Soudal-QuickStep, Remco Evenepoel: “In salita io e Roglič ci equivaliamo, al Giro dovrò fare la differenza a crono”

Se l’antipasto del duello fra Primož Roglič e Remco Evenepoel è stato gustosissimo, chissà come sarà il piatto forte Giro d’Italia 2023… Lo sloveno e il belga sono stati protagonisti di una settimana emozionante alla Volta a Catalunya 2023, che alla fine ha visto primeggiare, almeno in classifica generale, Roglič. Evenepoel, dal canto suo, ha vinto due tappe, chiudendo di soli 6 secondi dietro rispetto al corridore della Jumbo-Visma.

I due si ritroveranno, fra poco più di un mese, al Giro d’Italia, dove saranno gli indiscussi favoriti per la Maglia Rosa finale. Evenepoel guarda già a quel momento della stagione: “In salita abbiamo visto che io e Roglič ci equivaliamo – le considerazioni del portacolori della Soudal-QuickStep raccolte da Sporza – Sarà difficile staccarlo in montagna. Quindi dovrò creare del divario fra me e lui durante la prima settimana, soprattutto nelle cronometro”.

Evenepoel ha parlato anche dei suoi compagni di squadra: “Sono fiero di quello che abbiamo fatto vedere in questa settimana al Catalunya. Abbiamo sempre preso l’iniziativa e fatto noi la corsa. Alla fine, la cosa ha dato frutti due volte e, con un po’ di fortuna, avremmo potuto anche raccogliere di più”.

L’iridato di Wollongong 2022 aggiunge: “Abbiamo fatto passi da gigante rispetto alla scorsa stagione. Ora siamo in grado di controllare la corsa, ma anche di creare noi stessi delle situazioni favorevoli. Tutti in squadra hanno fiducia. Ora (giovedì 30 marzo – ndr) partiamo per un altro periodo di allenamento a Tenerife. Sarà dura, ma se guardo a come stanno le gambe adesso, potrà solo essere tanto di guadagnato per il Giro d’Italia. Esco sempre più forte da un periodo in altura”.

In casa Soudal-QuickStep c’è ottimismo in vista del Giro, contrariamente a quanto accade nel settore delle Classiche: “Più salite ci sono meglio è per Remco – le parole del direttore sportivo Klaas Lodewyck raccolte da Het Nieuwsblad – Al Catalunya le tappe in cui Roglič ha fatto meglio sono state quelle con l’arrivo in salita precedute da un percorso piatto. Uno sforzo massimo di mezz’ora, quindi. Al Giro ci saranno diverse frazioni con molto dislivello. Sono sicuro che Primož possa crollare se riusciremo a metterlo sotto pressione fin dall’inizio”.

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