CicloMercato 2025, Jasper Philipsen deciderà il suo futuro dopo la Parigi-Roubaix: quattro le possibili sistemazioni

Jasper Philipsen prenderà una decisione su quale sarà la sua nuova squadra solo dopo la Parigi-Roubaix 2024. Lo sprinter belga ha attualmente un contratto con la Alpecin-Deceuninck che scade alla fine di questa stagione e aveva già espresso la possibilità di cambiare maglia per il 2025. A confermalo è lo stesso Alex Carera, agente del velocista 26enne, interpellato sulla questione da GCN. “Abbiamo bisogno di tempo – le parole di Carera – Molte grandi squadre sono interessate a lui, ma noi prenderemo una decisione solamente dopo la Roubaix. Per il momento vuole solamente concentrarsi sulle corse perché ha diversi obiettivi nelle prossime due settimane”.

L’agente di Philipsen si è inoltre astenuto dal confermare quali siano le squadre che potrebbero ingaggiare il velocista del momento. Sembra però che siano verosimilmente quattro i team più quotati per avere nel proprio rooster il vincitore della Milano-Sanremo 2024. Su tutte la Alpecin-Deceuninck, desiderosa di tenersi stretto lo sprinter classe 1998 che, come aveva rivelato Cyclingnews, desidera un contratto di almeno 4 anni e con un compenso che si aggira attorno ai 3 milioni di euro a stagione. Difficile però che il team gestito dai fratelli Roodhooft riesca a soddisfare queste richieste, vista anche la convivenza con un fenomeno come Mathieu Van der Poel che spesso punta agli stessi obiettivi del belga, soprattutto nelle classiche.

Ecco quindi che prende forma l’opzione del cambio di squadra a fine stagione. Alle porte sembrano esserci tre team ambiziosi come Bora-hansgrohe, UAE-Team Emirates e Tudor Pro Cycling. Per quanto riguarda la squadra tedesca, con l’approdo del grande sponsor Red Bull, sono già trapelate voci di arrivi eccellenti per il futuro prossimo: si parla infatti di corridori del calibro di Jan Tratnik (Visma | Lease a Bike) e Laurance Pithie (Groupama-FDJ) che, insieme a Philipsen, andrebbero a rafforzare di molto la selezione tedesca per le Classiche di primavera, ma anche per le volate delle corse a tappe.

Quello alla UAE sarebbe per il velocista belga un ritorno alle origini. La formazione emiratina, con cui Philipsen ha corso nel 2019 e nel 2020, ha sicuramente le disponibilità economiche per metterlo sotto contratto. Il problema per il vincitore della Milano-Sanremo 2024 potrebbe essere un roster già pieno di grandi campioni desiderosi di vincere tutte le classiche – vedi Pogacar – e la volontà di dominare anche le grandi corse a tappe, lasciando quindi poco spazio ai velocisti e ai gregari per le volate. Da segnalare però che il Campionato del Mondo 2028 si svolgerà proprio ad Abu Dhabi e avrà un percorso perfetto per gli sprinters. Un fattore che fa venir voglia alla UAE-Emirates di avere in squadra il velocista più forte di tutti.

La Tudor è l’unico team in lizza che non ha ancora una licenza WorldTour. La squadra gestita da Fabian Cancellara è molto ambiziosa e in questa stagione ha messo sotto contratto diversi corridori di alto livello come Matteo Trentin, Alberto Dainese, Michael Storer e Marius Mayrhofer. Il team svizzero vuole ritagliarsi un ruolo da assoluto protagonista nelle prossime stagioni e il possibile arrivo di un fenomeno come Philipsen potrebbe garantire loro un netto salto di qualità. Inutile dire che alla Tudor il belga avrebbe l’intera squadra al suo completo servizio, sia nelle Classiche che nelle corse a tappe.

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