Vuelta a San Juan 2019, Evenepoel già indossa la sua prima maglia: “La prima volta che ho dovuto faticare così tanto”
Remco Evenepoel sale già sul podio di una corsa professionistica. Prezioso nel supporto alla squadra in questi giorni, il fenomeno della Deceuninck – QuickStep è stato premiato ieri al termine della seconda tappa della Vuelta a San Juan 2019 in quanto miglior giovane. Non sarà una vittoria, né un piazzamento, ma resta comunque un momento importante per l’appena 19enne belga, che tutti osservano con grandissima curiosità in questa sua prima apparizione tra i professionisti. Capace di reggere il ritmo dei big in una tappa non semplicissima, in cui appena una trentina di corridori hanno chiuso con il tempo del vincitore, Evenepoel ha così tagliato il traguardo in 15ª posizione e dunque ora è 13° nella generale, a 13″ dal leader Fernando Gaviria (UAE Team Emirates).
Non c’è voluto dunque molto al duplice campione del mondo juniores per farsi notare, andando oltre quelli che sono sinora i suoi limiti, probabilmente sino ad oggi mai realmente esplorati visto il quasi imbarazzante dominio con cui ha sorvolato la sua categoria. “Onestamente, non è il tipo di salite che preferisco, inoltre siamo andati molto veloci e per me è stata dura – ammette a Het Nieuwsblad – Ho dato tutto quel che avevo e per un chilometro sono stato davvero al limite. È stata la prima volta che ho dovuto faticare così tanto, ma è andata bene”.
Corridore ambizioso, a questo punto proverà a difendere il bene conquistato. Primo step sarà la cronometro odierna, 12 chilometri in cui dovrà cominciare a mostrare anche cosa vale a questi livelli in una specialità in cui è campione europeo e mondiale in carica tra gli juniores. “Proverò a guadagnare il più possibile in questa crono e vedremo cosa questo mi porterà in termini di classifica – aggiunge, consapevole che non potrà andare come lo scorso anno quando su sette cronometro ne vinse cinque, chiudendo due volte secondo – In ogni caso, voglio provare a difendere la mia maglia“.
Al momento i rivali più accreditati sono Gino Mader (Dimension Data) e Sebastian Castaño (BeltramiTSA-Hopplà), gli unici due ad avere attualmente il suo stesso tempo, mentre a partire da Alejandro Osorio (Nippo-Fantini) comincia ad esserci qualche secondo di distacco (17 secondi nel caso del corridore #OrangeBlue). Vale la pena ricordare che la corsa argentina dedica la maglia dei giovani ai corridori U23, non U25 come la maggior parte delle corse.
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