La Gazprom – Rusvelo si è rivolta al TAS di Losanna per opporsi per riottenere la licenza. Fermata dall’UCI, la formazione professional ha dovuto chiudere i battenti nelle scorse settimane dopo non essere riuscita a trovare nuovi sponsor che potessero soddisfare i criteri stabiliti dall’UCI in seguito alla guerra in Ucraina. Dopo aver cercato altre soluzioni che evitassero di lasciare senza lavoro corridori e staff, la dirigenza del team di licenza russa, ma con profonda anima italiana, ha dunque confermato la sua intenzione di rivolgersi al Tribunale Arbitrale dello Sport contro la decisione dell’UCI. La conferma arriva a WielerFlitsda parte del presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale David Lappertient, confermata anche dal procuratore Alex Carera, che con la sua agenzia si occupa di ben sei corridori del team.
“Ci aspettiamo presto una decisione su questo argomento e agiremo di conseguenza basandoci su questa decisione”, commenta il numero uno di Aigle. “Per questo motivo l’UCI non ha ancora risposto alle domande che sono state fatte dall’associazione delle squadre riguardo il ritiro della licenza, l’UCI aspetta prima la decisione del TAS”, aggiunge Carera.
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