Trofeo Tessile & Moda 2025, Christian Scaroni: “Avevo chiesto agli UAE di lasciarci correre per il podio, sono stati poco umani”

Christian Scaroni certifica il suo buon momento di forma con il quarto posto al Trofeo Tessile & Moda 2025. Il portacolori della XDS-Astana ha preso parte alla classica piemontese il giorno dopo il quindicesimo posto a Il Lombardia 2025, dove ha sofferto un posizionamento non eccezionale nel momento decisivo della corsa e le difficoltà di salite lunghe come il Passo di Ganda. In ogni caso, il vincitore del Giro della Romagna 2025 si presentava ai nastri di partenza tra i favoriti, e alla fine si è dovuto arrendere solo allo strapotere dell’UAE Team Emirates-XRG (prima e terza con Adam Yates e Jay Vine) e al sorprendente Matthys Rondel, secondo. Bicchiere mezzo pieno dunque per il lombardo, che ancora una volta ha potuto mostrare le sue qualità, nonostante una salita lunga come Oropa non sia il suo terreno ideale.

“Nei primi chilometri ho fatto tanta fatica – ha dichiarato Scaroni dopo l’arrivo – avevo ancora il Lombardia nelle gambe. Sapevo che dovevo soffrire nella prima ora, anche in pianura. Ho chiesto ai miei compagni di starmi vicino e l’hanno fatto nel migliore dei modi. Quando siamo arrivati in salita la gamba aveva iniziato a girare meglio, ma gli UAE erano veramente forti ed erano in superiorità numerica. Hanno iniziato ad attaccare a destra e sinistra e quando sono usciti Yates e Rondel io non ero abbastanza brillante per poterli seguire. Io e Chumil abbiamo iniziato a tirare, più pensando al podio che ad andare a prendere Yates. Avevo parlato e chiesto se potessero lasciarci il podio, purtroppo hanno voluto prendersi anche il terzo posto. Quando son troppo forti va bene così. Mi son giocato il podio, ma quando ho provato a chiudere su Vine avevo sempre a ruota Sivakov. Mi dispiace perché il podio avrebbe dato visibilità alla nostra squadra. Parto sempre per vincere, ma oggi erano superiori. Ci prendiamo questo quarto posto, vediamo le prossime due gare”.

Christian Scaroni concluderà infatti la sua stagione con Veneto Classic e Giro del Veneto, in programma il 15 e 19 ottobre. La scelta dell’UAE Team Emirates-XRG di non concedere neanche il gradino più basso del podio a lui o a Chumil (Burgos-BH), comunque, non è stata apprezzata dall’italiano: “Quando mi han detto che non avrebbero lasciato nemmeno il podio sinceramente l’ho trovato una scelta ‘poco umana’. Quando hai già vinto la corsa non vedo perché devi togliere la visibilità a una squadra come la Burgos, oppure a noi. Comunque, è una scelta loro. Condivisibile o meno, ognuno fa la propria corsa e hanno fatto bene a fare quello che è stato richiesto. Va bene così”.

Il mancato podio non intacca il giudizio estremamente buono sul suo 2025: “Ho iniziato bene la stagione e la sto finendo bene. Ci son state corse che forse non erano alla mia portata, come anche oggi: la salita è lunga per le mie caratteristiche, ma ho dimostrato che anche in certe corse posso dire la mia. Anche ieri al Lombardia ho sofferto tanto, comunque ho fatto una prestazione degna di nota. Ci si aspetta ovviamente molto di più, l’Italia si aspetta di più da corridori come noi, ma all’Europeo che era più adatto a me mi sono espresso al meglio. Anche oggi mi son dovuto difendere, ma abbiamo lottato per il podio. Non è andata, ma sì, il salto di qualità c’è stato. Ora arriverà la parte più difficile ,ovvero confermarsi. Ma intanto abbiamo ancora due corse, poi penseremo al 2026”.

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