Le 10 notizie più lette del 2024 su SpazioCiclismo

Si conclude il 2024 e le ultime ore dell’anno sono sicuramente un’occasione per ripercorrere tutto quello che è successo sulla scena del ciclismo internazionale. Un modo per farlo è quello di andare a vedere quali sono state le notizie più lette dagli utenti di SpazioCiclismo. Inevitabilmente, dato l’andamento della stagione, c’è tanto Tadej Pogačar nella lista, dato che il corridore sloveno, date le sue favolose gesta, è stato spesso oggetto di attenzione, e di discussione, in tutto il mondo. Rispetto allo scorso anno, è aumentata notevolmente la presenza di notizie non strettamente legate all’attualità sportiva e agonistica. Precisiamo inoltre che per comporre la “classifica”  abbiamo tralasciato le nostre dirette, startlist, presentazioni e tabelle, pagine per le quali ne approfittiamo per ringraziarvi del grande seguito che continuate a darci con grande costanza.

  1. UAE Team Emirates, un ex corridore e un ex allenatore accusano Tadej Pogačar di doping: “Se non siamo complici né intellettualmente disonesti, cogliamo la portata dell’inganno di fondo che conosciamo fin troppo bene in questo sport”
    Il successo di Tadej Pogačar al Giro d’Italia 2024 è stato inequivocabile, ma qualcuno storce il naso riguardo alle prestazioni dello sloveno. Capace di conquistare la Corsa Rosa con quasi dieci minuti di vantaggio sul secondo classificato, vincendo inoltre sei tappe, il corridore dell’UAE Team Emirates ha decisamente spadroneggiato nel GT italiano, ma, come purtroppo talvolta succede di fronte a domini così netti, ciò ha portato qualche personaggio vicino all’ambiente del ciclismo a dubitare dell’irreprensibilità del 25enne. Ad accusare, più o meno velatamente, di doping il fenomeno sloveno sono stati l’ex corridore francese Philippe Saudé, attivo negli anni ’80 ed ex compagno di squadra di Laurent Fignon, e l’ex allenatore della Festina Antoine Vayer.
  2. Un Anno Fa…Lance Armstrong: “L’EPO ha un ciclo vitale molto breve, ho giocato con il sistema per non risultare mai positivo”
    Lance Armstrong racconta come ha fatto a non risultare mai positivo. Dopo essere intervenuto in queste settimane a favore di Jan Ullrich, raccontando anche il trattamento che lui, il tedesco e Marco Pantani hanno subito rispetto ad altri corridori dello stesso periodo a loro volta coinvolti in casi di doping, il texano questa volta interviene per svelare, a grandi linee, il motivo per cui non è mai risultato positivo all’EPO ad un controllo antidoping. Intervenuto nel podcast Club Random di Bill Maher, lo statunitense ha spiegato che questo è dovuto al ciclo vitale molto breve della sostanza, diversamente da quello cdi altre droghe o medicinali.
  3. Vuelta a España 2024, Geraint Thomas rivela: “Pogačar non ci va? Mi ha detto che lo fa per tenere contenti gli altri corridori della squadra”
    Tadej Pogačar ha stravinto Giro d’Italia 2024 e Tour de France 2024 e avrebbe la possibilità di completare la trilogia di Grandi Giri prendendo parte alla Vuelta a España 2024. Se così fosse, lo sloveno, stante quel che ha fatto vedere finora in stagione, sarebbe il favorito indiscusso per il successo finale nella corsa spagnola, con la possibilità di firmare un triplo successo che andrebbe direttamente nella leggenda dello sport. Però, il fenomenale corridore della UAE Team Emirates ha confermato che alla Vuelta non ci andrà, preferendo concentrarsi sul Mondiale di Zurigo 2024 e su alcune corse di fine stagione, fra cui Il Lombardia.
  4. UAE Emirates, le abitudini nutrizionali di Tadej Pogačar: “Mi sono abituato a mangiare 120gr di carbo l’ora, ma 5 anni fa me la sarei fatta addosso dopo una tappa”
    Tadej Pogačar ha parlato lungamente del suo rapporto con il cibo dentro e fuori dalle competizioni. Il fenomeno sloveno sta avendo forse la sua migliore stagione in carriera, con tra le altre le vittorie di Giro d’Italia e Tour de France e il sogno di portarsi a casa anche il mondiale di Zurigo tra cinque giorni. L’unico piccolissimo neo nella strabiliante stagione del 26enne della UAE Emirates è stata l’11esima frazione del Tour de France quando, per una mezza crisi di fame, ha perso lo sprint per la vittoria di tappa contro Jonas Vingegaard. Parlando in un podcast del medico e ricercatore canadese Peter Attia, Pogačar ha rivelato diversi particolari su quali siano le sue abitudini nutrizionali durante le corse più dure.
