Giro d’Italia 2024, Mauro Vegni: “Bisogna sempre trovare il giusto compromesso”
Non una mattina facile per Mauro Vegni al Giro d’Italia 2024. Come temuto, RCS Sport ha dovuto affrontare una decisione difficile finendo per dover tagliare l’inizio della sedicesima tappa. Se inizialmente l’organizzazione sperava di poter comunque far partire regolarmente i corridori, come deciso in una riunione svoltasi alle 9, le condizioni meteo sono ulteriormente peggiorate, già in zona partenza, portando così alla inevitabile decisione di dove rinunciare completamente ad affrontare l’Umbrailpass, quindi anche i precedenti Eira e Foscagno. Si è deciso quindi per un breve tratto neutralizzato, prima di salire in macchina e bus per dirigersi direttamente poi a Prati allo Stelvio, dove verrà data la partenza vera e propria.
“La decisione è quella che vedete – ha commentato il direttore di gara a Eurosport – C’è neve, quindi non possiamo fare lo Stelvio. Ripartiremo dopo la discesa, a Prati allo Stelvio verrà data nuova partenza. Il problema è che la montagna, come tale, ora per ora può cambiare temperatura o condizioni, quindi fino all’ultimo momento non sai la decisione da prendere. Ma noi avevamo già deciso e avevamo fatto tre casi sui quali ci saremmo dovuti confrontare questa mattina. Visto come è andata, abbiamo deciso per la terza soluzione, ovvero ripartire da Prati allo Stelvio”.
Riguardo le proteste, ancora in corso, dei corridori, il dirigente romano invita a valutare la questione anche da un altro punto di vista: “Credo che quello che abbiamo fatto è un compromesso giusto tra quello che volevano loro e quello che volevamo noi, decisioni che rendano contenti anche i comuni che hanno speso soldi per avere questa manifestazione. Bisogna sempre trovare il giusto compromesso”.
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