Fabio Taborre muore a 36 anni

Si è spento ieri il cuore di Fabio Taborre. Professionista dal 2008 al 2015, l’ex corridore abruzzese è morto a soli 36 anni a causa di una malattia. Vincitore di una tappa al Giro d’Austria, del GP Camaiore e del Memorial Marco Pantani, ha indossato in carriera le maglie di Diquigiovanni, Acqua & Sapone e Vini Fantini, partecipando anche due volte al Giro d’Italia. Malato, si è lentamente spento ed è stato accompagnato in questo suo percorso dagli amici, che recentemente avevano organizzato una cena a cui erano accorsi numerosi per stargli vicino.

“Era come un fratello più piccolo – ha raccontato Alessandro Spezialetti, oggi tecnico della Androni, al quotidiano Il Centro – Chiedeva e ascoltava i miei consigli, quelli di Danilo Di Luca e di Ruggero Marzoli, si affidava, era rispettoso. Era un buon ciclista, ha fatto del suo meglio e si è tolto delle belle soddisfazioni, anche se esternava poco le sue emozioni quando si affermava. Un ragazzo bravissimo, tranquillo, lo ricordo con la maglia bianca dell’Acqua e Sapone nel 2012”.

A commentare la scomparsa di un corridore che aveva avuto una carriera e una vita non priva di incidenti di percorso è anche Stefano Giuliani, altro abruzzese del gruppo con il quale ha condiviso parte del suo percorso: “Aveva passioni, numeri e classe […] Faceva il duro, attaccava per non essere attaccato. Ma era un ragazzo molto sensibile che nascondeva la propria sensibilità. Appariva estroso, oltre ad essere stato un bel corridore, che si è tolto belle soddisfazioni, vincendo belle gare. Non ci sono parole”.

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