Primož Roglič ancora non vuole scoprire le carte al Giro d’Italia 2023. In molti ieri si aspettavano un primo tentativo da parte del capitano della Jumbo – Visma di provare a mettere in difficoltà Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), ma non c’è stato niente di tutto questo. Mentre Davide Bais (Eolo-Kometa) e i suoi altri due compagni di fuga si davano battaglia per il successo di tappa, il gruppo Maglia Rosa sonnecchiava, mandando il primo arrivo in salita di questa edizione in archivio senza nessuna azione da registrare. I big si sono limitati ad una volata ad alta quota, che ha visto lo sloveno chiudere alle spalle del campione del mondo, che ancora una volta ha dato prova di un’ottima condizione.
“Le condizioni hanno reso impossibile fare qualsiasi cosa – ha dichiarato il vincitore di tre edizioni consecutive della Vuelta a España – Ma le gambe sono state bene. Questo è un buon segno. Il vento si è alzato un bel po’, quindi non c’era modo di attaccare da un grande gruppo. I miei compagni mi hanno circondato bene durate la giornata e hanno fatto un ottimo lavoro”.
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