Giro d’Italia 2024, Matteo Trentin ironizza: “Sono stato piuttosto stupido”
Matteo Trentin all’attacco nella dodicesima tappa del Giro d’Italia 2024. Molto attivo sin dai primi chilometri di gara, riuscendo a portar via un primo tentativo assieme ad altri due corridori prima di essere raggiunto dal grosso della fuga, il 34enne della Tudor Pro Cycling è riuscito a essere presente anche nel gruppetto che nella seconda metà di tappa ha provato senza successo a riportarsi sui battistrada Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep) e Mirco Maestri (Team Polti-Kometa). Nel finale, invece, l’ex campione europeo ha un po’ pagato gli sforzi e i duri strappi presenti sul percorso, chiudendo comunque con un buon sesto posto, secondo miglior italiano di giornata.
“Sono stato piuttosto stupido – ha analizzato Trentin ai nostri microfoni dopo l’arrivo – Vedendo come andavano le cose all’inizio, sembrava che molte squadre volessero che la fuga partisse il prima possibile, per evitare quel che è successo successivamente. Sono partito in un buon momento, ma era troppo buono e con me c’erano solo altri due corridori. Siamo andati fortissimo, nella prima mezz’ora abbiamo fatto una media di 45 km/h, ma mi ha portato via troppe energie. Sono comunque riuscito a prendere il secondo tentativo, ma poi, onestamente, la salita finale non era adatta a me, neanche un po’. Penso di aver ottenuto il meglio possibile“.
Il classe 1989 ha poi commentato la vittoria di Alaphilippe, che era stato suo compagno di squadra alla QuickStep tra il 2015 e il 2017: “Con Alaphilippe siamo amici. L’ho visto passare professionista. Siamo stati assieme per tre anni. Per un campione come lui tornare a questo livello dopo tutte le difficoltà che ha avuto e vederlo vincere con stile in questo modo è bello“.
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