Volta ao Algarve 2025, il presidente della Federazione portoghese dopo il finale “sbagliato” di Lagos: “Non doveva succedere, ma sono 7-8 anni che l’arrivo è sempre lo stesso”

L’arrivo della prima tappa della Volta ao Algarve 2025 passerà alla storia come uno dei più caotici di questa epoca del ciclismo su strada. Gran parte del gruppo ha infatti imboccato il percorso sbagliato, proprio negli ultimi 500 metri, andando a disputare una volata a gran velocità nel bel mezzo di un settore aperto agli spettatori e alle automobili di servizio. Alcuni corridori, invece, hanno seguito il percorso di gara e hanno tagliato il traguardo a tempo debito, primo fra tutti Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), al quale però la vittoria di giornata non è stata assegnata. 

Sulla vicenda si è espresso il presidente della Federazione ciclistica portoghese, Cândido Barbosa: “Quello che è successo nell’arrivo di Lagos non dovrebbe mai accadere – le parole del dirigente ai nostri microfoniC’è stato un errore umano nella segnalazione rivolta agli automezzi che dovevano lasciare il percorso di gara, che ha portato anche la motocicletta delle riprese televisive, e di conseguenza anche il gruppo, a prendere la strada sbagliata. Nel ciclismo, però, quando cadi la prima cosa che vuoi fare e riprendere la bicicletta e continuare a gareggiare, e questo è ciò che vogliamo fare come organizzazione”.

Ancora Barbosa: “Ieri le cose sono andate male e ci scusiamo per questo. Il podio? È stata una decisione della Ineos e di Filippo Ganna di non venire alla premiazione. Va detto però che i corridori sapevano che quella rotonda avrebbe dovuto essere presa a sinistra, avevano fatto anche una ricognizione al mattino. In più, è lo stesso finale che proponiamo da 7-8 anni a questa parte e non c’erano mai stati problemi. Cadute sì, ma non un errore simile. La Ineos ha compreso la situazione e il punto di vista che loro hanno espresso chiarisce come non ritengano che l’organizzazione sia l’unica parte da incolpare”.

Con la speranza che non ricapiti più: “Per evitarlo, servirà inserire un regolatore in più davanti alla testa della corsa, in modo da poter essere più precisi nelle segnalazioni alle automobili che devono uscire dal percorso – la conclusione di Barbosa –  Di certo, comunque, è una cosa che non avrebbe dovuto accadere”.

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