  5. Tour de France 2024, Tadej Pogačar ammette la sconfitta ma pensa già ai Pirenei: “Complimenti a Vingegaard, è al top della forma, ce la giochiamo alla pari”
    Tadej Pogačar è stato battuto in volata da Jonas Vingegaard nell’undicesima tappa del Tour de France 2024. Lo sloveno era riuscito a staccare tutti attaccando con forza sulla salita di Puy Mary Pas de Peyrol, a 30 chilometri dal traguardo, ma il suo rivale danese è riuscito a riagguantarlo sulla salita successiva per poi batterlo di sorpresa nella volata all’arrivo di Le Lioran. Per il capitano della UAE Team Emirates questa è una sconfitta inaspettata, che dimostra al mondo intero che il suo principale avversario per la maglia gialla è in ottima forma. Parlando nelle interviste post tappa il leader della classifica generale ha analizzato la frazione appena conclusa ma ha anche spostato l’attenzione sulle prossime decisive salite, quelle dei temutissimi Pirenei.
  6. Christian Prudhomme su Tadej Pogačar e i dubbi sul doping: “Considerando il passato non così lontano del ciclismo, la domanda non è ingiustificata”
    Christian Prudhomme ha parlato delle conseguenze che il dominio di Tadej Pogačar ha portato per alcuni. Senza esprimersi a livello personale, il direttore di corsa del Tour de France ha voluto fare un discorso più generale partendo dalle critiche scaturite dalle eccezionali prestazioni dello sloveno della UAE Team Emirates in questa stagione, che lo ha visto conquistare tra gli altri, la doppietta Giro-Tour, il mondiale di Zurigo e la Liegi-Bastogne Liegi. Alla luce della recente storia del ciclismo professionistico macchiata dai tanti casi di doping, il dirigente di ASO ha così concesso che ci possano essere interrogativi sulla credibilità delle performance del 26enne scalatore, che è sembrato essere una spanna sopra tutti praticamente in ogni sua apparizione quest’anno.
  7. Giro d’Italia 2024, l’UCI ha minacciato di escludere dalla corsa Tadej Pogačar per i pantaloncini granata
    Ne hanno parlato proprio tutti di quei pantaloncini granata di Tadej Pogačar al Giro d’Italia 2024. Fornita dall’organizzazione, convinta di rientrare nelle regole UCI riguardo il modo di combinare maglia e pantaloncini per la divisa di leader, la divisa realizzata da Castelli non è tuttavia piaciuta all’UCI. Come spiegato dallo stesso Tadej Pogačar, che effettivamente alla partenza della frazione di ieri indossava i tradizionali pantaloncini della UAE Team Emirates, la squadra ha ricevuto una chiamata da parte dei commissari di gara che hanno minacciato di squalificare lo sloveno dalla corsa se avesse nuovamente indossato quei pantaloncini, che per molti erano ciclamino, sotto la Maglia Rosa.
  8. Giro d’Italia 2024, Geraint Thomas contrariato dopo l’arrivo di Napoli: “A volte sembra che siamo i pagliacci del circo, c’erano buche dappertutto”
    Geraint Thomas, come sua abitudine, non ha usato mezzi termini nell’immediato dopo tappa, a seguito dell’arrivo di Napoli del Giro d’Italia 2024. Il gallese è arrivato nel primo gruppo e ha sottolineato diversi punti secondo lui critici, che lo hanno abbastanza infastidito. Nel corso della giornata, il corridore della Ineos Grenadiers è anche rimasto coinvolto in una caduta nell’arco della frazione, ma non sembra aver avuto particolari conseguenze. Per Thomas, che chiude la prima parte di Giro d’Italia al terzo posto in classifica generale, la giornata è stata comunque molto logorante, stando almeno alle sue parole.
  9. Tour de France 2024, le lamentele di Egan Bernal: “Non c’è più rispetto in gruppo, si attacca anche quando la Maglia Gialla è ferma a fare pipì”
    A dispetto dei 27 anni compiuti, Egan Bernal è da considerarsi quasi un decano in gruppo. La sua prima stagione da professionista risale ormai al 2016 e da allora il colombiano ne ha viste davvero tante. Nella bacheca dei suoi successi ci sono un Giro d’Italia e un Tour de France, oltre a tanti altri risultati di prestigio. Nell’arco della sua carriera, il corridore della Ineos Grenadiers ha anche dovuto superare le conseguenze di un tremendo incidente, avvenuto durante un allenamento, che ne ha messo a rischio la carriera e anche, in alcuni momenti, la vita stessa. Con tutta questa esperienza alle spalle, Bernal, oggi impegnato al Tour de France 2024, sembra essere già uno che rimpiange i ‘bei tempi andati’.
  10. EF Education-EasyPost, Andrea Piccolo licenziato con effetto immediato: “Fermato dalle autorità italiane perché sospettato di trasportare ormone della crescita”
    La EF Education – EasyPost ha comunicato il licenziamento con effetto immediato di Andrea Piccolo. La squadra statunitense ha emesso una nota nella notte fra venerdì 21 e sabato 22 giugno comunicando il provvedimento preso nei confronti del corridore italiano. Piccolo, secondo quanto scritto dalla EF Education-EasyPost, sarebbe stato fermato dalle autorità proprio nella giornata di venerdì 21 giugno, al suo rientro in Italia, perché “sospettato di stare trasportando ormone della crescita“.
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