Giro d’Italia 2024, Tadej Pogacar: “Il nostro piano era lasciare andare la fuga e vedere chi c’era. Meglio controllare e salvare le energie per il duro fine settimana”
Altra giornata abbastanza tranquilla per Tadej Pogacar al Giro d’Italia 2024. Nonostante sia stata, come accaduto anche ieri, una tappa corsa a tutta dall’inizio alla fine, la Martinsicuro – Fano ha visto la la Maglia Rosa e gli altri big restare tutti assieme in gruppo mentre davanti i fuggitivi si disputavano la vittoria, andata infine a Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep). Nonostante un profilo altimetrico che poteva anche suggerire qualche attacco nel finale, lo sloveno dell’UAE Team Emirates ha preferito quindi risparmiare le energie in vista delle prossime frazioni, in particolare quelle del fine settimana.
Ancora una tappa veloce e dura, quale era il vostro piano?
Il nostro piano era lasciare andare la fuga e vedere chi c’era. Poi eventualmente fare solo un ritmo tranquillo fino all’arrivo. Ma la Bahrain Victorious si è portata davanti a tirare, quindi ci ha fatto risparmiare energie. Per noi un’ottima giornata, comunque dura, ma mi è piaciuta.
Sei stato tentato di attaccare nella salita finale?
Sì, era possibile attaccare, vista anche la discesa insidiosa. Ma qui rischi più di quanto puoi guadagnare, quindi era meglio controllare e salvare le energie per questo fine settimana, che sarà molto bello e duro.
Domani tappa tranquilla, poi crono e montagna. Cosa pensi sarà più decisiva?
La crono farà sicuramente distacchi, ma sarà pianeggiante, quindi più regolare. La tappa di Livigno invece è durissima, quindi penso ci saranno grandi distacchi, specialmente se il meteo ci mette del suo. A quel punto potrebbe diventare una delle tappe più dure che abbiamo fatto.
Pensi che Livigno sia la tappa più dura che hai mai visto?
Si, basandomi su dislivello e distanza, penso sia davvero una delle più dure. Ma intanto arriviamoci. Prima c’è la crono, dove dovrò dare tutto. Ma anche l’altro giorno dopo la crono avevo buone gambe e non vedo l’ora che arrivi la tappa di Livigno. Conosco anche bene le strade, mi piacciono, e non vedo l’ora di correrla.
Questa crono è adatta a te?
No, questa no. Avevo visto il percorso già ad ottobre e, anche se è cambiata un poco, resta quasi tutta piatta e normalmente in questi tavoli da biliardo non vado benissimo. Comunque darò tutto, ovviamente devo dare il 100%, poi vedremo come andrà.
Comunque, dopo oggi possiamo dire che non sei un cannibale e lasci andare le fughe.
Spero di aver reso felice qualcuno oggi (sorride, ndr). Penso che Alaphilippe fosse di un altro livello e ha meritato la vittoria. È stata una corsa stupenda e l’ha meritata, non ci sono dubbi.
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