Bredene Koksijde Classic 2024, Luca Mozzato: “Vincere una corsa come questa è speciale”
Luca Mozzato si prende una vittoria di peso alla Bredene Koksijde Classic 2024. Dopo aver vinto lo scorso anno una tappa di una breve corsa a tappe e una classica 1.1 in Belgio, il corridore della Arkéa – B&B Hotels alza ancora l’asticella conquistando questa importante classica fiamminga, classificata 1.Pro dall’UCI, davanti ad uno sprinter di classe mondiale come Dylan Groenewegen (Team Jayco-AlUla). Una corsa perfetta quella del 26enne di Arzignano, che si è sempre fatto trovare pronto nelle posizioni di testa, rispondendo presente quando la corsa è esplosa, tanto sugli impegnativi muri di giornata che nei numerosi ventagli che hanno segnato una gara intensa e combattuta sin dalle prime pedalate.
“Sono ovviamente felicissimo – commenta a caldo, ancor prima di salire sul podio per festeggiare il suo successo – Specialmente perché questa stagione sinora non era un granché, ma oggi sono cambiate molte cose. Vincere una corsa come questa per me è piuttosto speciale. Siamo in Belgio, ad una classica importante e questo mi rende davvero molto felice”.
Una tattica di gara ineccepibile quella del corridore vicentino, che ha saputo gestirsi nel corso di tutto il giorno, restando il più avanti possibile, ma anche il più protetto possibile in un gruppetto di testa che era costantemente scosso da scatti e controscatti.”Il gran problema del giorno erano i ventagli – analizza – sapevamo tutti che sarebbe stata molto nervosa sin dalla partenza e con l’aiuto della squadra ho cercato di stare più avanti possibile e sono riuscito a superare il Kemmelberg. Ero sempre focalizzato nell’essere il più vicino possibile alla testa del gruppo e cercavo di sopravvivere. Penso anche di aver fatto un buon lavoro nel risparmiare energie nel corso della giornata e questo mi ha aiutato a fare una bella volata alla fine”.
Tra i corridori più veloci del gruppetto di testa, alla fine se l’è dovuta vedere anche con velocisti puri, rientrati assieme al gruppo a pochi chilometri dalla conclusione. “Sapevo che con il ritorno del gruppo c’erano più velocisti, ma anche davanti c’erano ottimi corridori veloci, quindi non è cambiato granché in termini di rivali – ammette – Anche se ovviamente la situazione è cambiata perché molti gregari sono rientrati e hanno potuto aiutare i propri capitani”.
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