Clásica Jaén Paraíso Interior 2025, Michał Kwiatkowski: “Dopo l’infortunio alle Olimpiadi mi ci è voluto molto per tornare e ho dovuto lavorare duramente, era importante ottenere questa vittoria”

Michał Kwiatkowski è tornato ad alzare le braccia al cielo alla Clásica Jaén Paraíso Interior 2025. Il polacco, che non vinceva dalla 13a tappa del Tour de France 2023, ha conquistato la corsa spagnola degli sterrati attaccando da lontano con Brandon McNulty (UAE Team Emirates XRG) e poi restando da solo negli ultimi dodici chilometri, dopo una foratura dello statunitense e dopo aver staccato l’ultimo superstite della fuga di giornata. Per il corridore della Ineos Grenadiers si tratta di un successo importante, arrivato dopo un periodo complicato a causa di un infortunio riportato lo scorso anno, che l’ha costretto a un lungo recupero e a tanti sacrifici, come lo stesso 34enne ha confessato ai microfoni dei nostri inviati dopo l’arrivo.

Eri molto emozionato al traguardo: cosa ti è passato per la testa in quel momento?
Ultimamente non mi capita spesso di vincere, quindi era importante ottenere questa vittoria. Ho dovuto lavorare duramente per molto tempo, durante i Giochi Olimpici dell’anno scorso ho avuto un infortunio alla schiena e mi ci è voluto molto tempo per tornare, lavorando duramente anche negli ultimi due mesi. In Australia sarei dovuto stare con la mia famiglia, ma le mie figlie erano malate e quindi mi sono mancate molto, e a loro mancavo io. Quindi ho fatto molti sacrifici negli ultimi mesi e mi sono detto che li stavo facendo per la mia famiglia. Sicuramente, anche loro si sono emozionati a casa. Non ho ancora parlato con loro, ma li vedrò stasera, quindi non vedo l’ora. Comunque, penso che la squadra fosse molto motivata oggi, so che tutti lavorano duramente, ogni membro della squadra, ogni corridore, quindi pensavo che, se non avessi vinto io oggi, qualcun altro della nostra squadra avrebbe vinto, perché penso che fossero davvero motivati. Ho visto tutti desiderosi di ottenere la vittoria, mi hanno aiutato facendo il tifo alla radio per tutto il tempo, quindi l’ho fatto anche per loro.

Forse non hai vinto tanto ultimamente, ma sempre vittorie prestigiose. Oggi sei stato in testa per 50 chilometri: pensavi che attaccando da lontano potesse essere la mossa vincente?
Ieri avevo fatto la ricognizione e ho visto che la gara era molto insidiosa, ho pensato che sarebbe stato molto più facile attaccare perché non mi sarebbe piaciuto restare nel gruppo. I settori erano pieni di ghiaia sconnessa, quindi il rischio di cadere era enorme. Ero lì con Brandon e a volte abbiamo preso dei rischi, quindi penso che sia stato perfetto essere in fuga, in modo da poter andare più forte nel momento in cui la strada lo permetteva e per prendersi meno rischi nelle curve. So che Egan (Bernal, ndr) è caduto piuttosto duramente, quindi è una di quelle gare che non sai mai bene. Oggi sono partito con il numero 13, non so se sono mai partito con il numero 13, e pensavo: ‘Non è questa la gara per avere sfortuna’. Ho avuto due forature all’inizio della gara, ma è andata così.

Alcuni dei tuoi compagni di squadra, nelle altre gare all’inizio della stagione, hanno parlato di questo cambiamento di mentalità, come di una maggiore aggressività. Non che ti sia mancata l’aggressività in passato, ma cosa significa, vista la la tua forma al momento, per le prossime gare e il modo in cui le affronterai?
Tutti sono piuttosto affamati e si può vedere la fame di vincere le gare. Devi solo essere paziente, non guardare passato, non guardare troppo al futuro, lavorare duro e prima o poi verrai ripagato. Io mi sto concentrando nel cercare di lavorare sodo e ovviamente se non provi alcune cose non ci riuscirai mai, potrebbero esserci dei rimpianti, quindi provi diversi stili di allenamento, diversi stili di alimentazione, eccetera. Quindi a volte va bene, a volte no, ma è un processo lungo, a volte lunghissimo. Penso che siamo sulla buona strada e che questa sia la conferma che stavamo andando davvero bene. Abbiamo avuto un buon gennaio in Australia, ci è mancata la vittoria, ma credo che abbiamo avuto buone sensazioni, quindi penso che ci attenda una buona stagione.

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