Giro d’Italia 2025, il ds Red Bull Patxi Vila spiega le mosse di Roglič: “Abbiamo provato ad allungare, ma il percorso era troppo poco impegnativo”

Primož Roglič non si nasconde al Giro d’Italia 2025. Arrivato negli ultimi chilometri della quinta frazione nelle prime posizioni del gruppo, lo sloveno della Red Bull-Bora-hansgrohe ha provato ad approfittare del movimentato finale di tappa per allungare, scortato dal compagno di squadra Giovanni Aleotti, sui suoi avversari di classifica, salvo poi desistere dopo poche decine di metri dopo essersi accorto di non riuscire a fare la differenza. Intervistato a riguardo, è il DS della formazione tedesca Patxi Vila che commenta le scelte del suo capitano, sottolineando come la sua azione fosse più che altro il risultato di un eccellente posizionamento in gruppo piuttosto che un vero e proprio tentativo di attaccare.

Il percorso non era abbastanza impegnativo per attaccare, soprattutto considerando il livello che c’è qui al Giro. Forse se fosse stato portato in testa con più velocità, o se la salita fosse stata leggermente più lunga, si sarebbe potuto fare qualcosa, ma alla fine il percorso non ha fornito l’opportunità di fare di più. La mossa di Primož è stata fatta più che altro per non farsi trovare impreparato nelle retrovie, con il rischio di staccarsi a causa di un buco e poi dover sprecare energie per rientrare. Giovanni ha portato Primož davanti e a quel punto lui ha deciso di provare a sfruttare l’inerzia dell’azione per vedere cosa sarebbe successo dietro, ma comunque non si è trattato di nulla di speciale”.

Dopo l’appuntamento odierno con la tappa con arrivo a Napoli, la settima frazione in programma domani rappresenterà il primo vero test per gli uomini di classifica, che dopo una settimana vissuta cercando di evitare pericoli in gruppo, potranno finalmente sfidarsi sull’arrivo in salita di Tagliacozzo: “Sapevamo che nella prima parte del Giro ci sarebbero state delle giornate complicate – prosegue Vila – compresa la settima tappa e quella con gli sterrati. Dopo queste tappe la corsa sarà sicuramente diversa. Ma questo è il Giro e anche una giornata come oggi è stata decisamente tosta. Bisogna tenere alta la concentrazione, anche se a volte può essere noioso da guardare”.

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