CT Friuli Victorious, Zak Erzen quarto innesto prima del salto nel WorldTour

Zak Erzen correrà con il Cycling Team Friuli Victorious nel 2024. Figlio del deus ex machina della Bahrain – Victorious Milan Erzen, il classe 2005 è un figlio d’arte che nelle categorie giovanili è emerso come uno dei talenti più interessanti della Slovenia, vincendo sia su strada che su pista mostrando ottimo spunto veloce e elevate capacità tattiche. Alla formazione continental friulana arriva così un corridore capace in questi anni di laurearsi campione del mondo nell’eliminazione nel 2022, nonché di salire sul podio di Omnium, Eliminazione, Corsa a Punti tra mondiali e europei. Su strada il 18enne sloveno è invece bronzo europeo nella prova in linea, nonché decimo ai mondiali, raccogliendo anche alcune vittorie, tra le quali una cronometro all’Internationale Alpe Adria Tour, e numerosi piazzamenti, fra i quali il secondo posto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne di categoria.

“Siamo felici e orgogliosi per l’arrivo di Zak, uno dei talenti che indosseranno la nostra maglia con la prospettiva di sfruttare la stagione per crescere prima di passare al Team Bahrain Victorious – dichiara il DS Renzo Boscolo – Uno step che il progetto comune ritiene necessario per affrontare la categoria superiore al meglio e sviluppare le già ottime potenzialità dell’atleta. I test certificano valori già importanti, per Zak, come lo sono i risultati che ha ottenuto nei due anni da junior”.

Questa stagione sarà dunque importante per fare da ponte, evitando il salto diretto tra i professionisti, senza passare per gli Under23, consentendo così invece un passaggio misurato: “Siamo certi che l’anno che trascorrerà con noi gli permetterà di migliorarsi in modo graduale e arrivare più completo e performante nel World Tour. Data la nostra tradizione, Zak alternerà la strada alla pista, con la possibilità di rimanere ai vertici dei ranking delle specialità olimpiche in modo da poter partecipare alle più prestigiose gare internazionali e, così, difendere i colori della sua nazione”.

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