Etoile de Bessèges, Giacomo Nizzolo guida la Qhubeka-Assos: “Non al meglio, ma pronti a cogliere le occasioni”

Giacomo Nizzolo pronto all’esordio stagionale. Il campione europeo sarà infatti al via domani della Etoile de Bessèges 2021, corsa che rappresenta per molti il primo impegno di un anno iniziato purtroppo con molte cancellazioni. Il parterre sarà dunque di assoluto livello, con molti big di ogni specialità pronti a sfidarsi in ogni occasione che la strada concederà, dai velocisti agli scalatori, passando per cronoman e cacciatori di classiche. Un profilo complessivo che ben si adatto al corridore brianzolo, pronto a guidare una Qhubeka Assos di cui è probabilmente l’uomo di punta visti i risultati ottenuti la passata stagione.

Conferma delle accresciute responsabilità dell’azzuro in squadra arriva dal direttore sportivo Gino Van Oudenhove che traccia con chiarezza gli obiettivi nella corsa transalpina: “Per arrivare qui tutti hanno fatto un grande lavoro e ora possiamo correre la nostra prima corsa con una buona preparazione e fiducia. La Etoile de Bessèges sarà una corsa entusiasmante in cui ci sono alcune possibilità per i velocisti. Quindi, sin da questa prima corsa, possiamo dare tutto l’aiuto possibile a Giacomo”.

Dal 3 al 7 febbraio al fianco del velocista lombardo ci saranno dunque alcuni elementi del treno che quest’anno sarà in suo supporto. Si parte dall’amico Matteo Pelucchi, che per la prima volta troverà come compagno di squadra, ma anche un altro elemento di esperienza come Lukasz Wisniowski. Prezioso sarà anche l’aiuto di Andreas Stokbro e Sean Bennett, senza dimenticare il versatile Simon Clarke, che può dare un contributo importante, con la possibilità di giocarsi le sue carte nelle frazioni più impegnative. Per le salite ci sarà invece Michael Gogl, a sua volta pronto a dire la sua nelle tappe dure.

“Come sempre per la prima corsa della stagione sono entusiasta e sarà molto interessante vedere quale è il nostro livello attuale – spiega alla vigilia della partenza – Abbiamo svolto un buon ritiro, ma non sento di essere al meglio visto che ho avuto un problema al ginocchio. Sento che durante il ritiro le cose sono andate sempre meglio con il passare dei giorni, anche se non stato in grado di allenarmi esattamente come avrei voluto”.

L’esordio dunque sarà importante soprattutto come test, senza arrivare con ambizioni definite, attendendo che la strada possa dare le indicazioni. Ma sarà comunque un momento importante per costruire anche il feeling all’interno di una squadra che ha cambiato molti elementi, compresi alcuni vagoni del suo treno. “Penso che arriviamo senza grandi pressioni, ma ovviamente se ci sarà l’opportunità per cogliere un risultato ci proveremo ogni volta che ci è possibile – aggiunge – Penso che abbiamo anche alcuni buoni elementi per la classifica con Michael e Simon , inoltre sarà interessante vedere come andrà la volata con i ragazzi nuovi. Ovviamente con Matteo abbiamo una lunga conoscenza, ma come squadra dobbiamo trovare il nostro posto in gruppo”.

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