so se riuscirò a prendere sonno stanotte”

Che fosse forte si sapeva, ma, in occasione della nona tappa del Giro d’Italia 2025, Isaac del Toro ha messo in mostra, al pubblico più ampio possibile, tutto il suo talento. Il messicano della UAE Emirates XRG ha corso da campione la frazione caratterizzata dagli sterrati, presentandosi sul mitico arrivo di Piazza del Campo solo con la “scomoda” compagnia di Wout van Aert. Alla fine, il belga ha vinto la tappa, ma il giovane Del Toro ha conquistato la Maglia Rosa e, probabilmente, è anche salito di livello nelle gerarchie della squadra che può contare anche su uno dei favoriti designati per la vittoria finale, Juan Ayuso.

“Tutti i bambini che iniziano a fare ciclismo sognano questo momento – le parole di Del Toro ai nostri inviati subito dopo la premiazione Rosa – Ma non sai mai quanto sei vicino a realizzarlo. È uno dei miei più grandi sogni ed è incredibile. Ora non so cosa aspettarmi, adesso voglio cenare e poi vedere se riuscirò a prendere sonno. non ho nessun rimpianto per la vittoria di tappa. Ho fatto tutto quello che potevo, ho provato anche a rischiare nel finale, ma ero cotto. Non potevo fare di più. Penso che la mia stata una bella prestazione”.

Il messicano chiarisce quali fossero le consegne di squadra alla vigilia di una tappa così intricata: “La strategia era stare davanti e non cadere – il suo commento – Non so neanche chi non sia caduto. Quelli che avevo di fianco sono caduti tutti e io sono riuscito invece a rimanere in piedi. Quando mi sono trovato nel gruppo davanti, pensavo che Egan Bernal fosse Ayuso, dato che oggi erano vestiti in maniera simile (Ayuso aveva la maglia bianca, il colombiano veste sempre la divisa di campione nazionale – ndr). Poi, quando ho capito che era Egan, ho smesso di tirare e l’ho detto agli Ineos, visto che il mio capitano era dietro“.

Nel finale, però, Del Toro aveva ancora parecchie energie: “Quando siamo rimasti in pochi, la squadra mi ha detto di provarci. Abbiamo cercato di volgere la situazione di gara a nostro vantaggio. Non abbiamo vinto la tappa, ma è andata bene. Se mi considero ora un concorrente per la vittoria finale? Non lo so. Se voglio sognare, posso anche farlo, ma è questo è un Grande Giro. È il secondo che faccio e bisognerà vedere come arriverò all’ultima settimana. Certo, posso sognare, ma sarà molto dura”.

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