Team corratec-ViniFantini, Serge Parsani sereno e motivato: “Non faremo il Giro come non lo abbiamo fatto quest’anno”

Aria di cambiamento in casa Team corratec – Vini Fantini. Tante le novità in vista per la prossima stagione per la squadra di Serge Parsani, che reagisce composto e con grande motivazione alla certezza che la sua squadra non potrà essere al via del Giro d’Italia nel 2025. Dopo il mancato invito di quest’anno, la formazione professional toscana sperava sicuramente di potersi rifare la prossima stagione, ma l’anno sportivo ormai concluso ha sancito le difficoltà di una squadra le cui scelte nel CicloMercato non si sono rivelate vincenti. Malgrado la presenza di alcuni corridori di qualità, con esperienza e risultati importanti alle spalle, i risultati non sono infatti arrivati e il team ha chiuso l’anno oltre la quarantesima posizione nell’UCI WorldRanking. Da qui la certezza della mancata partecipazione alla Corsa Rosa il prossimo anno e da qui si riparte.

Non faremo il Giro d’Italia come non lo abbiamo fatto quest’anno“, spiega serafico ai nostri microfoni l’esperto Team Manager, che sottolinea inoltre come la sua squadra non si in pericolo per la prossima stagione: “Abbiamo fatto quel che c’era da fare, per cui siamo in regola. Abbiamo depositato all’UCI i contratti, la fidejussione bancaria e i nomi dei primi sponsor. Ci hanno dato l’ok, per cui siamo in regola con la documentazione. Ora sta a noi completare la squadra”.

Dopo una stagione che inevitabilmente è da valutare deludente in termini di risultati, il 72enne nato in Francia da genitori bergamaschi ha le idee chiare su cosa non ha funzionato e su cosa bisogna fare per provare a risollevarsi: “Cercheremo di rinforzare la squadra perché quest’anno abbiamo avuto delle delusioni da parte dei corridori che dovevano darci punteggio per arrivare tra le prime 40 squadra. Abbiamo preso corridori che arrivavano dal WorldTour, ma  non ci hanno dato quando speravamo. Sicuramente, dei 22 che abbiamo in squadra, la metà li cambieremo per cercare di inserire corridori che ci possano dare la garanzia di lottare per far parte della squadra. Se consideriamo i cinque che abbiamo preso dal WorldTour quest’anno, non sono arrivati i risultati che ci aspettavamo, quindi investiremo soprattutto sui giovani, poi vedremo”.

Altro aspetto importante per il team sarà l’approccio alle corse. Considerando dove sono arrivate le cinque vittorie stagionali del team, Parsani indica una nuova strada per raggiungere i propri obiettivi: “Sicuramente dovremo cercare di far punti in corse meno importanti, perché lo sponsor ha piacere che facciamo gare WorldTour, ma il problema è che con una squadra che non può competere con le grandi formazioni WorldTour è difficile fare punti in quelle corse. Dobbiamo quindi analizzare il calendario e veder dove far punti per rientrare nelle 30 e ambire alla WildCard del Giro nel 2026“.

Tre vittorie sono arrivate quest’anno in corse .2 come Circuito del Porto, vinto da Jakub Mareczko, e Due Giorni Marchigiana e Cupa Max Ausnit, conquistati a Kyrylo Tsarenko, mentre le altre due vittorie sono state centrate sempre dallo sprinter italo-polacco in corse lontane dai palcoscenici maggiormente illuminati come Giro di Grecia e Tour of Hainan, corse che peraltro hanno visto il team ben figurare anche in classifica generale, con due piazzamenti che, da soli, hanno portato circa il 10% dei punti finali del team. Potrebbe dunque essere questa la strada da seguire, come fatto da molte altre squadre in cerca di punti in questi ultimi anni (ad esempio la Lotto Dstny, che ha volentieri saltato il Giro d’Italia per fare incetta di punti in corse di secondo piano).

Un calendario che consentirebbe alle proprie star di emergere, rappresentando anche un buon palcoscenico per i giovani volenterosi del team. Ed è su quest’ultimo aspetto in particolare che Parsani sembra voler insistere quando accenna alla rosa 2025 del team, aggiungendo qualche nome a quello di Mark Stewart e Kyrylo Tsarenko, che lo scorso anno avevano firmato un biennale. “Sicuramente rimarranno Lorenzo Quartucci e Andrii Ponomar – aggiunge – Così come ripartiremo da corridori come Alexander Balmer e Valentin Darbellay, ai quali cercheremo di affiancare dei giovani che abbiano fame di risultati e non corridori che vogliono continuare la carriera senza impegno e volontà di soffrire per la loro squadra. Questo è il nostro obiettivo”.

Al momento l’organico non è comunque ancora completamente definito, così come ci sono importanti trattative anche a livello di sponsor, ed è ovviamente da quest’ultime che dipende molto di quello che vedremo il prossimo anno. “Corratec non sarà più primo nome e resta da capire se forniranno ancora le bici e se eventualmente faranno secondo o terzo nome – aggiunge infine – Vini Fantini invece rimarrà con noi, non come primo nome, ma sicuramente come name sponsor”.

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