Biesse Carrera Premac, i primi innesti per il 2025 sono tre giovani provenienti dal vivaio
La Biesse Carrera Premac sceglie di scommettere sui propri giovani. La formazione Continental italiana ha comunicato i primi tre nuovi innesti per la prossima stagione e tutti e tre provengono dal suo vivaio juniores: si tratta infatti dei classe 2006 Andrea Godizzi, Davide Quadriglia e Alessandro Milesi (figlio di Marco, DS del team), che nel 2025 affronteranno dunque il loro primo anno nella categoria Under-23. Godizzi e Milesi sono due passisti veloci che in questa annata sono stati in grado di cogliere una vittoria ciascuno, rispettivamente al Trofeo Sportivi Visanesi e in una tappa del Giro del Veneto juniores, mentre Quadriglia, che nel 2024 ha ottenuto numerosi piazzamenti, possiede caratteristiche da sprinter.
“Sono contentissimo di far parte della formazione Continental del Team Biesse Carrera Premac, sono al terzo anno con questa maglia che mi ha visto crescere a livello fisico e mentale – ha commentato Godizzi – Nel corso dei mesi sono riuscito a cogliere soddisfazioni e raggiungere obiettivi personali che mi ero posto per migliorare sempre di più. Sono orgoglioso di cosa sono riuscito a ottenere e nonostante mi aspetti il primo anno nella nuova categoria voglio dare il massimo e crescere sempre di più”.
“Anche per me si tratta del terzo anno qui, nel biennio da Juniores ho sempre visto la nostra formazione Continental come un obiettivo da raggiungere – le parole di Quadriglia – Aver compiuto il salto con questa maglia è un motivo di orgoglio e uno stimolo. Nel 2025 mi aspetto di crescere e riuscire a imparare il più possibile dai miei compagni di squadra per dare il meglio e togliermi magari qualche piccola soddisfazione personale”
“Approdare nella squadra maggiore della società dove sono maturato come Juniores è una bella emozione e testimonia che è un progetto valido – ha aggiunto Milesi – Trovare mio padre come uno dei direttori sportivi? Con lui ho un bel legame, ma credo che nelle situazioni di gara non ci farò neanche caso, vivendolo come un normale rapporto sportivo. Nel 2025 voglio dare il mio massimo e aiutare la squadra, oltre se si riuscisse a togliermi qualche piccola soddisfazione personale che non farebbe male“.
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