Beltrami TSA-Tre Colli, presentato l’organico 2025: sono 12 i corridori in rosa
La Beltrami TSA-Tre Colli è pronta per la stagione agonistica 2025. La formazione diretta da Stefano Chiari ed Emanuele Brunazzi, in possesso di licenza UCI Continental, ha presentato un organico composto da dodici corridori, con quattro confermati e otto novità rispetto a quello della passata annata. Il programma di gare consisterà in gare di categoria Under 23, miscelate con appuntamenti Élite e con competizioni professionistiche, sia in Italia che all’estero. Gli atleti che continuano le loro esperienze con la Beltrami-TSA Tre Colli in quello che sarà il decimo anno di attività della squadra sono Andrea Biancalani, classe 2000, il 2003 Gabriel Fede, Valentino Kamberaj (2005) e Giacomo Tagliavini (2004).
Fra i volti nuovi per la stagione ormai alle porte c’è quello del danese classe 2004 Frederik Likke. Con lui ci saranno tre ragazzi del 2005, Matteo Falchetti, Leonardo Rossi e Raffaele Tela. Arrivano inoltre dalla categoria Juniores, tutti di classe 2006, Tommaso Anastasia, Pierluigi Garbi (entrambi ex Autozai Contri), Nicolò d’Alessandro (Sc Fagnano Nuova) e Thomas Rigamonti (Pool Cantù-Gb Junior Team). Tutti loro saranno seguiti dal direttore sportivo Roberto Miodini.
“Abbiamo confermato uno zoccolo duro della passata stagione – le parole del dirigente Stefano Chiari – Ci sono ragazzi giovani e talentuosi come Kamberaj, ma anche corridori più esperti, vedi Biancalani, oltre a Fede, che siamo convinti possa fare decisamente meglio rispetto al 2024, e Tagliavini. E poi abbiamo innestato quattro ‘primo anno’ di talento, ma anche due ragazzi che saranno alla seconda stagione fra gli U23, Tela e Falchetti, e il danese Likke che ha buonissime qualità. Come già accaduto negli ultimi anni, ci divideremo fra un calendario professionistico in Italia e all’estero, specialmente in Francia, e le migliori gare per U23 ed Élite del panorama italiano. La nostra storia dice appunto che attraverso un’attività di questo tipo i ragazzi hanno l’opportunità di crescere e confrontarsi con il ciclismo dei grandi, facendolo comunque con gradualità. Oggi tra i professionisti ci sono nove corridori che hanno in passato corso tra le nostre fila: questo è un grande motivo d’orgoglio”.
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