Giro d’Italia 2025, Juan Ayuso: “Voglio vincere il Giro, ma se lo vince un compagno l’obiettivo di squadra sarebbe raggiunto comunque”

Juan Ayuso continua a puntare alla vittoria finale del Giro d’Italia 2025, ma apre alla possibilità che un compagno possa vincerlo. Dopo aver inevitabilmente masticato amaro ieri, non partecipando ai festeggiamenti del compagno Isaac Del Toro, nuova Maglia Rosa, anche a causa della brutta botta subita, lo spagnolo oggi sembra più tranquillo e in conferenza stampa ricorda come l’obiettivo principale per la UAE Team Emirates XRG sia trionfare a Roma. Chiaramente, la sua speranza è quella di sollevare in prima persona il Trofeo Senza Fine, ma se non dovesse riuscirci chiaramente si augura che a farlo sia un compagno.

“L’importante è che la squadra vinca il Giro – spiega in conferenza stampa dall’hotel in cui alloggia con il team – Vincerlo è un sogno per me e voglio vincerlo, ma se lo vincesse un compagno di squadra l’obiettivo sarebbe raggiunto. Soprattutto, non vorrei perderlo a favore di un rivale”

Caduto ieri, oggi sembra sentire meno dolore al ginocchio al quale sono stati applicati alcuni punti di sutura. Ma nel complesso si sente ottimista, anche in virtù della sua posizione in classifica, decisamente migliore di quella che si sarebbe aspettato inizialmente, anche nei confronti del principale favorito Primoz Roglic: “Fisicamente mi fa male il ginocchio, ma allenandomi oggi ho finito meglio di come ho iniziato – aggiunge – Sono tranquillo, penso che con un altro giorno di gara non dovrebbe avere conseguenze. Moralmente sto abbastanza bene, se alla partenza in Albania mi avessero detto che ora sarei stato secondo con quel distacco da Roglic, ci avrei messo la firma. Sono in una situazione privilegiata”

Malgrado qualche malumore ieri, facilmente spiegabile anche con la caduta, il classe 2002 spagnolo spiega di avere un ottimo rapporto con l’ancor più giovane compagno:  “Abbiamo fatto molte gare insieme, abbiamo condiviso ritiri in altura e il nostro rapporto è molto buono. È una fortuna che sia messicano perché ci sono delle affinità con gli spagnoli, le battute sono simili, l’atmosfera è buona con Isaac. Assieme a Igor Arrieta formiamo un ottimo gruppo”.

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